4. Houston, abbiamo un problema

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"It's like you're always there in the corners of my mind
I see a silhouette every time I close my eyes

"Insomma hai conosciuto quell'Alex nella classe di biologia?" chiedo a Cleo mentre ci dirigiamo verso scuola.

"si" le si illuminano gli occhi "è così carino Mia, lo adoro, lo adoro, lo adoro!" dice saltellando emettendo un suono così stridulo che mi costringe a tappare le orecchie, sembra una bambina quando fa così.

"Piuttosto cerca di non fartelo soffiare dalle cagnette del primo anno che se lo mangiano con gli occhi solo perché suona in una band"

"oh nono Alex non si farebbe mai corrompere da delle ragazzine del genere" mi dice con aria spensierata, probabilmente starà pensando a quel castorino, gli conviene comportarsi bene con lei, altrimenti subirà la mia collera.

Quanto amo pensare queste cose.

"Perché non dai una possibilità a Genn?" continua lei sorprendendomi con questa domanda inaspettata alla quale tento di rispondere con più sicurezza possibile.

Rido alla sua affermazione "Oh andiamo, sul serio? Ti pare che uno come lui possa tenermi testa? Mi sembra un mollone"

"Io tifo comunque per lui, Cameron è carino ma è un cazzone dai" dice lei facendomi scoppiare in una fragorosa risata "si è vero, forse hai ragione"

In effetti ha ragione, Cam mi piace ma alle volte è ottuso.

                                 ***

Penso che fare educazione fisica alla prima ora sia illegale, poi è ancora peggio se abbiamo una disturbata che ci fa correre manco fossimo Bolt in persona.

"prof vado negli spogliatoi a riprendermi un attimo che sto per morire" dico bordeaux in faccia e con le gambe doloranti mentre mi incammino.

"Vai pure Mia" sento dire da lontano, sembra una donnina così carina, non si direbbe!

GENN'S POV

Sono in ritardo come al solito e alla prima ora devo pure andare nel laboratorio di biologia e non ho la più pallida idea di dove si trovi. Mentre passo per il cortile con la cartella mezza aperta e i fogli svolazzanti, la sua chioma rosso sangue cattura la mia attenzione e ancora una volta mi ritrovo a fissarla da lontano come un imbecille.. dovrò smetterla prima o poi.

Comunque la osservo un po' da lontano sperando che non mi veda e se solo sapesse con che occhi la guardo, dio quanto sarei fortunato. Vorrei essere spavaldo come gli altri ragazzi e andare lì da lei ma tutte le volte mi sento sempre così impacciato. Penso che l'unica versione di ragazzo spavaldo che riesco ad avere è quando canto con Alex sul palco, là si che mi sento sicuro di me. Invece quando percepisco la sola presenza di Mia divento nervoso.

Alex mi risveglia dai miei pensieri e entriamo in classe.

"Buongiorno a tutti ragazzi oggi dissezioneremo dei vermi per vederne al microscopio il loro tessuti"

Cominciamo bene.

***

È mezz'ora che tento di non sboccare tutto ma non ce la faccio, così alzo la mano e, sotto lo sguardo dell'intera classe che si è accorto del mio aspetto, chiedo  "Prof posso andare in bagno?" sembro uno straccio.

I bagni più vicini sono quelli degli spogliatoi della palestra, così li raggiungo. Senza prestare tanta attenzione dopo esservi entrato mi catapulto dentro e mi appoggio al lavandino. Tento di dimenticare quella melma schifosa mentre mi sciacquo la faccia, ma a all'improvviso sento un rumore alle mie spalle.

The HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora