Capitolo 1.

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Un nuovo anno era giunto per Harry Potter, colui che è sopravvissuto e con questo arrivarono anche i primi guai.

Sarebbe stato il sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sempre se fosse riuscito ad arrivarci. Come è ormai noto i Potter avevano una notorietà elevata nel farsi riconoscere per testardi, curiosoni e combina guai, e quel giorno per Harry non era un'eccezione; Avrebbe fatto di tutto per dimostrare che i suoi sospetti fossero fondati.

Giorni prima Harry e i suoi due migliori amici, Ron Weasley ed Hermione Granger, avvistarono Draco Malfoy, il ragazzo più odioso e malevolo che avessero mai incontrato, aggirarsi in modo sospetto a Notturn Alley. Harry non avrebbe mai pensato che qualcuno raggiungesse il cugino Dudley in cima alla propria lista delle persone coetanee più viziate e spregevoli che avesse mai avuto il dispiacere di incontrare. Draco non solo l'aveva raggiunto ma, l'aveva sorpassato di gran lunga separato da Dudley da un bel po' di spazi vuoti.

Questo era uno dei tanti buoni motivi per cui Harry sentiva il dovere di seguirlo ovunque andasse in atteggiamento non proprio nei canoni della normalità di un ragazzo altezzoso e popolare. O almeno era quello che Harry si ripeteva per non sentirsi uno stalker fuori legge.

Infondeva ancora più fiducia in sè il fatto che, proprio quel giorno i tre ragazzi lo beccarono da Magie Sinister a tramare qualcosa che non compresero quasi per nulla, Ron ed Hermione non diedero molto peso alla faccenda, infondo Draco era solo un ragazzino che di cose ne tramava in continuazione, niente di tanto pericoloso, infondo tutti sapevano che il serpeverde peccava del coraggio tipico dei grifondoro pur avendo una passione particolare per la magia oscura. Ma Harry non voleva mollare le sue convinzioni: stavolta c'era qualcosa di più grande in ballo, ma al solito nessuno sembrava volergli dar retta, quindi doveva iniziare ad agire da solo.

Ed era per questo che adesso Harry si trovava in questa spiacevole situazione, bloccato sull'Hogwarts Express nella cabina in cui si trovava Draco Malfoy e i suoi scagnozzi, invisibile e con l'orribile sensazione che Lui l'avesse notato.

Come aveva sospettato Draco parlava di un compito speciale, qualcosa di sicuramente losco. Aveva anche accennato che probabilmente non avrebbe frequentato l'anno successivo, questo stranamente aveva turbato Harry più di qualunque altra cosa, anche se non sapeva dire il perchè.

«Ecco Hogwarts» annunciò Malfoy, ed Harry ebbe un sospiro di sollievo.

In poco tempo la cabina si svuotò e a Harry sembrò di respirare più facilmente dopo che i bauli che lo soffocavano dai fianchi furono prelevati , ma ancora quelli di Pansy e Draco erano al loro posto.

La ragazza prese svelta il suo mentre proponeva a Draco di seguirla porgendogli una mano ma lui non si mosse e con un gesto non curante della sua le disse di aspettarlo fuori.

Pansy uscì.

Ora Harry e Malfoy erano soli nello scompartimento. Il ragazzo serpeverde abbassò le tende, poi si chinò sul suo baule e lo aprì.

Harry sbirciò oltre il bordo della retina, con il cuore che batteva veloce. Avrebbe scoperto cosa nascondeva? si sentiva talmente elettrizzato che non pensava più che se si fosse esposto troppo sarebbero stati guai, ma non ce ne fu bisogno visto che in quelli ormai ne era immerso fino al collo.

«Pietrificus Totalus! » Urlò senza preavviso Malfoy, puntando la bacchetta verso il punto in cui si trovava il corpo invisibile di Harry, che rimase paralizzato all'istante cadendo ai piedi di Malfoy.

«Lo sapevo » esultò. «Avevo intravisto qualcosa che non mi tornava, la prossima volta copriti meglio con quel tuo giocattolino Potter. » continuò mentre raccoglieva il drappo trasparente da sopra le gambe di Harry.

Amortentia. - Italian Drarry Fanfiction.Where stories live. Discover now