26.

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Tutto quello che è successo in questi giorni, non mi sembra vero: Harry mi ha detto che gli piaccio, ciò significa che magari potremmo anche stare insieme; mio padre qualche giorno fa ha chiamato dicendo di star bene e che presto lo raggiungerò perché Harry deve portare avanti un'altra cosa. Non so cosa sia ed è questo che mi fa star male.
Adesso, siamo in autostrada per non so dove. Ringrazio dio di essere ancora vivi; Harry ha deciso di partire presto ma il sonno era più forte di lui e i suoi occhi si chiudevano strada facendo. Tengo molto alla mia vita.
Le strade a quest'ora sono desolate, ai nostri lati solo un'immensa distesa di piccole pietre e alberi ormai spogli. La musica messa piano per via dell'orario è rilassante, fin quando il telefono di Harry inizia a squillare.

"Hai intenzione di rispondere o lasciarlo suonare?" Chiedo.

Lo attacca al vivavoce della macchina tramite bluetooth, rispondendo subito dopo.

《Hey amico, dove sei?》

《Louis》mormora Harry scocciato.《Siamo sulla strada, che succede?》

Il tono di Harry ha qualcosa che non mi convince.

《Sanno dove siete. Sto cercando di sbloccare il dispositivo, ma sembra inutile. Dovete abbandonare la macchina》

Eh?

《Come sanno dove siamo?》mi immischio io, ricevendo uno sguardo truce da Harry.

《Oh...Meredith...》dice. Non se lo aspettava. 《Harry ha dimenticato a coprire la macchina e l'hanno scoperta》

《Okay, hai detto abbastanza. Me la sbrigo io.》

Harry stacca il telefono in faccia a Louis senza dire più una parola: è incazzato.
Toglie di colpo gli occhi, posandoli nel vano porta-oggetti, chiudendolo subito dopo con un colpo secco.

"Che cosa hai ora?" Chiedo.

"Sta zitta, davvero."

Colpita. In pieno.
Prima le sue parole non mi facevano effetto, adesso anche la cosa più stupida mi fa star male. Sono il suo sacco da boxe. Infila i guanti, si riscalda con dei piccoli pugni, dando poi il pugno che buca il sacco. È una cosa che odio; ma in fondo è Harry Styles, cosa potevo mai aspettarmi?

Distolgo i miei pensieri quando Harry gira bruscamente andando a finire sulla strada secondaria, la polvere dietro di noi si alza per via della velocità.
Lo osservo: mascella testa, occhi socchiusi e coperti dagli occhi, dita strette intorno al volante.. se non lo conoscessi, direi proprio che sta per avere un attacco d'ansia.

"Figlio di puttana, lo sapevo." Dice. "Dovevo stare più attento!"

Guardo dietro di noi ed una macchina nera dai vetri oscurati come quella di Harry ci sta inseguendo.

"Dio, che facciamo?"

Harry tocca qualche bottone sul dispositivo della macchina che non so a cosa serve mentre accellera. Ritrae una penna elettronica, portandosela nella tasca della giacca mentre in tutto questo guarda la strada.
Gira bruscamente lo sterzo uscendo fuori dalla corsia, va così veloce che nemmeno mi accorgo che abbiamo seminato la macchina. Mi giro, guardando la polvere che si alza dietro di noi.

"Non c'è." Dico con ansia. "La macchina è scomparsa."

"Ci troveranno."

Harry sposta il sedile del passeggero indietro, in modo da aver più spazio. Incrocio il suo sguardo un secondo e lì, capisco tutto. Davanti a noi si apre una ripida discesa con alla fine una collinetta e degli alberi, Harry afferra il mio braccio mentre io mi blocco.

"Lasciami! Non faccio una stronzata del genere." Urlo.

"Meredith, non c'è tempo. Abbiamo 5 fottuti secondi o siamo morti! Siediti sulle mie gambe adesso."

"Sono qui!!! Fidati."

Il finestrino dell'altra macchina si abbassa e lanciano qualcosa tramite un grosso fucile, Harry guarda lo specchietto retrovisore e mi fa sedere velocemente su di lui. Ci lanciamo velocemente quando siamo quasi vicino gli alberi e, con un "Abbassa il viso sul mio petto" di Harry, scendiamo rotolando tutta la collina fino a finire dietro dei cespugli. Finisco sul corpo di Harry che si scaglia contro un albero ed emmette un verso di dolore. Tremo, letteralmente! Il mio corpo è pieno di graffi e così anche il viso e le braccia di Harry che mi hanno protetta durante l'impatto con la terra.
Si sente un forte boato e un albero sopra la collina che va a fuoco e la macchina scoppia di seguito. Rimaniamo nascosti per qualche minuto, quando poi Harry mi dice di alzarmi poco dolcemente. Oh, ma vaffanculo!

Harry Styles, colui che ha portato scompiglio nella mia vita.

Harry's Pov.

Camminiamo da quattro fottute ore, il cielo inizia a farsi buio e le fottutissime lamentele di Meredith sul freddo non le sopporto più.

"Harry, ho freddo."

Cerco di concentrarmi, dopo quattro ore ci troviamo davanti ad un bivio. Scelgo di prendere la strada sinistra, quando mi fermo per via della rompi palle.

"Cosa ti dice che quella sia la via giusta?"

"Cosa ti dice che l'altra lo sia?" Ribatto.

Si sposta da un piede all'altro, pensandoci. "Non saprei."

"Senti, ho freddo anche io e sono stanco. Muovi quel cazzo di culo e sbrigati."

Mi giro senza aspettare la sua risposta e continuo a camminare per la strada, quando sento un tonfo e un altro lamento. Mi giro di scatto trovando Meredith a terra che si tiene la caviglia.

"Che hai fatto?"

"Ho messo il piede male e sono caduta. Fa male Harry." piagnucola.

Sospiro. "Okay, vieni qui. Ti porto io."

Si sposta leggermente mentre io faccio scivolare un braccio sotto le sue gambe e l'altro dietro la schiena. Mi alzo e continuo a camminare, quando la sento stringersi a me.

"Scusa se sono stato stronzo, sono solo nervoso." Ammetto.

Dopo qualche secondo risponde.

"Lo so, scusami se sono rompi palle."

Sorrido, baciandole la fronte e si stringe a me.
Sarà un lungo viaggio.


Meredith's Pov.
Due giorni dopo...

"Ehm... Harry."

"Sì?" Si gira guardandomi.

"Abbiamo passato due giorni camminando, abbiamo dormito come dei barboni e, nonostante siano le 10 del mattino del terzo giorno, non abbiamo ancora mangiato e né Louis si è fatto sentire." Sospiro. "Quanto ci vorrà?"

"Lo so, ma qui il telefono non prende e anche se la mia batteria è scarica. Le insegne dicono che a qualche km dovrebbe esserci una pompa di benzina, ti chiedo l'ultimo sforzo."

Sospiro, annuendo sconfitta e iniziando a camminare dietro di lui. I miei jeans e la mia maglietta sono pieni di terra e leggermente strappati, il maglione nonostante sia pesante non mi copre molto e il freddo lo sento fin dentro le ossa. Devo ammettere che, nonostante questo, Harry è combinato meglio di me. Decisamente.

Harry sospira fortemente, attirando la mia attenzione. Alza un braccio facendo segno.

"Corri Meredith, corri!" Urla iniziando a correre. "È lì giù!"

Forse, qualcuno lassù, tiene ancora a me da volermi salvare ogni volta che succede qualcosa.
La mia mamma.

***
Stavolta sono stata abbastanza brava, penso.
Ho pubblicato senza farvi aspettare una settimana o addirittura un mese... e ho anche pubblicato con pochissime stelline nell'altro. Stavolta non continuo più se non trovo 10 stelline e 8 commenti con quello che pensate del capitolo, giuro.

Buona lettura.
Al prossimo capitolo,
G xx


Ps., ho pregato davvero tanto per i francesi e continuo a farlo.
#prayforparis

the bodyguard. |h.s|Where stories live. Discover now