Capitolo 6

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Entrai in classe e mi sedetti sola, infondo alla classe.
Milly mi guardò, ma io mi voltai verso la finestra. Non volevo parlare con nessuno, tanto meno dare spiegazioni. Come avevo fatto a credergli? A concedermi a lui? Ho buttato via la mia prima volta, con un senza cuore. Si, perché Zayn era senza cuore. Mi si formò un nodo in gola, che trattenni con forza, non dovevo scoppiare a piangere, non per lui.
Volevo solo che quelle ore passassero veloci. Volevo tornare a casa, e stare chiusa in camera mia.
All'intervallo rimasi sola nei corridoi, guardavo fuori dalla finestra, senza che me ne accorgessi, iniziarono a scendermi le lacrime.
"Alena..?!?" Mi voltai, e notai Clara alle mie spalle.
Mi passai le dita sugli occhi, e sorrisi debolmente. Lei si avvicinò.
"Che è successo?" Mi chiese preoccupata.
Clara mi conosceva benissimo, sapeva cosa mi succedesse solo guardandomi.
La strinsi forte, e scoppiai a piangere. Lei mi strinse.
"Sh, calmati" mi accarezzò i capelli.
Iniziai a singhiozzare, ma presi un respiro profondo, e cercai di calmarmi.
"Che è successo?" Mi domandò dopo che vide che non singhiozzavo più.
"Zayn" dissi sospirando.
"Che ti ha fatto?" Il suo viso aveva assunto un espressione piena di rabbia.
"Sabato sono stata con lui. Sembrava dolce, premuroso, credevo che stesse cambiando, che aveva capito che stavo male a vederlo comportarsi in quel modo e.." scoppiai un'altra volta a piangere.
Clara mi strinse teneramente, aspettando.
"E lo abbiamo fatto. Mi ha ingannata, sono stata una stupida" piansi ancora più forte.
"No, non sei una stupida" asciugò le mie lacrime con le sue dita "..è lui che è stronzo,un senza cuore"
La campanella suonò. Mi alzai e cercai di ricompormi. Clara aspettò insieme a me, finché non vide che mi ero tranquillizzata. La abbracciai nuovamente, e poi rientrai in classe.
Milly si avvicinò a me. "Zayn mi ha chiesto di uscire di nuovo" sorrise.
Non le risposi.
"Che ti prende?" Mi domandò vedendo il mio silenzio.
"Non mi interessa quello che fa Zayn" dissi seccamente.
Lei mi guardò facendo una smorfia strana. Io mi voltai per non darle a vedere i miei occhi gonfi.
"Vabbe, quando smetti di essere gelosa di Zayn, dimmelo" rise "..Ma non lo capisci che quello non ti vuole e non ti vorrà mai?"
Ecco che la goccia fece traboccare il vaso.
"Ma tu cosa ne sai? Sei nella sua mente? Solo perché ti chiede di uscire non significhi che hai una chance, a lui non importa di te, di nessuno" gli urlai in faccia.
Gli occhi di tutti ricaddero su di me.

Fortunatamente le ore successive passarono velocemente. Presi i miei libri, e tornai a casa.
"Ciao piccola" mi disse mia madre, sorridendomi.
"Ciao Mamma" gli sorrisi senza fargli accorgere di come stavo.
"Vieni a pranzo? " mi sorrise a sua volta.
"Non ho molta fame, mamma, scusami" abbassai lo sguardo.
Lei mi guardò scrutandomi. La guardai negli occhi, ed ecco che lo capì.
"Non dire nulla, ti prego" la supplicai.
Scosse la testa "Non preoccuparti" sorrise avvicinandosi. Mi abbracciò.
"Come fai a capire?" Gli chiesi, alzando gli occhi verso di lei.
"Sono tua madre, e ormai avevo capito quello che c'era fra te e Zayn, ma mi sono sfuggite le ultime cose" sorrise.
Non mi chiese spiegazioni, mi disse solo che dovevo mangiare, e l'accontentai.
"Vado a lavoro, a stasera" mi diede un bacio sulla nuca e andò.
Salì in camera mia, accesi lo stereo. La musica poteva rilassarmi. Mi sdraiai sul dondolo e poco dopo mi addormentai.

Quando mi svegliai, avevo un forte mal di testa. Mi presi il capo fra le mani, e lo massaggiai. Mi alzai e andai in cucina, a prendermi da bere.
Respirai profondamente.
<<"Driiin Driiin">>
Con la tazza in mano, mi diressi verso la porta, aprì. Ed eccolo, davanti a me.
"Giochi a nascondino?"sorrise.
Lo guardai male, lui fece una smorfia, come se non capisse ciò che stessi pensando in quel momento. Gli chiusi la porta in faccia.
Continuò a suonare il campanello. Ma io non risposi. Me ne salì in camera mia, sedendomi sul letto.
"Lasciami in pace,Zayn, lasciami stare" dissi stringendo la testa fra le mani.
Si arrampicò dalla finestra, ed entrò, come al solito.
"Vattene via, non voglio vederti" gli urlai contro prima che lui potesse dire qualcosa.
"Ma cosa ti prende?" Mi domandò con quella faccia di chi non sapesse nulla.
"Che mi prende? Hai pure il coraggio di chiedermelo?" Rimasi scioccata, era proprio uno stronzo.
"Non sei nulla per me" ripetei le sue parole.
Lui sbuffò.
"Sei un bugiardo" gli urlai contro.
"Sta zitta e ascoltami" mi disse con lo stesso tono che io avevo usato con lui.
"No, non voglio starti a sentire" protestai.
"Non dovevi aspettarti nulla da me" mi disse.
Sentivo un nervoso pazzesco. Lo odiavo.
"Io sono cosi, e poi guardati,non sei il mio tipo" mi fissò.
"Allora perché mi hai portata con te? Perché mi hai costretta? Sei entrato a casa mia, pretendendo che ti seguissi, e poi?" Trattenni le lacrime, gli urlavo contro.
"Smettila di fare la bambina!" Esclamò con tono duro.
"Io sarei la bambina?" Feci un sorriso ironico "..sei un senza cuore" scossi la testa "ed hai pure la faccia tosta di venire qui, a dirmi queste cose"
Non disse più nulla, rimase in silenzio. Iniziai a tremare, singhiozzavo.
"Alena.."
"Sparisci dalla mia vita" dissi fredda.
"Come vuoi" disse nervoso.
Diede un pugno al muro, e saltò giù.
Scoppiai a piangere. Non volevo vederlo più.

Due settimane dopo essermi ripresa, e aver chiuso il capitolo 'Zayn', Clara ed io iniziammo ad uscire.
"Oggi viene mio cugino" mi disse, mentre tornavamo da scuola. "Stasera te lo presento" sorrise.
"D'accordo" sorrisi anch'io.
Mentre camminavamo, vidi Zayn. Era seduto al solito muretto, ma stavolta era solo.
Mi guardò, ed io guardai lui.
"Alena?" Mi chiamò Clara, notando che mi ero fermata.
Mi voltai verso di lei "Arrivo, scusami "gli sorrisi e andammo.

*Nota autrice*
Ecco il 6 capitolo. Cosa ne pensate? Vi piace la storia? Su, ditemi, cosa vi aspettate nel prossimo capitolo?

Psychotic love//Zayn MalikWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu