Capitolo 19

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Sara's pov

S: prof torno da Francesca" mi alzai "chiudete la porta se dovete fare qualcosa" arrossai
S: s..si prof" rise leggermente, la salutai e tornai da francesca, aprì la porta e notai che aveva il telefono in mano e che era leggermente pallida, mi avvicinai a lei
S: amore...chi era?" alzò il viso
F: no amore, nessuno non preoccuparti" sorrise e mi abbracciò
S: amore non men.." qualcuno bussò alla porta
A: posso entrare?" Antonietta entrò lentamente sorridendomi
S: ehy Anto, tutto okay?" sorrise
A: si sara, grazie a te" mi abbracciò
S: che ci fai qui?" si girò verso Francesca
A: volevo scusarmi con lei e...scusami Francesca davvero, non so cosa mi è preso"
F: no scusami tu" sorrise
A: ora devo andare"
S: ti accompagno" lasciai un bacio a Francesca e uscì con Anto
A: spero che si rimetta presto" sorrisi
S: lo spero anch'io" mi abbracciò
A: a domani" la salutai e mi diressi verso la stanza di Francesca ma il dottore mi fermò
"signorina.."
S: si?"
"sicura che è stato un'incidente?" rimasi un po confusa
S: si..perché?" sospirò
"le fratture che abbiamo trovato...ecco non sono di un incidente, ce qualcos'altro"
S: c..cosa?" non sono di un incidente? Mi ha mentito? La telefonata..
"signor..." mi voltai di colpo e corsi nella stanza di Francesca e spalancai la porta di colpo
F: amore.." strinsi i denti
S: mi hai mentito"
F: cosa? Ma che stai dicendo?" sbuffai
S: non è stato un incidente.." strinsi i denti
S: che cazzo hai combinato?"

Francesca's pov

Non è possibile che mi abbiano trovato... come hanno fatto?
Devo chiamare Jim e devo dirglielo...compongo il numero sul cellulare quando entra Sara nella stanza ed è nervosa.
F: amore.."
S: mi hai mentito"
F: cosa? Ma che stai dicendo?" inizia a sbuffare
S: non è stato un incidente.." abbasso lo sguardo e blocco il cellulare
S: che cazzo hai combinato?"
F: niente non ho combinato niente.
S: sei sicura che è stato un incidente?
F: si...sono andata contro un albero
S: la smetti di dirmi cazzate
F: non ti sto dicendo cazzate..
S: Francesca ti prego smettila..
Si siede sulla sedia accanto al letto e mette il viso tra le mani e abbassa la testa
F: sara io cercavo di proteggerti non volevo mentirti
F: piccola guardami ti prego...
Lei evita il mio sguardo e resta a tessa bassa
F: SARA PORCA PUTTANA GUARDAMI. ( urlo)
S: da quanto mi menti francesca? Quante cazzare mi hai detto eh? QUANTE CAZZATE MI HAI RACCONTATO? Quante altre cose mi tieni nascoste?
Inizia a urlare mentre piange...
Io mi alzo e tento di abbracciarla
F: non ti ho mai mentito piccola...mai
S: ah no? Quindi ora hanno iniziato a mentire i medici?
F: mi ripeto l'ho fatto per proteggerti
S: proteggermi da cosa?
F: dal mio passato..
S: cosa hai fatto?
F: siediti e ti racconto
Lei si siede ma lontana da me
F: avvicinati
S: sto bene qui, inizia la storia.
F: non è una storia così alla lontana semplicemente ho fatto tutto per amore.
Tutto è iniziato quando andai a passare la vacanza con mio padre a Catania e vidi una ragazza, una ragazza bellissima mi innamorai di lei senza sapere nemmeno come si chiamasse, mi sentivo una bambina innamorata , lei era una ragazza più grande, io avevo 16 anni e lei 21, era tremendamente bella. La seguivo, non riuscivo a starle lontano e quando ci incrociavamo iniziavo a balbettare , arrossivo e lei rideva dinanzi a una stupida come me e più sorrideva più io l'amavo. Una sera mentre tornavo a casa la vidi in spiaggia drogata e mezza nuda e piena di lividi e allora la portai a casa mia e mi presi cura di lei, e iniziammo a parlare non potevo credere di avere la ragazza dei miei sogni con me, si chiamava Alessandra. Iniziammo a vederci , uscivamo insieme e poi un giorno stavamo a mare e scherzando lei mi disse dammi un bacio e io lo feci poi restammo a guardarci ci ribaciammo e finimmo in camera e..
S: questo saltiamolo okay?
F: forse è meglio...comunque iniziammo a stare insieme dopo qualche settimana iniziò a sparire, la chiamai diverse volte, non rispondeva fino a quando poi non rispose un ragazzo dicendo che dovevo lasciarla stare io gli chiesi di poterle parlare un'ultima volta ma lui mi disse no
E così per il mese successivo non la vidi poi una sera la vidi in una macchia con un ragazzo che la voleva obbligare a fare certe cose ma lei non voleva e la iniziarono a drogare così mi scagliai contro il ragazzo presi un pugno in faccia ma almeno salvai Alessandra che non essendo drogata mi venne vicino e mi accarezzò l'occhio oramai gonfio

***********

A:non dovevi
F: si che dovevo
A: nessuno l'ha mai fatto per me
F: io sono innamorata di te
A: cosa?
F: io sono innamorata di te.
A: ti amo.
F: anche io.
A: ma ti sei messa in un brutto guaio
F: perché?
A: dobbiamo andarcene da qui se vogliamo stare insieme..
F: mi spieghi cosa succede?
A: succede che io lavoro per brutta gente..
F: fai la..?
A: si..
F: perché?
A: perché mio padre si è messo nei guai e ne ho dovuto pagare io le colpe
F: dobbiamo andarcene
A: ti metterai in un guaio enorme
F: non mi importa voglio stare con te
A: piccoletta ti amo ma questa cosa è più grande di te e me
F: partiamo domani e andiamo da mia madre nessuno ci troverà li.
A: sei sicura?
F: si.
A: sei davvero perfetta."

******************

E quella sera facemmo l'amore nel modo più dolce possibile.
Il giorno dopo non la trovai accanto a me ma vidi una lettera e tra le tante cose c'era scritto " non posso metterti così in pericolo. Ti amerò per sempre."
Quel giorno partì e da lì non l'ho più rivista...

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