*Ben Drowned*
Corro, corro a perdi fiato. Quegli agenti della CIA hanno catturato gli altri e ora mi inseguono!!
Ho paura di essere preso. So che probabilmente mi farebbero esperimenti su esperimenti, manco fossi un alieno sceso dallo spazio.
Jeff corre a fianco a me e spara agli agenti con la pistola che si è portato dietro.
Jeff: Porca puttana! Quei maledetti hanno i giubbotti anti-proiettile! Siamo spacciati!
Io: Sta zitto! Non ci avranno mai vivi!
Mi fermo e mi volto verso gli agenti. Lo so che non dovrei farlo, ma ora siamo in un momento critico.
Sulle mie mani si formano due palle di fuoco, le porto in avanti e si forma un muro di fuoco, bruciando e uccidendo tutti gli agenti della CIA che ci stavano inseguendo.
Io cado a terra, stremato. Fare un muro di fuoco di quella grandezza, ci vuole un sacco di energia. Jeff mi prende a mò di sposa e corre. Io vedo tutto sfocato.
Jeff arriva davanti alla porta e la spalanca con un calcio. Mi fa sdraiare sul divano e gli altri scendono giù a vedere cosa succede.
Masky: Ma cos...?
Jeff: La CIA! Hanno catturato gli altri, noi siamo riusciti a scappare per miracolo! Ci stavano inseguendo più di duecento agenti
Hoodie: Inseguendo?? Ora dove sono??
Io: Morti. L-li ho bruciati vivi...
Liu: Come hai fatto ad ucciderli tutti?
Io: Con un muro d-di fuoco... sono stanco...
Jeff: Shh. Sei stato bravissimo. Se non era per te, ci avrebbero presi. Ora riposati
Tutti vanno di sopra, tranne Jeff che va in cucina. Chiudo gli occhi per un momento. Mi sento toccare il braccio e vedo Jeff con un piatto di spaghetti al ragù. Il mio piatto preferito
Io: Grazie mille Jeff. Non ti dovevi scomodare
Jeff: Ma figurati. Su, mangia
Io prendo il piatto e inizio a mangiare. Vedo Jeff che ha un'esiessione strana in volto.
Io: Cos'hai?
Jeff: Nulla Ben. Perché me lo chiedi?
Io: Hai un'espressione strana in volto. È per il muro di fuoco, vero?
Jeff: Beh... si...
Io: Scusa Jeff. Lo so che hai la fobia del fuoco, dopo quello che ti è successo. Ma non c'erano alternative
Jeff: Lo so Ben, non preoccuparti. So che non lo avresti fatto se non fosse un caso di emergenza... dico davvero
Finisco di mangiare e poso il piatto sul tavolino. Jeff mi guarda con una strana espressione. Si mette sopra di me e mette una mano in mezzo alle mie gambe. Che sta facendo??
Io: J-Jeff! Che fai?
Jeff: Da quanto stiamo insieme? Cinque mesi? Beh, non abbiamo ancora fatto niente. Quindi pensavo che stasera...
Io: N-No! Non voglio!
Lui sbuffa, mi prende in braccio e mi porta in camera sua. Chiude la porta con un calcio, mi butta sul letto e si mette sopra di me, baciandomi e bloccandomi i polsi. Mi sento avampare, strano.
Jeff: Farò piano
Io: Per favore... h-ho paura...
Jeff: Non ti fidi di me?
Io: ....okay... fallo. Ma non farmi male
Lui soghigna e mi leva i vestiti. Si toglie la felpa e mi bacia il collo. Si sbottona i pantaloni e tira fuori il suo membro. Okay, mi farà tanto male...
Si posiziona in mezzo alle mie gambe e incomincia ad entrare piano. Io stringo le lenzuola, cercando di non pensare al dolore. Lui resta fermo e mi guarda.
Jeff: Dimmi quando posso continuare
Io mi abitui e gli faccio cenno di continuare. Lui va avanti e indietro piano, mentre io lancio dei piccoli gridolini dal piacere. Va più veloce e io non riesco più a trattenere le urla per il troppo piacere. Se poi gli altri mi sentono, chissene.
Sento una strana sensazione, proprio in mezzo alle gambe.
Io: M-Mi sento... come s-se stessi per e-esplodere...
Jeff: Lasciati andare
Io lancio un urlo molto acuto e sento la sensazione "esplodere". Poi sento qualcosa che mi riempie da dentro. Guardo e vedo che si tratta di una sostanza biancastra.
Jeff: Sei stato bravissimo Benny. Ti è piaciuto?
Io: S-Si... ma, cos'è quella roba bianca?
Jeff: Sperma. Non lo sapevi?
Lui ridacchia e io mi sento stupido. Lui mi stringe al suo petto e mi bacia la testa.
Jeff: Notte Benny. Ti amo
Io: Notte Jeff. Anche io ti amo
