35.Una inutil conversazione in una inutile giornata

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Oggi è arrivata l'ennesima busta di soldi da parte di mio padre e mia madre l'ha spesa per comprare inutili vestiti sia per me che per lei. Dice che i suoi soldi sono inutili, così li ha usati per comprare cose altrettanto futili. Almeno questo è quello che si è inventata questo mese, ma dipende! Tutte le volte trova diverse interpretazioni ma non mi importa, ormai non mi importa davvero più di nulla.

Non mi rendo conto che dovrei entrare in classe, l'intervallo è finito da un pezzo e io sono sul tetto della scuola a farmi queste inutili seghe mentali. Però capitemi quando vi dico che l'ora di storia dell'arte non la posso davvero superare.

Non esiste cosa più noiosa.

"Che fai qui?"

La sua voce mi fa sobbalzare, mi giro nervosa verso di lui, ma proprio ora dovevo averlo tra i piedi?

"Cazzo Raia, mi hai spaventata" sbuffo mentre noto la sua figura stranamente allegra e sorridente sedersi di fianco a me.

"Stavi osservando il paesaggio? Non dovresti essere a lezione?" comincia con una raffica di domande che mi danno sui nervi.

"Non dovresti essere a lezione pure tu?" domando stizzita

"Bhè se tu la salti penso possa essere divertente saltarla con te" mi risponde sorridente, come se le mie parole non riuscissero più a ferirlo.

Per la prima volta da quando è piombato sul tetto della scuola, lo guardo

"Devi smetterla di fare quello che faccio io" dico seria "ieri hai pure saltato la gita, finirai per metterti nei guai" aggiungo con aria di rimprovero riportando lo sguardo sul paesaggio.

Che poi in realtà non è nemmeno tanto bello, insomma si vede tutta la città in tutto il suo squallore, nulla di più. Infatti quando vengo qui non osservo il paesaggio, semplicemente mi godo la calma, il silenzio e l'arietta fresca ma chiaramente adesso non è più possibile, quindi grazie mille Genn.

"Io mi preoccuperei più per te, o sbaglio?" dice sistemandosi il suo solito cappellino di lana.

Ogni tanto lo guardo e penso che siamo così diversi, lui è così sicuro, è un bravo ragazzo e ha dei valori importanti. Io invece sono come al solito la ragazza che si deve dare una regolata, quella che è riuscita a convincere tutti di essere determinata e con una grande stima di me stessa. C'è ben altro in realtà, anche quando sembra che nulla mi possa ferire, quando ostento allegria, così facendo nessuno si pone il problema del 'magari è triste, magari ha bisogno di sfogarsi'.

Forse è proprio vero che tutti hanno bisogno di qualcuno.

"Per loro rimarrò sempre la solita"

"Bhè diciamolo, non capita a qualsiasi studente di finire in presidenza due volte in un giorno" le sue parole mi fanno ridacchiare

"Quel giorno ero completamente fuori di me" dico ridendo e lui ride con me, mi piace questa cosa.

Quella festa in piscina, il mio primo bacio dato a Genn, che ricordi! Non ero molto sobria ma è stato stupendo e poi il giorno dopo Cam e Genn si stavano menando, sono saltata inutilmente addosso a Missy e non so che altro.

Mi tira una leggera spinta con la spalla e si avvicina di più a me, ora sento la sua figura predominare sulla mia e mi sento così piccola.

"Questo ti distingue dagli altri, insomma non tutti hanno le palle di difendere un amico a spada tratta o di cacciare un Dallas incazzato che cerca di picchiarmi, hai carattere"

"Si ma tutto questo non è importante, io volevo lasciare il segno in senso positivo, avrei voluto essere una studentessa modello e nuotare"

"Si e poi avresti voluto la pace del mondo, studentessa modello? Ma stai scherzando?" mi dice con tono ovvio e quasi infastidito "cosa sono queste cazzate, tu non vuoi la studentessa modello, se desideri una cosa del genere lo fai per accontentare qualcuno"

Qualcuno come mio padre per esempio.

Il suo discorso procede spedito senza lasciarmi il tempo di ribattere a nulla.

"Quando passi tutti se ne accorgono, sei troppo in gamba per limitarti ad essere la solita normale studentessa modello, Mia e se ora non sei soddisfatta di ciò che hai.. bhè penso che presto lo sarai, quando ti renderai conto di quanto sei avanti per lo meno"

Le sue parole mi confortano, mi fanno addirittura sorridere, normalmente avrei cacciato chiunque fosse venuto a rompermi le palle in questo momento, però ora non ne ho voglia. E poi tutti questi complimenti mi eccitano, nessuno mi ha mai fatto capire chiaramente che credeva in me.

"Ogni tanto mi chiedo se Dio ti ha creato per rompermi i coglioni o per farmi il tifo" ancora una volta siamo entrambi a ridere finché non mi convince a frequentare per lo meno l'ultima ora di matematica.

***

Dopo scuola ho studiato scienze con Evan e Cleo, almeno con loro mi costringo a studiare. Più che altro è Cleo la nostra salvezza perché io e Evan siamo in grado di distrarci come mongoli.

Finalmente abbiamo finito, così prepariamo la merenda.

"Mia diventerai una balena se mangi tutta quella nutella" mi dice quel ciccione di Evan che si è appena mangiato il terzo panino

"Così al posto di rimorchiare i fighetti senza cervello rimorchierò i ciccioni obesi come me, penso di potermi accontentare" rispondo ridendo insieme ai miei amici.

"Sisi ora scherzi a parte, racconta, cosa c'è tra te e Raia, sai, Alex ti tiene d'occhio perché pensa che tu possa fargli del male" afferma con aria un po' divertita Cleo.

"Dio così fa sebrare Genn un molliccio senza palle che ha bisogno di essere difeso, Alex dovrebbe stare più tranquillo" dice Evan accigliato

"Mi hai tolto le parole di bocca Evan" lo sostengo ridendo

"Ehi ehi furbetta rispondi alla domanda al posto di sviare" mi riprende Evan

"Direi che sta diventando una sana scopamicizia" rispondo pensando alla prossima volta in cui potrei attaccare Genn muhahah

Entrambi sgranano gli occhi

"Scopamicizia? Sul serio?" mi domanda Cleo

"Si, perché?"

"Bhè Genn è quel tipo di ragazzo abbastanza.. serio diciamo" dice Evan

"E' stato lui a volerlo" rispondo facendo spallucce "e poi non significa che non si voglia divertire un pò" dico con tono malizioso.

"Sai che Zoe ricomincia a ronzargli attorno, vero?" dice Cleo.

Zoe è la sua ex con la quale ha avuto una superstoriad'ammore bla bla bla che noia a me che importa?

"Sinceramente Cleo? Può andare a farsi fottere quella falsa di merda"

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