28. Not Again

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GENN'S POV

È da più di un ora che cammino, questa strada sembra infinita, non me la ricordavo così lunga. Il buio mi circonda, il vento muove le foglie secche di alberi ormai spogli e la luce del mio cellulare non durerà ancora per molto dato che ho la batteria al 10%.
Comincio seriamente a pensare di essermi perso, ho il fiatone, smetto di correre e ricomincio a camminare mentre un sentimento di ansia si comincia a impossessare del mio corpo.

Delle domande mi assillano, dove sono? come ci sono arrivato?

Il mio cellullare si spegne e a quel punto davvero non vedo più nulla.

Il nulla.

Merda.

"Nonono dai.. ti prego.. ti prego cazzo" comincio ad imprecare cercando di riaccendere il telefono.

Mi fermo.

Non ho idea di cosa stia facendo e non ho idea del perché mi trovo qui. Comincio a pensare all'ultimo posto in cui sono stato.. andiamo.. forse ero a scuola.. no, non mi ricordo.. ah stavo andando a una festa.. credo.. dove sto andando di preciso?

Comincio a sentire seriamente freddo ora, non ce la faccio più..

Ma improvvisamente noto un'ombra debole riflessa sulla strada proprio sotto il mio corpo.. È la mia ombra.
Qualcosa di luminoso è proprio dietro di me.
Mi volto e.. cosa? Non ci posso credere, cosa ci fa lei qui?
La sua pelle sembra più bianca sotto la luce del suo cellullare e i suoi occhi verdi mi scrutano a lungo.

Improvvisamente, tutta l'angoscia che provavo sembra essere scomparsa.

Io e Mia ci fissiamo finché non mi sveglio dalla mia trance e muovo passi veloci verso di lei.

"Sta fermo lì"
Indietreggia con un fare piuttosto strano, non sembra lei.

"Mia?" La richiamo stranito, guardo meglio i suoi occhi, sembrano spaventati.

"Non ti avvicinare"
Anzi, terrorizzati.

"Cazzo che ansia" farfuglia lei grattandosi nervosamente il collo.
La guardo meglio
"Controlla la batteria"

Lei lo fa ma il suo respiro non fa che aumentare diventando sempre meno regolare, dannazione!

"Oddio è troppo scarico, si spegnerà" continua a ripetere nervosamente finché non mi rivolge un ultimo sguardo di angoscia.

Dio mio sembra me qualche momento fa prima che arrivasse lei.. ma prima che potessi fare qualunque cosa anche la sua luce si spegne e Mia lancia un urlo agghiacciante "SVEGLIATI GENN" dice

Chiudo gli occhi, non so perché lo faccio, ma lo faccio.

Quando li riapro tutto è cambiato. Vengo risvegliato dallo schiocco delle dita di Alex proprio davanti al mio viso.

"Svegliati principessa ti sto parlando" esclama Alex con spensieratezza, è tutto così confuso.

"Scusa.." non so che dire e comincio a notare lo sguardo accigliato di Alex.

Ora ricordo tutto, ricordo di essermi svegliato sta mattina e di essere venuto a scuola, ricordo Mia ma non riesco a levarmi dalla testa quelle parole e il suo viso terrorizzato.. era così reale.

"Ti sei incantato a guardare il telefono Genn, sta bene?"

No che non sto bene.

"Per quanto tempo sono rimasto imbambolato?" Domando guardando lo schermo nero del mio telefono.

The HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora