27. Chi impazzisce per primo?

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"Tu per me eri una crocerossina, 

io per te ero un'atroce tossina"


Dire che il risveglio fa schifo è poco.

Sono sul mio letto (per fortuna) anche se non ricordo bene come ci sono arrivata. Sono tutta indolenzita, i capelli spettinati, il trucco ormai colato e indosso ancora il vestito della sera prima.

Non ho né nausea, né mal di testa perché non ho bevuto troppo ma i muscoli mi fanno male come dopo aver corso il tour de France. Mi costringo ad  alzarmi dal letto dolorante ma, all'improvviso, una figura addormentata sulla poltrona vicino la mia scrivania mi fa sobbalzare.

Genn?!?!

Non lo avevo proprio visto.

Spaventandomi lo sveglio facendolo spaventare a sua volta.

"Buongiorno cuor di leone, so di non essere uno spettacolo ma potresti evitare di spaventarti" dico mentre sollevo un po' di vestiti sparsi per la stanza. Mi dà fastidio il disordine, non perché ci fosse lui, è un'abitudine che  ho fin da quando sono piccola.

"No, ma che dici" mi risponde ridacchiando mentre si gratta la nuca.

"Aspetta" mi fermo fissandolo indagatoria "Ma tu che ci fai in camera mia?"

"Bhè ieri sera ti sei addormentata sul tavolo, io quindi ti ho portata a letto e.." comincia con fare impacciato o forse solo molto assonnato. Lo blocco prima che finisca la frase, anzi, ho paura di come sarebbe potuta finire.

"Abbiamo fatto sesso per caso?" Chiedo non curante dell'effetto che avrei potuto avere su di lui. Infatti diventa improvvisamente rosso e sul viso compare un sorriso imbarazzato.

"Nono, non abbiamo fatto nulla, ti ho solo posata sul letto, poi però ero stanchissimo e mi sono addormentato pure io" i suoi modi gentili provocano in me una leggera risata.

"Mh allora puoi restare" dissi sorpassandolo per poi uscire dalla stanza seguita da lui. Voglio proprio vedere com'è ridotto il mio povero salotto e la mia adorata cucina.

"Pensavo peggio sinceramente" affermo aggirandomi tra tavolini travolti, poltrone spostate e sedie per aria. non ci sono nemmeno troppi rifiuti o avanzi di cibo, ovviamente fa davvero schifo ma mi aspettavo molto peggio.

"Si io e i ragazzi ieri sera abbiamo messo un po' a posto" la voce roca di Genn la mattina mi fa venire i brividi, non so che mi sta succedendo ma sento di nuovo quella particolare attrazione per quel biondino innocente, solo fisica, sia ben chiaro! Sarà la sua aria innocente...

Lo ringrazio accennando un sorriso che ricambia.

***

Genn ha insistito per rimanere ad aiutarmi, così in un paio d'ore la casa era di nuovo come prima e per fortuna non si era rotto nulla. ora eravamo entrambi buttati sul divano soddisfatti del lavoraccio fatto.

"Comunque la festa di ieri sera è stata davvero figa" risuonò la voce più sveglia di Genn. Il suo sguardo fisso su di me questa volta mi piaceva, non mi faceva più sentire tanto a disagio.

"Si dai è stato divertente" rispondo stiracchiandosi mentre sul suo viso si crea una strana smorfia, ok a che sta pensando ora?

"Che c'è?" domando stranita.

"No, nulla" risponde grattandosi la nuca "è solo che, non so se ieri sera avevi bevuto troppo o cosa, però" si interruppe da solo ridacchiando un attimo sotto il mio sguardo interessato "Cioè noi, su quella poltrona, dio Mia davvero hai capito di cosa sto parlando?"

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