Capitolo 13

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Quella mattina Abby si svegliò tra le braccia di Luke, mentre una guardia della prigione la stava ripetutamene chiamando affinché si svegliasse per andare a fare colazione.

La ragazza si alzò dal letto, e si inginocchiò davanti al volto di Luke, iniziando a lasciargli dei piccoli baci sulle guance prima di sussurrargli un «buongiorno», quando aprì gli occhi azzurri.

«Ehi, fiorellino, come stai?» sbadigliò lui, stiracchiandosi. Abby non fece altro che pensare a quanto fosse bello appena sveglio, e Luke fece altrettanto con lei.

«Ora che ci sei tu meglio.» gli sorrise, facendo piegare, di conseguenza, le labbra del biondo all'insù.

«Stessa cosa vale per me.» le diede un veloce bacio sulla guancia, prima di prenderla per mano e avviarsi verso la mensa.

Quando Abby vi entrò non poté far altro che pensare tristemente a quante persone ci fossero. Ce n'erano troppe, e probabilmente non tutte meritavano di stare lì. Lei è Luke si sedettero ad un tavolo solitario dopo che Abby ebbe preso una ciotola di latte e cereali.

«Non mangi niente?» gli chiese, facendogli scuotere la testa. «Almeno prendi un cucchiaio di questi.» sollevò la posata piena di cereali, posizionandola davanti alla bocca del biondo, che scosse la testa.

«Non ho fame, fiorellino.»

Abby sollevò le spalle, mettendosi il cucchiaio in bocca, per poi fare una faccia disgustata. «Fanno schifo.» borbottò, facendo ridacchiare Luke.

«L'avevo immaginato.» le lasciò un bacio sulla guancia, prima che una guardia si sedette davanti ai due.

«Signorina Green,» le sorrise, e Abby pensò subito che fosse una persona gentile; lo capiva dal sorriso. «come mai tutta sola?» la domanda fece aggrottare le sopracciglia ad Abby, e guardò l'uomo di mezz'età stranita.

«Signor Thomas,» disse la mora leggendo il nome dell'uomo sulla divisa, «non sono sola. Non vede Luke? È proprio qui, accanto a me.» Abby indicò il suo amico, facendo una faccia confusa. Com'era possibile che non lo vedesse? Era alto quasi due metri.

«Scusi, adesso devo andare.» disse la guardia in tutta fretta, prima di alzarsi in piedi e correre letteralmente fuori dalla mensa.

Chissà cosa gli è preso, pensò Abby.

Luke parve leggerle nel pensiero: «L'avranno chiamato per un emergenza, fiorellino.» alzò le spalle, prima di alzarsi ed andarsene. Ultimamente stavano succedendo molte cose strane ad Abby, e ciò non fece altro che confonderla di più.

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