*Masky*
Mentre io e Hoodie entriamo nella casa della nostra vittima, cerchiamo di fare il meno rumore possibile. Non vogliamo che i vicini ci sentano e che chiamino la polizia. Non ho tutta questa gran voglia di scappare, avendo i poliziotti attaccati al culo.
Hoodie controlla nelle stanze a destra, io controllo le stanze a sinistra. Apro due e porte: una era la cucina, l'altra era il bagno. Apro un'altra porta e BINGO! Trovato finalmente!
Mi avvicino al letto della mia vittima. È un ragazzo di diciannove anni, capelli neri, lentiggini, pelle bianca. Il nostro Operatore, Slenderman, quando ci dà un incarico, ci dà una cartella con su scritto l'indiritto, con foto inclusa della vittima.
Lo guardo dormire. Dorme proprio come un bambino, si vede che ama dormire. Non ti preoccupare ragazzo, ora dormirai per l'eternità e non ti sveglierai mai più!
Alzo il coltello per aria e lo abbasso sul suo petto. Lui spalanca gli occhi di colpo e lancia un grido, che a momenti mi faceva diventare sordo.
Esco dalla stanza e vedo Hoodie guardare fuori dalla finestra del soggiorno.
Hoodie: Ma sei scemo?? I vicini hanno acceso le luci. Si sono accorti del grido! Muoviamoci prima che arrivi la polizia!
Io: Si, Si. Un secondo.
Corro di nuovo in camera della vittima, mi sporco la mano del sangue del ragazzo e disegno il simbolo di Slenderman sulla parete, ovvero un cerchio con sopra una grande X.
Torno in soggiorno e usciamo da dove siamo entrati, dalla finestra. Questa è una cosa che mi incuriosisce da matti. Insomma, si è sparsa voce che degli assassini abbiano ammazzato delle persone e tu che fai? Lasci la finestra aperta.
Non facevi prima a lasciare la porta aperta e scriverti sulla fronte, con un pennarello nero indelebile "Uccidetemi che sono coglione" ??
Io queste persone così stupide e allo stesso tempo rincoglionite, non le capirò mai... ma va beh... ci fanno il lavoro più facile.
Mentre corriamo, iniziamo a sentire delle sirene farsi sempre più vicine. Merda, la polizia! Quei maledetti ficcanaso non avranno esitato un solo istante a chiamare gli sbirri!
Quei schifosi poliziotti sono scesi dalle auto e hanno iniziato a inseguirci e a gridare le solite frasi: "Fermi e mani in alto!" "Arrendetevi'" "Buttate via le armi e consegnatevi!". Ma secondo loro, lo faremo davvero??
Hoodie: Corri più velocemente se non vuoi essere preso e essere sbattuto dietro le sbarre!
Io: Lo so, idiota! Non c'è bisogno che me lo dici ogni santissima volta, cazzo!
Corriamo più velocemente che possiamo nel bosco. Ad un certo punto, sentiamo delle grida e delle urla di dolore dietro le nostre spalle. Ci giriamo e ci ritroviamo un altro nostro compagno proxy: Ticcy Toby. O come lo chiamo io: Rompi palle con gli occhiali arancioni.
Toby: Dite la verità. Adorate essere scoperti dai vicini e farvi inseguire dalla polizia, vero?
Hoodie: No. È Masky che non riesce ad uccidere senza fare rumore! Per fortuna ci sei tu che ci salvi il culo ogni volta.
Toby: Ma figurati! Io amo uccidere gli sbirri..È come uno sport per me.
Io: Pensavo che l'unico tuo sport ideale fosse quello di fare i tic.
Lui volta lo sguardo verso il mio e mi guarda. Ma indossando la maschera da cannibale e gli occhiali arancioni, non so proprio in che modo mi stia guardando. Di sicuro mi vuole far fuori.
Hoodie: Piantala Masky! Comunque, grazie mille Toby.
Toby: Figurati. Per questo servono gli amici, no? Buonanotte Hoodie. Em.. notte Masky.
Disse, per poi correre via. Tks... quanto mi dà fastidio quel tizio...
