Capitolo 2

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Finalmente la campanella che annunciava la fine delle lezioni suonò. Presi i miei libri e mi diressi verso il mio armadietto. Lo aprì e presi il mio zaino, insieme ad altri libri che mi servivano per studiare. Mi guardai intorno, pensando che forse avrei dovuto aspettare Zayn, ma era meglio che andassi, sarebbe tornato per conto suo, come del resto, faccio io ogni giorno.
Indossai le cuffiette e iniziai a camminare.
Mi domandavo il perché Milly continuava a dirmi di stare lontano da Zayn, questa cosa mi dava fastidio perché lei non era con noi quando Zayn stava male, ero io ad occuparmi di lui.

Arrivai a casa,e corsi subito in camera. Non avevo molta fame, mi tolsi le scarpe e presi il cambio. Iniziai a togliermi la camicetta. Ero talmente distratta che non mi accosi che avevo dimenticato di chiudere la tendina della finestra.
"Bel reggiseno"sentì urlare e poi una risata.
Mi voltai, coprendomi immediatamente. Era Zayn.
Stava seduto sul davanzale e fumava la sua solita sigaretta.
Chiusi le tende,sospirando e poi scoppiando a ridere. Per fortuna non mi vergognavo di Zayn, molte volte mi aveva vista in quel modo. Mi cambiai e poi riaprì, solo che lui non c'era.
Scossi la testa, ormai andava sempre cosi. Mi sedetti alla scrivania e iniziai a studiare. Quel pomeriggio avevo una marea di compiti da fare.
Era passata mezz'ora quando notai qualcuno salire dalla mia finestra.
"Lena che fai?"
Zayn, ecco chi poteva essere.
"Quello che dovresti fare tu,Malik. STUDIARE" mi girai con la mia sedia verso di lui.
"Che secchiona che sei" iniziò a ridere.
Quel sorriso, mi mancava un sacco.
"Ci tengo a non farmi bocciare" presi la matita e tornai a scrivere sul mio quaderno.
Notai la sua sagoma spostarsi verso il mio letto. Si buttò sopra, mettendo le mani dietro la testa. Mi voltai di nuovo verso di lui.
"No, ma fai come se fossi a casa tua" dissi ironicamente.
Notai che indossava il maglione verde che gli avevo regalato 3 mesi fa. Sorrisi, gli stava davvero bene. Gli si era alzato un po e intravidi i suoi tatuaggi. Zayn amava disegnare e soprattutto amava i disegni sui corpi in generale.
"Ma io sono a casa mia" Disse lui, chiudendo gli occhi.
Di colpo mi venne in mente quando eravamo bambini, lui era stato appena picchiato dal padre, ed era scappato da me a piangere.
Ce ne stavamo stretti nella mia casetta sull'albero.
"<<con te mi sento a casa>>" mi aveva detto singhiozzando.
Scossi la testa e tornai nel mondo reale. Guardai verso il letto, e Zayn si era addormentato.
Mi alzai avvicinandomi, e lo coprì, tornando a fare i compiti.

Erano le 20:30 quando Zayn si svegliò. Aveva i capelli arruffati. Sbadigliò stirandosi. Me ne stavo seduta sul dondolo con le cuffiette e un libro, quando lo vidi sedersi ai piedi e iniziando a dondolare. Tolsi un auricolare e chiusi il libro.
"Dormito bene?"gli chiesi.
Lui chiuse gli occhi, esitando a rispondermi ma poi sorrise "Si".
"Vuoi restare a cen.." Il suono del cellulare di Zayn mi interruppe.
"Ehm" Si alzò "Devo andare"
Andò verso la finestra e senza guardarmi, fece un salto e corse via.
Lui era così, strano e incapibile.
Misterioso.
Era un libro da scoprire.

*Nota autrice*
Ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia questa storia. Ci tengo tanto a sapere cosa ne pensate.
Un bacio e al prossimo Capitolo

Psychotic love//Zayn MalikWhere stories live. Discover now