Capitolo 17.

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Iniziarono le lezioni, e con queste l'agonia. Doveva proprio dire che Piton aveva una fissa particolare per la pulizia. Durante gli anni trascorsi, tutte le punizioni che Harry doveva affrontare riguardavano il ripulire il suo lercio ufficio, quella di adesso invece, tutta l'aula di pozioni; Perché di pozioni? A quanto pare Lumacorno era sparito dalla circolazione per qualche motivo che Silente avrebbe rivelato ad Harry in un momento successivo, e l'unico Professore degno di nota per quella materia al momento disponibile alla sostituzione era Severus Piton, la rabbia per la quale non avrebbe lasciato il posto di pozioni non era certo d'aiuto per la sorte di Harry, infatti Piton colse la palla al balzo per aumentare la posta in gioco della sua punizione. Adesso Harry si ritrovava a pulire durante lo svolgere della lezione, con un elfo domestico più sgarbato di Kreacher a ordinargli cosa fare. Ovviamente Piton sapeva che in quel modo gli studenti non sarebbero stati attenti alla lezione, ma era un ulteriore modo per togliere punti alla casa rivale senza troppa fatica. Infatti sceglieva sempre di convocare il povero prescelto ogni qual volta che l'aula era occupata da studenti Grifondoro accoppiate ad altre case di turno, disturbandolo da qualche lezione importante in chissà quale aula dell'immensa Hogwarts. Questo perché per Piton la parte più divertente era proprio la consapevolezza che in quel momento Harry stava perdendo qualche lezione indispensabile per il suo progetto di futuro Auror. Anche quando toccava agli studenti del suo anno, però, non fuggiva al suo triste destino. Era costretto ad ascoltare l'intera lezione tra una spolverata di calderone e una ripulita di roba bruciacchiata da fresche esplosioni. E dire che la punizione originaria prevedeva il riordinare "vecchi registri di altri malfattori di Hogwarts e delle loro punizioni", Harry era sicuro che l'intenzione iniziale di Piton fosse quella di umiliarlo di fronte alle malefatte del padre, era risaputo che James Potter non era stato un santo.

-Non ha senso - borbottò Harry, mentre ripuliva del ripugnante muco di vermicoli che colava dal tavolo di un impacciato studente Grifondoro, Ron Weasley. -La pulizia delle aule dovrebbe avvenire dopo le lezioni. E poi c'è un incantesimo per quello!-
-Amico, conosci Piton. Sei già fortunato che non ti abbia fatto cacciare fuori da Hogwarts, questa volta. - sussurrò lui rivolto ai suoi piedi, dove il suo migliore amico si trovava.
-Beh, tu di certo non mi rendi il lavoro più facile- disse Harry cercando di staccarsi quella poltiglia viscida dalle dita.
-Avete finito di fare comunella VOI DUE?- urlò Piton dando uno scappellotto ai due ragazzi. -Meno 20 punti a Grifondoro, dieci a testa, più altri dieci Potter, per il tuo oziare sul lavoro.- detto questo si voltò per dirigersi verso i calderoni da controllare degli altri studenti.
Una voce lo chiamò dal lato opposto dell'aula. -Potter!-chiamò l'elfo che Piton aveva appositamente scelto come mentore della pulizia. -Vieni qui a strofinare questo lerciume-
-Si, Potter. Ascolta il tuo padrone, forse a fine lezione ti meriterai perfino un calzino da parte sua.- Sghignazzò Pansy Parkinson, facendo perdere in un istante tutta la pena che provava per quella ragazza. Ovviamente la lezione peggiore della giornata non poteva che essere condivisa da Grifondoro e Serpeverde, ancora una volta. Harry aveva notato che la Serpeverde tornata dalle vacanze si era subito precipitata in infermeria, così come Tiger e Goyle. Sicuramente le loro famiglie si erano tenute in contatto dato le loro amicizie da altolocati purosague, ed era impressionante come facessero finta di nulla in una situazione tanto delicata, anche se gli si leggeva in volto la loro preoccupazione. Forse il loro punzecchiare era una distrazione che li faceva sentire meglio, forse un po' tutti i Serpeverde erano accumunati da questo.
-Arrivo- disse Harry facendo finta di non sentirla, così come il Professor Piton che continuava a correggere le pozioni come se nulla fosse.
La Parkinson aveva rovesciato di proposito decine di occhi di coleottero nero che si erano incollati ovunque lasciando tracce nere e sporche, difficili da levare.
-Sei un incompetente- strillò l'elfo. Era incredibile come un elfo domestico potesse essere tanto arrogante e sembrare un dittatore, niente a che vedere con il suo amico Dobby. Perfino Kreacher sembrava più garbato e grazioso, quest'elfo, Slawy, era invece completamente fuori dall'ordinario, la sua bruttezza era senza fine, partendo dal suo naso adunco e bitorzoluto, i denti affilati per finire poi al rotondo pancione che coprivano i piedi quattro volte più grande del normale, sembrava un Hobbit mal riuscito, forse i piedi erano persino più pelosi. Doveva essere fortunato però, avere come ordine dal suo padrone quello di trattare qualcuno come probabilmente veniva trattato lui, una vera goduria.
-Che novità- commentò un altro ragazzo Serpeverde che Harry non riuscì ad identificare.
-Incompetente a Pozioni, incompetente a fare lo sguattero... Ci sarà mai qualcosa che il nostro eroe è in grado di fare?- si intromise una seconda ragazza, tutta boccoli e maschera di trucco. Se in quel momento ci fosse stato Draco presente a lezione, avrebbe permesso tutto questo? Li avrebbe ammutoliti con qualche commento stizzito o avrebbe mantenuto la sua facciata ignorandoli completamente? Portò il suo sguardo sugli unici Serpeverde su cui poteva contare il non alimentare della discussione, Blaise e Theodore erano come al loro solito al di fuori di tutto, studiavano i loro appunti senza dar conto ai loro compagni di casa, in fondo loro erano sempre stati neutri sulla qualunque, perfino sulla tanto discussa imminente guerra magica.

Amortentia. - Italian Drarry Fanfiction.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora