32.Siamo così soli per la nostra età

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"Le cicatrici fanno male

 ma col tempo ho imparato a conoscerle prima di farmele passare

 ma a forza di farle passare 

ho perso il conto di tutte le cicatrici che non voglio ricordare"


Mia madre è tornata ieri sera tardi a casa, così le ho fatto provare pronta la cena di solito non lo faccio ma domani sappiamo bene che giorno è, di conseguenza cerchiamo di alleviare la tensione sin dalla sera prima. Ne è stata piuttosto felice e mentre mi raccontava di ciò che era successo in questi giorni io la ascoltavo rapita dalle sue parole. Mia madre è sempre stata piuttosto brava nell'eloquenza, i suoi racconti mi sapevano rapire fin da quando ero bambina.

Ecco se c'è una persona che ammiro quella è proprio mia madre, lo so è banale da dire forse, ma non per me. Lei mi ha insegnato a contare sempre su me stessa, mi ha insegnato a non dipendere mai da nessuno e ad essere indipendente.

"E quindi nulla tesoro, questo è tutto" conclude lei con un enorme sorriso.

Ho sempre pensato che mia madre fosse davvero una bella donna e infatti aveva avuto diverse storie, molte delle quali aveva deciso di tenermi all'oscuro e forse era meglio così.

"Com'è andato il falò?" mi domanda dolcemente mentre si versa un po' di acqua nel bicchiere.

Improvvisamente frammenti di quello che era successo con Genn nel bosco mi fanno strozzare col boccone che stavo ingoiando. Continuavano a venirmi in mente quelle scene, dopo essermi ristabilita rispondo "Tutto alla grande, mi sono divertita molto con Cleo ed Evan"

Il giorno dopo

Torno finalmente a casa da scuola, oggi è stata una giornata stressante. Mi sono dovuta fare interrogare in ben 3 materie diverse per alzarmi un po' le medie, in questo periodo davvero mi sono messa sotto con lo studio e ho preso ripetizioni, una palla. Diciamo che gli allenamenti di nuoto li ho rimpiazzati con lo studio e questo pomeriggio mi incontrerò col preside e il mio allenatore per discutere dei miei allenamenti però sono piuttosto positiva dato che sono sicurissima di aver dato il massimo, non mi sarei potuta impegnare più di così, infatti anche i professori hanno riconosciuto i miei sforzi e sono tutti molto soddisfatti di me. Bhè certo forse la condotta lascia un po' a desiderare ma.. ehi.. qui si parlava di voti sulle materie scolastiche, non di comportamento!

Mia madre era stranamente a casa da lavoro, la trovo seduta sul divano che fissa seria una busta bianca. Guardo la sua espressione triste e indignata allo stesso tempo, era arrivata. Chiudendo la porta di casa faccio rumore facendo sì che mia madre si accorgesse di me, solo allora mi rivolge uno sguardo con un sorriso forzato dopo essersi asciugata rapidamente una lacrima.

"è arrivata eh" dico seria e triste.

"Oh si, tuo padre è puntuale come ogni mese"

"Mamma perché non gli dici di piantarla di mandarci questi inutili assegni, tanto lo sappiamo sia io che te che non ne abbiamo affatto bisogno" tento di convincerla a tagliare anche quest'ultimo rapporto burocratico con mio padre.

"Tesoro non è così semplice, certe cose non si possono cambiare" mi rispose scocciata marcando quest'ultima parola.

"Allora cosa farai con questi soldi?" le chiedo afflitta.

"Ah penso li darò tutti in beneficenza" risponde decisa "e forse userò una parte per compare un nuovo frullatore dato che quello che abbiamo rischia di esplodere" aggiunge sorridendomi dolcemente.

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