Capitolo 3 ( prima parte )

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ICAPITOLI SONO TUTTI DAL PUNTO DI VISTA DI DEREK, ECCETTO IL PRIMO.

COMUNQUESE FARò UN POV DA PARTE DI STILES, VERRA' SCRITTO COME NELPRECEDENTECAPITOLO. DETTO CIO' BUONA LETTURA, SPERO CHE IL CAPITOLO VI GARBI (COME DIONO I TOSCANI ) ;)

ALLAPROSSIMA PUBBLICAZIONE





Primaparte



Stilesdurante la notte si è svegliato urlando per almeno una decina divolte, e ogni volta urlava il nome del padre. Questa notte è statadavvero un inferno, non solo perchè urlava il nome del padre, maperchè ogni volta che vedeva me e non il padre scoppiava a piangere,addormentandosi dopo pochi minuti.

Devoassolutamente parlare con lo scheriffo, questa situazione va risoltae io non so più cosa fare per farlo stare bene. Quel tipo di vuotolo può riempire solamente suo padre.

Daquasi un' ora Stiles dorme profondamente senza risvegli bruschi, così mi alzo lentamente e vado al piano inferiore e una volta recuperatoil cellulare chiamo il cinese e prenoto il pranzo per tutti e tre.

Hobisogno di parlare con qualcuno, magari Deaton mi può aiutare.

(quello in grassetto sono le risposte di Deaton )





D:Ciao doc, sono Derek, ho bisogno di parlarti di Stiles, sono tregiorni che non sta bene, quando ci possiamo vedere?

D:E' un problema se passo adesso da te? Ero in zona per controllare uncane, fra meno di dieci minuti dovrei essere da voi

D:No è perfetto, grazie doc.









Aspettocon impazienza che Deaton arrivi, ma un rumore mi distrae, così miconcentro su quel rumore e appena sento il fruscio delle lenzuole chesi spostano, mi dirigo verso le scale, e appena sto per mettere ilpiede sul primo gradino, mi ritrovo un corpo caldo addosso. <<Ciao piccolo, pensavo dormissi, che ci fai sveglio? >> chiedoprendendolo in braccio e portandolo con me sul divano.

Stilesemette uno sbuffo e nasconde il suo bel faccino nell' incavo del miocollo << Perchè non sei a letto con me Sourwolf? Ti sei giàstancato di me? >> ridacchio alle sue parole e poso un bacio sui suoi capelli, inspirando il suo buono odore << Se mi fossistancato di te, ti avrei già lasciato anni fà...ma >> nonriesco a finire la frase perchè il suono del campanello distraeentrambi << Papà? >> mi domanda mio marito con unsorriso sulle labbra.

Allasua domanda negò con la testa e lo sposto delicatamente per andaread aprire a Deaton. Non riesco a non percepire l' odore di tristezzache mio marito ha appena emesso.

Appenaapro la porta con " molta gentilezza " Deaton mi scansa ecorro felice da Stiles, lo guardo ringhiando. Ma ahimè Deaton non siscompone e sorride felice a mio marito << Allora ragazzino,come sta il mio adorato nipotino? >> cosa?! Da quando miofiglio è suo nipote? Stiles sembra essere felice alle parole deldottore, << Bene Deaton >> risponde felice.

Liguardo e appena mio marito sposta lo sguardo verso di me e misorride, involontariamente ricambio il suo sorriso, perdendomi in unmondo che è solo nostro; ma un colpo di tosse,mi riporta alla realtà<< Doc, dobbiamo parlare >> mi fa un cenno con la testa evelocemente sposto lo sguardo verso mio marito, << Piccolodovresti chiamare mia sorella e dargli la bella notizia >> dicocercando una pessima scusa per restare da solo con il dottore. Stilesscatta in piedi come una molla e prende il mio telefono e chiamandocosì mia sorella.



Neapprofitto della sua assenza per spiegargli velocemente lasituazione, e quando ho finito Deaton guarda il punto in cui Stilespoco prima è sparito. << Sarò onesto Derek, Stiles deverisolvere la faccenda con suo padre, il fatto che per due giorni nonabbia quasi toccato cibo e non abbia dormito quasi nulla e chequesta notte ha avuto attacchi di panico se così si possonodefinire, non gli fa bene. Lui non è un lupo, quindi il bambinoassorbirà parecchio delle sue energie, è importante che mangi edorma abbastanza, ma sopratutto che non abbia attacchi di panico dinessun tipo >>.

<<Doc certe volte non ci riesco >> rispondo affranto alle sueparole; << Derek in questi casi ti consiglio di fare solo unacosa, cerca di spostare la sua attenzione verso il bambino, da quelche ho capito il bambino lo fa sentire meglio. >> detto ciòsi alza e mi saluta, ricordandomi di salutare anhe Stiles.



Dopoun paio di minuti, mio marito si lancia addosso su di me e mi guardafelice << Tua sorella, per poco non si trasferiva qui, menomale che sono riuscita a farla rimanere a casa sua >> <<Ha preso bene la notizia piccolo >> lasciando un bacio sullesue labbra.



NDA:

okil capitolo è corto ma è solo di passaggio.

Happy Father's Day ♥ Where stories live. Discover now