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(Nell'immagine: Brady Thompson)

«Oh. Mio. Dio. Oh mio Dio! Questa sì che è vita, amico mio!» Alexa non faceva altro che vantarsi del week end appena trascorso a New York incurante dei continui sbuffi di Brady, ormai esausto dopo due giorni passati a correre dietro all'amica perennemente ubriaca.

Non si era divertito per niente nella Grande Mela.

Non aveva avuto nemmeno la possibilità di visitarla per bene, riuscendo a scorgerne solo il profilo dell'Empire State Building da dentro il taxi perché, proprio a causa dell'amica, una festaiola persa, aveva passato quarantotto ore tra locali, party a casa di sconosciuti e turni davanti alla porta del bagno dell'hotel in attesa che l'amica smettesse di vomitare ed evitasse di strozzarsi.

No, non era stato per niente un bel viaggio.

Se c'era, però, una cosa che Brady non aveva certo dimenticato, erano gli occhi scuri e lo sguardo abbattuto dell'uomo in discoteca. Aveva sperato di rivederlo, la sera successiva quando erano tornati al Flume, ma ovviamente non fu così. Brady, non aveva mai provato tanto interesse per qualcuno ma, grazie al suo innato cinismo, riuscì a passarci sopra riportando la sua attenzione al mucchio di posta che aveva appena afferrato dal pavimento.

«C'è qualcosa per te, Al» disse, rovistando tra le buste bianche e lanciando sul tavolo quelle che non gli interessavano.

Brady era all'ultimo anno dell'Harvard Business School, essendo in un periodo della sua vita in cui doveva iniziare a mettersi alla prova, ed essendo quasi laureato in management imprenditoriale, già da qualche mese aveva mandato curriculum alle varie aziende per intraprendere un internship di sei mesi che avrebbe aumentato notevolmente i suoi crediti fino alla laurea e gli avrebbe garantito una certa esperienza. Ecco perché, ogni volta che arrivava la posta, gli tremavano le mani al solo pensiero di ricevere qualche buona notizia. Ma anche stavolta sembrava che nessuna azienda volesse sfruttare i suoi servigi.

«Niente?» domandò Alexa, avvicinandosi all'amico.

Alexa Becker era una vera party girl. Non pensava ad altro, ventiquattro ore al giorno, e passava gran parte della settimana tra una festa e un'altra. Questo, però, andava completamente in contrasto con la sua grande intelligenza. Bionda, con un fisico ben fornito, curve al punto giusto e due grandi occhi scuri da cerbiatta, Alexa sapeva sfruttare i suoi ventitré anni per il divertimento, senza mai dimenticare il vero obiettivo della sua vita: entrare a Wall Street, fare un mucchio di soldi e conquistare il mondo.

Ecco perché era riuscita, con le unghie e con i denti, a conquistare una borsa di studio per l'Harvard Business School già a sedici anni, finendo il liceo un anno prima ed entrando nella Top Ten dei migliori studenti di una delle università più prestigiose del mondo, corso di Finanza.

«Neanche stavolta» mormorò il giovane, gettando nella spazzatura la pubblicità e dirigendosi verso la sua stanza.

«Vedrai che è solo questione di tempo. Lo sai bene, genietto»

«Senti chi parla!» urlò da dietro la porta, il moro.

Effettivamente, se Alexa era nella Top Ten, Brady era nella Top Three.

Con il suo aspetto delicato, i lineamenti efebici, i grandi occhi verdi come smeraldi e i capelli lunghi e selvaggi, era una delle persone più brillanti dell'ateneo. Si era subito distinto per l'atteggiamento cinico e scostante e la grande capacità nel superare, al primo colpo, gli esami più difficili, sempre con il massimo dei voti e, nonostante apparisse giovane e indifeso, in molti lo guardavano da lontano, chi con invidia, chi con ammirazione.

Era infatti molto strano che ancora, nessun'azienda, l'avesse notato.

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Mark Leeson era arrivato a Boston il giorno prima. Dopo una nottataccia in preda ai fiumi dell'alcol con risveglio post sbornia letale, aveva fatto uno zaino e si era infilato nella sua Porsche bianca senza guardarsi indietro. Aveva chiamato al lavoro per prendere una settimana di ferie ma sapeva che, con molta probabilità e, soprattutto, se fosse riuscito nel suo intento, non sarebbe più tornato nella Grande Mela.

Love Made Me Do ItWhere stories live. Discover now