Parte 1- Buone maniere

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Il bar sul viale principale del grove 45 era affollatissimo. Come sempre, d'altronde.
Non che loro fossero lì per un cocktail, ma certamente un posto a sedere avrebbe offerto una copertura migliore.
Nascosto dall'incessante viavai di pirati e comuni turisti, Kidd rivolse uno sguardo sospettoso alla figura mascherata che, da qualche tempo a quella parte, era diventata il fulcro delle ricerche di Killer e Heat, compito che non si era rivelato affatto facile. Era stranamente composta, rispetto agli altri presenti. Sembrava impegnata in una conversazione con quello che chiamavano il Mago e, per qualche strana ragione, dava una sensazione di alieno, di estraneo, come se quello non fosse il suo posto.
"E quella maschera? È quella di cui parlano? La Senza-faccia che sta con il Chirurgo?"
"O è lei o una con la stessa maschera" commentò Heat, squadrandola allo stesso modo del suo capitano "ma nessuno sarebbe folle abbastanza da voler prendere il suo posto. Ad ogni modo, mi sorprende non poco il fatto che sia sola. Non trovi curioso che non ci sia nessuno della sua ciurma a farle da scorta?"
Eustass la osservava, non le toglieva gli occhi di dosso un istante. Prestava attenzione ai movimenti leggeri delle sue mani mentre gesticolava appena o rimescolava con la cannuccia il ghiaccio del suo drink. La maschera rigida era appena sollevata e mostrava le labbra, talvolta contratte in un sorriso rilassato, altre volte impegnate a tessere parole capaci di incatenare l'attenzione di chiunque, o almeno così si diceva in giro.
"Quanto vale la sua testa?" Chiese Kidd con freddezza.
"Duecentocinquanta milioni, stando ai manifesti più recenti. Ho sentito voci strane su di lei. La sua fedina penale, rispetto alle altre supernove, è praticamente in bianco: si dice che il suo capitano non le permetta di combattere. Tuttavia, mi ricordo di aver sentito che tempo fa le venne attribuita la responsabilità di tre omicidi avvenuti in un arco temporale minore di dodici ore e in punti diametralmente opposti della Grand Line, ma il governo non ha mai dubitato che fossero opera sua."
"Moltiplicazione del corpo?"
"Non si sa per certo." Intervenne Killer "C'è chi dice che i suoi poteri abbiano a che fare con la ruggine, altri giurano di averla vista mentre con un leggero tocco faceva sparire persone. Sono solo voci, ma cose simili fanno pensare che abbia venduto l'anima per ottenere poteri che nessun Fruttato potrebbe contenere tutti insieme. Tra tutte quelle che ho sentito, sarebbe la spiegazione più logica."
In quel momento, lei lasciò il suo posto, congedandosi da Hawkins e dirigendosi verso il crocchio di pirati sul ciglio opposto del viale. Quando lo sguardo di lei incrociò quello del Capitano attraverso la maschera, lui le rivolse un'occhiata minacciosa, spavalda, ma che non sembrò turbarla.
"È piuttosto scortese pianificare l'omicidio di qualcuno in maniera così poco discreta, Eustass" sorrise lei.
"Signorina Senza-faccia. Un onore essere degnati della tua presenza. Dov'è il tuo capitano? Rintanato come un topo spaventato nel suo sottomarino?"
"Per quanto riguarda il capitano Trafalgar, mi raggiungerà a breve e, se davvero fremete tanto per uno scontro, dubito si tirerà indietro. A meno che, ovvio, non vi consideri avversari noiosi. È davvero un bambino, sotto questo punto di vista."
"E tu che dici, invece?" Replicò Kidd, facendo scorrere la punta delle dita lungo l'ovale del viso di lei "Anche la tua testa vale un bel gruzzolo."
Una risata argentina incurvò le labbra della giovane in un sorriso "Mi dispiace deluderti, ma per ordini del mio capitano, non mi è concesso combattere senza il suo esplicito consenso."
"E io che speravo in un combattimento come si deve. Scommetto che è davvero un guastafeste, questo Trafalgar Law di cui tanto parlano. Peccato, sembra che io debba accontentarmi di toglierti di mezzo."
Lei scrollò le spalle e sparì da sotto i loro occhi allibiti in un battito di ciglia, dissolvendosi in faville arancioni come fosse stata fatta di fuoco.
"Che cazzo di scherzo... ?"
"Non è uno scherzo" Interruppe Artemis, comparendo appoggiata ad un muro alle loro spalle "ma sappi che non mi prenderai mai, a meno che io non voglia essere catturata. Ora, se non vi dispiace, ho un appuntamento al grove numero uno e non vorrei fare tardi per l'asta. Ci rivedremo presto, Eustass-chan."
Un altro sorriso comparve sul volto della giovane che, dopo aver lanciato un bacio ai suoi interlocutori, calò la maschera sul viso e si incamminò verso la casa d'aste, sparendo tra la folla. L'ultima traccia di lei era lo scintillio dei suoi capelli fini e neri che si mescolava a decine e decine di altre teste, rimanendo impresso a fuoco nella mente di Kidd.

[One Piece OC] FacelessWhere stories live. Discover now