4. « Il passato ritorna a galla »

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🎵Run - Bring Me The Horizon

⚠️TW: Child abuse, violence

KYLE'S POV

«Vieni qui, stronzetto.» Disse il padre del bambino.

Una bottiglia a terra.

Il bambino era coperto di lividi e si stava tagliando con i pezzi che erano a terra, per scappare si aprò letteralmente i piedi.

Mi svegliai, era un incubo.

Un incubo di mio padre che mi picchiava ogni santo giorno, era sempre arrabbiato con me per non si sa quali motivi.

Era sempre ubriaco.

Queste scene me le porto dietro tutt'ora.

Mi seguono come un'ombra che non vuole che mi liberi da lei.

Mi seguono, ogni secondo della mia vita e a loro piacimento prendono possesso sulla mia persona, scatenandomi ansia e paura, angoscia e terrore.

Quando ritornano questi incubi, mi sento come se avessi ancora cinque anni e come se stessi subendo le torture da parte di mio padre.

Scossi la testa, cercando di farle andare via ma niente da fare.

Mi alzai di corsa dal letto e chiamai Emily, dovevo sfogarmi in qualche modo.

Emily era la mia ragazza occasionale, facevamo ciò che dovevamo fare e le nostre strade si dividevano, niente impegno e altro.

Ragazza con benefici, ecco come la definivo.

Entrò all'istante in casa e mi venne incontro.

Ci unimmo, sfogai tutta l'angoscia liberandomi di tutto.

Ero completamente svuotato, non sentivo più nulla.

Una volta finito, la mandai a casa sua.

Mi rivestii, e notando che era ormai l'alba, decisi di mangiare qualcosa, lavarmi, e andare a prendere Heart per portarla a scuola.

Una volta pronto, uscii di casa, entrai in macchina e andai dritto a casa sua.

Era fuori che mi aspettava.

«Ciao, Heart come hai dormito stanotte? Spero bene perché io ho fatto una nottata da cani.» Le dissi io.

Ed era vero.

Ora con lei accanto mi sentivo rilassato, non avevo angoscia o timore di nulla, ero tranquillo.

Perché mi faceva questo effetto? Sembrava la mia camomilla perfetta, la medicina che cura ogni male.

Heart era una medicina, la mia medicina e me ne stavo rendendo sempre più conto.

Ormai mi ero quasi dimenticato della scommessa, non volevo più ingannarla.

Stavo iniziando ad innamorarmi di lei.

Arrivammo a scuola senza proferire parole, scendemmo dall'auto e ci dividemmo.

Io in aula di arte, lei in aula di storia.

Trovai i miei amici già seduti nei banchi, e mi dissero subito:

«Allora Kyle, come va con la ragazzina? Te la sei portata a letto? Dai, dicci di si, siamo così curiosi.» Dissero loro.

«La scommessa è finita non c'è più nulla, non voglio più ingannarla, basta. Finisce qui.» Dissi io, sincero.

L'unica cosa di cui non mi resi conto è che lei era proprio dietro di me.

Quanto aveva sentito?

Ero fottuto.

«Heart, ma che ci fai qui?» Dissi io.

Non mi rispose nemmeno. Scappò.

Aveva sentito tutto, cazzo.

Dannati questi stronzi che reputavo amici.

Fu inutile correrle dietro perché era già sparito.

Che cazzo avevo combinato?

Porca merda.

E ora?

Non mi avrebbe perdonato.

L'ho persa... per sempre!

Bruciarsi ardendoWhere stories live. Discover now