*Ben Drowned*
Sono andato alla pizzeria di Freddy per cercare The Puppet. Gli ho chiesto aiuto e visto che ero lì, ho chiesto aiuto anche agli altri animatronic. Per fortuna mi hanno detto che mi avrebbero aiutato.
Mentre camminavo, mi venne in mente a chi chiedere aiuto. The Puppeeter. È un tipo molto irritabile, ma è anche uno dei proxy più forti che ci siamo. Abbiamo urgentemente bisogno anche del suo aiuto.
Entro nella villa abbandonata in cui vive e salgo le scale. Tante marionette e manichini, sembra che mi fissino. Sono davvero molto inquietanti.
Sento una risata provenire da una stanza. Apro la porta e mi ritrovo di fronte The Puppeeter che mi fissa con un sorrisetto maligno.
Puppeeter: Come mai sei venuto qui, mocciosetto? È per la faccenda della CIA che ha catturato gli altri?
Io: C-Come fai a saperlo??
Puppeeter: The Puppet mi ha mandato una lettera in cui mi chiedeva di accettare la tua richiesta di aiuto, proprio come ha fatto lui
Io: Quindi ci aiuterai?
Puppeeter: Ma neanche per sogno. Non ho né voglia, né tempo per farlo
Io: Per favore! Aiutaci a liberare gli altri!
Puppeeter: E cosa ci guadagno in cambio?
Io: Qualsiasi cosa!
Puppeeter: Qualsiasi cosa, dici?
Sul suo volto si fa spazio un sorriso maligno. Non so che cosa vuole in cambio, ma se serve per liberare tutti, va bene tutto.
Io: Q-Qualsiasi cosa...
Puppeeter: Allora ti aiuterò a liberare tutti
Evvai!
Puppetter: Ora però mi devi dare qualcosa in cambio
Io: È cioè? Cosa vuoi da me?
Lui alza una mano in aria e dei fili dorati mi avvolgono il corpo. Mi sollevano in aria e mi aprono le gambe.
Io: C-Che stai facendo!?
Puppetter: Mi sto prendendo ciò che mi aspetta, no?
Lui soghigna. Mi leva i pantaloni, insieme ai boxer e si avvicina con un sorriso perverso impresso sulle labbra.
Mi accarezza una gamba e mette la testa fra le mie gambe. Mi lecca l'entrata, infilando e facendo uscire la lingua. Io non resisto e inizio ad ansimare.
Io: P-Puppetter! P-Per favore... fe-fermat-AH!
Puppetter leva la testa e mi infila due dita e le muove velocemente. Io continuo ad ansimare rumorosamente. La cosa che mi disgusta di più è che sto godendo di più di quanto godevo quando lo avevo fatto con Jeff...
Io butto la testa all'indietro e vendo, lanciando un grido. Muove le dita lentamente e poi le tira fuori, mentre io cerco di regolare il mio respiro.
Puppetter: Ora tocca a me
Mi mette sdraiato sulla scrivania in pancia in su, con la schiena appoggiata sulla superficie della scrivania. Mi spalanca le gambe e si sbottona il pantalone.
Io tremo dalla paura, mentre lui mi guarda con lussuria. Ho seriamente paura. Jeff, dove sei...?
Entra in me, lentamente.
Puppetter: Ora farò forte
Lui dà colpi forti ed io urlo. Non posso trattenermi, il piacere è troppo grande per trattermi. Sto tradendo Jeff, mi sento orribile...
Colpisce in un punto e io lancio un urlo. Lui ride e continua a colpire quel punto ripetute volte.
Io: A-AAAH... THE P-PUPPETTER! I-IO... AH! O MIO DIO!! AAAAH!
Puppetter: Allora ti piace, vedo
Ride, mentre io non faccio altro che urlare per il piacere. Mi sento sporco, schifoso.
Io: S-Sto per... R-Raggiungere l'orgasmo! AAAAAH!!!
Io lancio un ultimo grido e vengo, insieme a The Puppetter. Io ansimo, esausto, lui esce da me e sorride.
Puppetter: Sei stato un bravo bambino
Lui si avvicina al mio viso e si morde le labbra. Mi accarezza la guancia e mi bacia, un bacio semplice, niente lussuria in questo bacio. Mi libera dai fili e mi vesto in fretta e furia.
Io e lui usciamo dalla villa e con la coda dell'occhio vedo che continua a fissarmi. Se Jeff lo scopre, sono fregato...