capitolo trentuno

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BUONA LETTURA

E BUON FINE

SETTIMANA A TUTTI!

SCUSATEMI PER L' IMMENSO

RITARDO.

LIEVI ACCENNI DI SESSO

( Io vi ho avvisati )

BUONA LETTURA E
BUON FINE SETTIMANA :)

 


JHON

Sento qualcuno che suona alla porta e guardo Melissa, mi guarda anche lei, come a dirmi che lei non aspetta nessuno. Mi dirigo verso la porta, e appena la vedo Derek sulla porta con un vassoio di dolci in mano. Non mi faccio troppe domande e lo faccio entrare in casa, ci dirigiamo entrambi in cucina e appena Melissa lo vede, lo saluta, iniziando ad apparecchiare anche per lui.

Ci sediamo e continuo a sorseggiare il caffè, << Jhon sono qui sotto richiesta di suo figlio - mi guardano entrambi sull' attenti e mi fanno cenno di continuare – Sono qui...beh perchè...oh insomma sono qui perchè Stiles non mi fa bere caffè, dice gli fa venire la nausea al solo odore, e quindi ha deciso che lei potrà mangiare dolci, in cambio se mi offre una tazza di caffè >> dice grattandosi la nuca.

Corro ad abbracciarlo, per poi prendere il vassoio, e iniziare a scartarlo, Melissa gli offre una tazza di caffè, e inizia a berlo, anche se è bollente. Melissa mi lancia uno sguardo severo dopo il quarto pasticcino, << Ma amore, mio figlio mi ha dato il permesso, dico bene Derek? >>, Derek annuisce ridendo, << Jhon adesso chiamo tuo figlio, e gli farò ritrattare tutto quello che ha detto riguardo il fatto che puoi mangiare dolci. Derek tesoro, noi domani ti aspettiamo per il caffè, e non portare assolutamente dolci con te >> dice Melissa con le mani in vita.

Derek sghignazza a quelle parole, e dopo poco inizia a ridere a crepapelle, << Vorrei che Stiles fosse qui, per vedere la sua faccia Jhon >> dice fra le risate. Guardo Melissa, stupito dal fatto che non l' avevo mai visto ridere così da tantissimo tempo; Melissa mi lancia uno sguardo compiaciuto e rido anche io.

Finalmente ha trovato di nuovo il senso di famiglia.

DEREK

Torno a casa dopo aver fatto colazione da Jhon e appena entro, sento un silenzio tombale in casa. Mi dirigo verso la camera da letto e trovo Stiles che dorme profondamente nel mio cuscino; mi siedo accanto a lui e inizio ad accarezzargli i capelli, dopo cinque minuti strizza gli occhi e si sveglia, << Buongiorno raggio di sole. Dormito bene? >>, si alza e appoggia sul mio petto, << Com' è andata da mio padre? >>, gli racconto quello che è successo, e dopo un pò lo sento borbottare << Ha fatto bene Melissa >>. Stringo mio marito e dopo poco sento l' odore di mio zio.

Lascio Stiles che sbuffa per quella perdita di calore, e lo faccio alzare, scendiamo in sala e lo faccio sedere lì, andando ad aprire successivamente a mio zio; << Peter cosa ci fai qui? >> domando sapendo già la risposta, si siede di fronte a Stiles e gli fa un sorriso ampio, tipico di mio zio.

<< Perchè è tornato? Perchè proprio adesso? >> dice sapendo che si riferisce a mio padre, mi siedo accanto a mio marito abbracciandolo, << Non lo so Peter. Pensavo che tu sapessi qualcosa, visto che eravate in buoni rapporti >>, rimane in silenzio a quelle parole e non sa cosa dire neanche lui.

Questa faccenda di mio padre ci sta mandando in confusione, << Forse è tornato adesso, perchè era in pericolo >>, Stiles attira la nostra attenzione, dopo aver detto quelle parole, << No Stiles non era in pericolo. L' avrei saputo se fosse stato per quello >> dice Peter ancora più scoraggiato. << Perchè non sei felice Peter? >> domando ricordandomi il suo messaggio, mi guarda per poi guardare Stiles, << Beh nipote sono cambiate molte cose dall' ultima volta che l'ho visto. Cerceherò di capire cosa vuole, sperando che dietro al suo ritorno non ci siano brutte notizie >>, si alza e si dirige verso la porta.

Guardo Stiles, << Non mi piace questa situazione. Sta mandando tutti nel pallone più assoluto >> dico, in cambio ricevo solo una mano posata sul viso, e degli occhi rossi che mi guardano pieni di vita. Metto un braccio sul suo collo e nascondo la faccia nell' incavo del suo collo, ridendo. Non credo che mio marito se ne sia reso conto ma questa situazione non mi piace per nulla.

Stiles mi baciò. Respirare, ormai, era diventato un lusso. Baciarlo, invece, era diventato una necessità. Sollevo le palpebre e si immerse nel castano intenso e profondo dei suoi occhi.

Delle goccioline di sudore imperlavano la mia fronte, il mio respiro era affannoso. Mi stavo trattenendo per non prenderlo con foga. Quando fui completamente dentro Stiles, lui ruotò le anche ancora di più, facendomi mugolare di piacere. << Guardami amore – lo guardai – bravo così. Resta con noi, guardaci >> li guardai dopo quelle parole, e vidi Stiles in tutto il suo splendore.

Ogni spinta era sempre più potente ed equilibrata. I secondi si allugarono fino a diventare minuti, e i minuti sembravano infiniti, dentro a quel corpo caldo ed accogliente.

Dopo l' amplesso mi buttai fra le braccia di mio marito stanco, facendomi invadere le narici dall' odore che emanava mio marito insieme a nostro figlio, era come stare in paradiso.

Il bacio più bello è quello inaspettato.

Me lo diceva sempre mia madre, ogni volta che mio padre, rientrando da lavoro o dopo aver sbrigato qualche commissione, la baciava. All' inizio ero geloso, di quel rapporto, ma dopo Stiles ne ho capito il significato. Perchè con Stiles i baci sono sempre stati belli e inaspettati, non sapevo mai, quando me l' avrebbe dato, ma sapevo che con quel gesto mi avrebbe trasmesso tutto il suo amore.

NDA:

Lo so che il capitolo non è lungo, ma è quello che posso fare al momento. Sono troppo occupata con il lavoro e non posso fare di più di quello che mi piacerebbe. Mi dispiace immensamente. :(

Al prossimo aggiornamento.

Happy Father's Day ♥ Kde žijí příběhy. Začni objevovat