Capitolo 26

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Siamo ormai pronti e approfittando dell'assenza di Nico che è andato a prendere la macchina dal garage mi faccio coraggio e sputo il rospo.
"Christian devo parlarti"
"Dimmi tutto mamma"
"Hai presente Nico?"
"Si, che succede?"
"Tesoro Nico è t-t-tu-o p-pa-d-dre...Nico è tuo padre!"
"Ti sembrerà strano quello che sto per dirti mamma ma credimi, è la verità. Appena ho visto Nico, cioè mio padre, ho capito che c'era un legame tra di noi. Hai presente l'istinto materno che avete voi mamme? - annuisco - bhè per me e papà è stata la stessa cosa e poi solo un cieco non si accorgerebbe che siamo uguali. Avevi ragione quando dicevi che ero uguale a papà. Oggi mi ha parlato di te...."
Il suono del clacson interrompe il monologo di mio figlio. Era arrivato. Prendiamo le giacche e prima di uscire mi abbasso all'altezza di Christian e dico "Glielo dirò amore. Promesso. Non so quando ma glielo dirò. Entrambi meritate di sapere la verità è recuperare il tempo perso".
Dopo quell'affermazione Christian sorride come un bambino a cui hai dato il giocattolo che tanto desiderava. Andiamo alla pizzeria "Da zio Luigi". Volevo passare una serata tranquilla e divertente e quella era il modo migliore. In quella pizzeria più pizze mangiavi meno pagavi, io riuscì a mangiare solo due pizze mentre Christian e Nico ne mangiarono cinque. Come fecero non lo so. Mangiammo il classico cornetto di tarda ora e tornammo a casa. Christian voleva dormire con Nico e lui stranamente non si tirò indietro. Misi il pigiama e mi diressi in camera di Jack, volevo sapere tutti i dettagli. Entrai in camera e trovai un Jack tutto sorridente. Le opzioni erano due: o aveva bevuto o senza accorgersene si stava innamorando.
"Il mio migliore amico si sta per caso innamorando e io non ne so nulla?" Lo provoco
"Volevo dirtelo da tanto e credo che questo sia il momento più adatto....mi sei sempre piaciuta fin dal primo momento in cui ho incrociato il tuo sguardo"
"Amore devi cambiare strategia, ora sputa il rospo se vuoi continuare a procreare"
Ogni volta che voleva nascondermi qualcosa se ne usciva con quella frase sperando di distrarmi.
"La serata con Marta è andata fottutamente bene"
"Continua, so che c'è dell'altro" dico con le braccia conserte
"Sai benissimo che non sono ragazzo da relazioni serie, brividi per tutto il corpo e cazzate simili"
"Ma...." Lo incitai
Ogni volta dovevo tirargliele dalla bocca le cose per farlo parlare.
"Ma questa volta è stato diverso. Non volevo portarla la letto, volevo solo farla sorridere e ti avverto! Prova a prendermi per il culo e ti ammazzo"
"Ti prendo per il pisello allora"
Scoppiamo a ridere entrambi.
"Sei sempre la solita scema" dice abbracciandomi e facendomi stendere sotto le coperte con lui.
"Ne hai parlato con Christian?"
"Si, l'ha presa piuttosto bene. Ha detto che aveva capito fin da subito di avere qualcosa in comune con lui perché ha sentito un certo legame, non so neanch'io come ma l'ha sentito. Da quello che ho capito hanno parlato di anche di me ma non mi ha potuto dire nulla poiché è arrivato Nico. Abbiamo passato una serata magnifica. Arrivati qui Christian ha chiesto a Nico di poter dormire con lui è stranamente ha accettato, raramente condivide il letto con qualcuno. Ho intenzione di raccontare la verità anche a lui anche se temo la sua reazione ma devo trovare il coraggio e affrontare la situazione per quella che è, sono matura ormai e devo comportarmi come tale."
Dopo poco ci addormentiamo abbracciati sperando che domani vada tutto bene e che trovi il coraggio il prima possibile per poter dire a Nico tutta la verità."

Incinta Di Uno StronzoWhere stories live. Discover now