Capitolo 6

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Mia madre mancherà per qualche giorno a causa del matrimonio così ne approfitto per andare a far visita ai miei amici in Puglia; la scuola è finita da un paio di giorni, la famiglia per cui lavoravo é in vacanza quindi posso premettermelo inoltre non corro nessun rischio di incontrare Nico visto che al matrimonio ci sarà anche lui. Sono in viaggio da circa una mezz'ora, voglio fare una sorpresa ai miei amici così decido di non dirgli niente. Rientrare in quella casa mi fa uno strano effetto, mille ricordi riaffiorano ma non posso permettermi di buttarmi giù proprio ora. Oggi è il giorno del mio sedicesimo compleanno, tutti i miei amici mi hanno chiamata per farmi gli auguri ma nessuno di loro si aspetta di trovarmi lì, busso e viene ad aprirmi un ragazzo mai visto prima ad ora, biondo, occhi azzurri e fisico mozzafiato il classico ragazzo perfetto in poche parole.
"E tu chi sei?"
"Sono Carla, mi reggeriresti il gioco?"
"Dimmi tutto"
"Spegni il contatore e dici che è saltata la corrente, mi fai entrare e rialzi in contatore facendo accendere la luce"
"Solo perché ho sentito molto parlare di te e so quanto manchi a loro comunque piacere Alessio" dice porgendomi la mano
Alessio fa come ho detto ed una volta accesa la luce restano tutti a bocca aperta, nessuno di loro si aspettava di vedermi lì, proprio oggi.
"Abbraccio di gruppo-urla Marta facendo alzare tutti e facendomi soffocare-ci sei mancata tantissimo ma come mai sei qui?" conclude facendomi di nuovo respirare
"La mamma è andata al matrimonio della mamma di Nico a Roma per cui ci sarà anche lui, non volendo stare a casa da sola ho voluto farvi una sorpresa che a quanto vedo è riuscita alla perfezione" dico con un sorriso a trentadue denti, mi sono mancati davvero tanto.
Ordiniamo la pizza che arriva dopo una mezz'ora circa e iniziano a farmi domande sulla gravidanza fino a quando arriva la domanda a cui non avrei mai voluto rispondere
"Perchè hai deciso di chiamarlo proprio Christian?" mi chiede Jennifer, sorella di Marta. Sapevano tutti chi era il padre del bambino ma non mi piaceva parlarne.
"Perchè Nico, suo padre, mi ha sempre detto che se in futuro avesse avuto un figlio maschio lo avrebbe chiamato Christian come suo fratello morto e anche se non sa l'esistenza di questo bambino io ho voluto rispettare la sua volontà" dico titubante.
I giorni in Puglia sono passati molto velocemente ed è ora di tornare a casa anche se la voglia è pari a zero. Mi metto in viaggio con la consapevolezza che per molti anni non sarei tornata in Puglia.

Incinta Di Uno StronzoOnde histórias criam vida. Descubra agora