Capitolo V

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Tutto ciò che accade insaspettatamente a volte può provocare un retrogusto amaro.

Le sere erano più amare senza Bestia.Era ricaduto nel vortice e subito Farrah era intervenuta facendolo portare contro la sua volontà al centro di recupero.Ce l'aveva fatta una volta,perché non avrebbe potuto farcela una seconda? Era questo il mio pensiero,costantemente.Farrah era triste,parlava poco,il suo essere solare si era estinto del tutto.Cercavo in tutti i modi possibili di tirarla su.Andavamo spesso nei musei,la portavo a sentire del rock,le avevo comprato delle nuove tele,altro incenso e i due CD dei Pink Floyd che le mancavano.

Suzy si fermava spesso da noi,ci teneva compagnia e con il suo fare comico faceva sparire sempre quell'aria soffocante che c'era in casa.

Farrah a volte non mi sembrava così felice di avere Suzy in casa che lasciava pezzetti di alluminio ovunque con i resti di polverina bianca.Non mi aveva mai detto niente al riguardo,era solo una mia impressione e lasciavo correre.

Ventidue settembre 1981.Bestia tornò a casa.Tra Farrah e Bestia si notava una certa tensione,la quale a volte mi faceva salire il cuore dritto in gola.

Bestia si scaldava facilmente quando si parlava di soldi e di lavoro.Io lasciavo correre perché sapevo che era normale,era appena uscito dalla disintossicazione per la seconda volta,il suo periodo di ricovero era stato più lungo della volta precedente e non riusciva a riprende la situazione in mano.Farrah,invece,non faceva che buttare benzina sul fuoco.Cercavo di tenere Suzy fuori da queste litigate,ma spesso era impossibile.

Suzy non era la mia ragazza,o almeno non ufficialmente.Ci comportavamo come una coppia,non essendolo formalmente.In fondo che bisogno c'era?

Una settimana dopo il ritorno di Bestia,io e Suzy andammo al Virus.Quella sera suonavano sette gruppi HC ed eravamo carichissime,come non mai.Scorta di birre ed entrammo nel locale.La prima cosa che notai non fu l'enorme aggroviglio di gente,no.Notai Zanna,a prima vista.Era appoggiato ad un tavolo,spavaldo come al solito.Mi sorrise,io ricambiai con un'occhiataccia,presi Suzy e la baciai.Mi girai di nuovo verso di lui,era lì con gli occhi spalancati,come se non ci credesse.Scandendo bene le lettere lo mandai a fanculo,con tanto di dito medio.

Erano le ventidue quando tutto ciò accadde e la serata procedette tra un gruppo e l'altro e una birra e l'altra.Nel bel mezzo del pogo -classico rito di sfogo violento- mi girai a cercare con lo sguardo Suzy.Non la vedevo e non me ne preoccupai più di tanto,continuando a fare il mio dovere di punk.Dopo il terzo gruppo,i Raw Power,andai in bagno.Il bagno era un locale fatiscente e completamente ricoperto da scritte di tutti i tipi,alcune facevano anche ridere.Aprì una porta delle tre e trovai Suzy e Zanna.

Credo che in quel momento sentì come un tonfo nel petto.Non so ancora cosa mi avesse toccato nel profondo nel vedere quei due baciarsi così passionalmente.All'improvviso i miei pensieri erano stati azzerati e sentivo i miei occhi come vortici neri.

I due giovinetti punk mi guardarono.Suzy aveva uno sguardo spaventato e Zanna il ghigno che tanto odiavo.Chiesi una pasticca a Suzy e me ne andai.In realtà non m'importava così tanto.Avevo tanto altro da godermi lì fuori e mai mi sarei sognata di soffrire per una cosa del genere.

Soffrire è una parola grossa,bisogna saperla usare e soprattutto capirla.Io sapevo cosa significasse soffrire e beccare Zanna e Suzy in un bagno fatiscente non mi aveva fatto soffrire,avevo passato situazioni peggiori.Suzy alla fine cos'era per me?Era una semplice ragazza che avevo conosciuto in una sera come le altre,che per un periodo mi aveva portato ad essere una persona migliore,ma del resto non m'importava.Con Zanna,invece,avevo perso le speranze.Sembrava che si divertisse a prendermi per il culo,quindi decisi di continuare a non dargli importanza.

Occhi inconsapevoliWhere stories live. Discover now