Capitolo 7.

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-Un filtro d'amore?-

Draco ed Harry non avevano smesso di tenersi per mano nonostante quest'ultimo era confuso e tremendamente scettico. -Non ci si comporta in modo tanto ambiguo a causa di un filtro d'amore- disse puntando il suo sguardo scrutatore nei cocci di sotto. Il fogliame intorno a essi sembrava essersi rinsecchito.

-Senti chi viene a parlarmi di comportamenti ambigui, ambiguo dovrebbe essere il tuo secondo nome, caro Harry James Potter.-

-Il mio di secondo nome mi piace di più- borbottò Harry in risposta puntando lo sguardo alle punte delle proprie scarpe. -E comunque non mi hai dato una risposta soddisfacente, cosa dovrebbe convincermi del fatto che tu non mi stia raggirando? Sai, voi serpeverde avete il primato su questo-

Draco assottigliò lo sguardo e per qualche secondo, fissando i lineamenti del ragazzo che teneva per mano con aria pensosa, poi come se un tasto all'interno della propria testa fosse scattato, con la mano libera riafferò il viso di Harry per il mento, stavolta però non si soffermò troppo nel fissare gli occhi del ragazzo che a sua volta li teneva sbarrati, ma, si avventò come famelico sulle sue labbra. Il bacio che ne scaturì fu totalmente differente dal primo "bacio" che i due avevano avuto, in entrambi i casi Draco aveva il controllo della situazione, la differenza stava che Harry sta volta era nel pieno controllo del suo corpo, che, si maledì mentalmente, non ne voleva sapere di ribellarsi. Anzi, il bacio venne approfondito, le labbra non si scontravano più con dura violenza ma lasciavano spazio alle lingue che si cercavano con insaziabile desiderio. I movimenti sembravano una danza alternata da movenze dolci e appassionate. Stava baciando Draco Malfoy, questa era una delle ultime cose che si sarebbe mai aspettato in vita, e di cose inaspettate Harry se pur adolescente ne aveva vissute fin troppe, la sua stessa esistenza era inaspettata. No, non inaspettata ma miracolosa, nessuno avrebbe immaginato che sarebbe sopravvissuto al Signore Oscuro, ma in quel momento a Harry la probabilità di ritrovarsi avvinghiato al Serpeverde appariva molto più improbabile. Eppure era così.

Fu Draco ad interrompere quel contatto nello stesso modo in cui l'aveva iniziato. -Convinto adesso?-
-Non saprei- ghignò Harry in risposta -Anche questa doveva essere una punizione?-
-Sta zitto, Potter- sbuffò Draco.
-Suppongo che non devo neppure chiederti per chi fosse quel filtro d'amore- gongolò.
-Ami proprio essere al centro dell'attenzione non è vero?-
A quell'affermazione Harry si rabbuiò, trafiggendolo con lo sguardo, ma prima che potesse ribattere una voce che Harry iniziava a trovare sempre più irritante interruppe quel momento, quella di Pansy.
-E te lo chiedi, Draco? Sei di fronte Mr. "Io sono il prescelto" , è ovvio che ama l'attenzione- Harry fu tentato di risponderle che tra i due l'amante dell'attenzione sembrava essere proprio lei dato che sembrava far di tutto per essere considerata da Draco, ma si limitò a guardarla in cagnesco, era troppo presto per comportarsi da checca isterica. D'altro canto il perenne gironzolare di Pansy intorno a Draco gli rammentò il giorno in cui tutti e tre si erano ritrovati in biblioteca, Draco aveva rimproverato la ragazza per essere andata a ficcanasare nel reparto rosa della libreria, quindi c'era ancora qualcosa che Harry non sapeva, qualcosa che non tornava e questo non gli dava pace, avrebbe chiesto chiarimenti lì sul momento se Pansy non fosse già partita in quarta per prendere a braccetto Malfoy pronta a trascinarselo in giro per Hogsmeade, e poi non sarebbe stata una saggia scelta uscire l'argomento proprio di fronte la ragazza. Senza dire una parola i tre si divisero per la loro strada.

Harry si incamminò per la via principale cercando di evitare le viuzze percorse prima all'inseguimento di Malfoy, in fondo anche io gli sono sempre intorno, pensava mentre con i piedi calciava la neve tra un passo e l'altro. Magari sono anche io in cerca di attenzioni? Magari era vero che amavo esserci?
Harry continuava a non darsi pace, erano sempre le stesse paranoie trite e ritrite che ostinavano a opprimergli la mente, a queste se ne aggiungevano delle nuove, poteva anche dargli un volto: due occhi grigi intensi, capelli biondo platino e delle morbide, morbidissime labbra.
Da quando era attratto da Draco Malfoy? Iniziare a comprendere maggiormente un individuo non significava essenzialmente prendersi una cotta, o qualunque cosa fosse, che si stesse condizionando dal corso degli eventi e dalle inaspettate rivelazioni? In fin dei conti Harry era solo un ragazzino in pieno sviluppo ormonale, anche lui come gli altri sentiva il bisogno di quell'adrenalina che preferibilmente non fosse scaturita da un qualche scontro mortale o simili, ma di un'adrenalina che lo catturava in tutti i suoi sensi nei migliori dei modi.
Eppure ripensava a quel giorno all'aula di pozioni e all'amortentia, durante il bacio di pochi attimi prima, l'odore emanato dall'amortentia l'aveva avvolto come una brezza estiva, rilassando tutti i suoi sensi, era come una droga, non aveva mai annusato nulla di così appagante e se prima aveva dubbi sulla sua provenienza adesso essi si erano tutti dissolti e volati via. Restava comunque il fatto che Harry non poteva accettare quell'idea, l'idea che quella che provava non era solo adrenalina.

Amortentia. - Italian Drarry Fanfiction.Where stories live. Discover now