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"SE LA VITA HA SMESSO DI DARTI CALCI NEI COGLI*ONI,

STA SOLO PRENDENDO LA RINCORSA!"

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Sono giorni che Samantha cerca di convincermi a conoscere il suo tipo.

E con conoscere, credo intenda parlarci senza che lui sia ubriaco e in stato semicomatoso con le chiappe poggiate sulle mie lenzuola ormai da buttare.

"Non mi sembra il caso di intraprendere nessun tipo di rapporto con lui, per ora. Dal momento che tu hai deciso di non essere per niente giudiziosa al riguardo, lo sono io per te".

Punto e a capo.

So che ci tiene e so che prima o poi sarà inevitabile dovermi confrontare con quel tizio.

Se ne uscirà insanguinato, dipenderà solo da lui.

"E quanto dovrei aspettare prima che il mio ragazzo e il mio migliore amico arrivino almeno a salutarsi?"

Il tuo che cazzo?

"A parte che non ho mai avuto bisogno di salutarlo, visto che non l'ho mai incontrato, ma siamo passati già a definirlo il tuo ragazzo?"

"Beh... sì"

La vedo arrossire e stringo la mascella per soffocare una bestemmia.

"BEH, allora vorrà dire che ci penserò. Forse tra un paio d'anni"

"Sei impossibile!"

"Grazie!"

"E sei anche un idiota! Scherzi a parte, Enzo... capisco che tu sia risentito..."

Signore, dammi la forza!

"Risentito? Ti ha dato della troia! Ho dovuto buttare delle lenzuola nuove!"

"Oh andiamo... se l'ho perdonato io, perché non puoi farlo tu?"

"A me non affascinano i suoi muscoli e il suo sorriso, Sam"

Sento di aver colpito nel segno, eppure un leggero senso di colpa mi brucia tra le costole.

Le voglio bene, troppo bene per non cercare di metterla in guardia con tutte le mie forze.

È così fragile.

"Ci mancherebbe, però... si sta comportando bene"

"È passato sì e no un mese, Sam..."

Un pensiero si fa spazio direttamente dal cervello allo stomaco, rivoltandomelo.

"Ci sei andata a letto?"

"Enzo!"

"Cosa? Da quando sei diventata timida?"

"Non sono timida. È solo che non mi pare il caso di..."

"Ok, non ci sei andata. Meglio."

"Meglio perché? Che cosa cambia? Mica sono vergine... ci sono stati altri..."

Mi tappo le orecchie coi palmi delle mani e la guardo in cagnesco.

"Ok, ok, stop. Me li ricordo, non serve che me li elenchi tutti"

"Non sono mica così tanti!" dice tirandomi un pugno e facendomi ripiombare addosso tutto l'amore fraterno che provo per lei.

"A proposito, come va con Lela?"

"Sembra bene, per ora. Sto con i piedi per terra, io"

"E quando me la fai conoscere?"

"Mi hai sentito? Piedi per terra!"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 21 ⏰

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