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*Masky*

Dio... sono passati soltanto dieci fottutissimi minuti e già vorrei appenderlo ad un palo!

Toby: Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky! Hey Masky!

Io: PROVA A DIRE ANCHE SOLTANTO UN'ALTRA VOLTA HEY MASKY E TI UCCIDO!!

Toby: Okeeey Masky. Volevo solo scherzare un po' con te

Abbiamo scoperto dove si trova la vittima e dove abita. Quindi possiamo anche fare un giro. Credo che andrò in quella casa abbandonata trovata ai confini della città.

Mentre cammino, Toby mi gironzola in torno. Dobbiamo prendere una strada alternativa. Se qualcuno vede Toby, chiamerà  la polizia. Tutta colpa delle sue fottutissime accette... gli trancerei la testa con esse...

Mentre camminiamo, Toby continua a guardarsi intorno.

Toby: Dove stiamo andando?

Io: In un posto in cui resteremo da soli, senza altre persone

Toby: Io e te, da soli?

Io: Si. Per colpa delle tue accette non possiamo prendere una strada comune, ti vedrebbero

Toby: Ah, okay

Dopo dieci minuti di camminata, leggo il solito cartello: "Attenzione buca. Pericolo di morte". In quella buca ci avevano lavorato degli architetti per rimuovere dei tubi rotti, ma qualcosa andò storno e i tubi saltarono in aria, uccidendo tutti i lavoratori. I resti dei tubi, non solo altro che delle lame appuntite.

Mentre giravo l'angolo, vedo Toby che continua ad andare gritto. Sta per cadere e lancia un grido. Io lo afferro per il cappuccio della felpa e lo butto per terra dalla parte opposta.

Io: Cazzo, Toby! Ma non hai visto il cartello??

Toby: Si, ma...

Io: Cos'è, non sai leggere? Allora torna a scuola, invece di fare il killer. Coglione

Toby: So leggere! Il fatto è che con questi occhiali vedo sfocato. Non riesco a leggere le lettere piccole

Io: Allora dammi che li butto. La maschera basterà a non farti riconoscere

Lui si toglie gli occhiali. Ma invece di darmeli, se li stringe nelle mani al petto.

Toby: No! Non importa se ci vedo male e mi fanno bruciare gli occhi, io non li butterò mai! Questi occhiali arancioni sono un prezioso regalo di Slenderman!

Io: Fa come ti pare. Alzati e muoviti

Lui si alza e riprendiamo a camminare. Arriviamo davanti la casa abbandonata ed entro, seguito a ruota da Toby.

Io mi siedo sul solito forno, con i piedi appoggiati al tavolo, tiro fuori la mia sigaretta, insieme a l'accendino e accendo la sigaretta, per poi portarla alla bocca.

Mentre stavo vivendo sto momento di totale relax, Toby mi strappa la sigaretta dalla bocca e la butta a terra, per poi calpestarla. Io lo guardo, furioso.

Toby: Ma che fai?? Non devi fumare. Il fumo uccide! Vuoi per caso morire??

Io: Ma non rompere! Uff... era l'ultima sigaretta che mi era rimasta... ora che si faccio?

Toby: Parliamo! Sarà divertente

Io: Se lo dici te...

Toby: Con chi sei cresciuto?

Io: Con mio padre, mia madre e Hoodie. Io e lui ci conosciamo dall'asilo. Mia madre non ho potuto stare tanto con lei, morì quando io avevo dodici anni

Toby: Oh, mi dispiace tantissimo Masky!

Io: A me no. Era solo una stupida cagna. Tu invece?

Toby: Mio padre, mia madre e mia sorella. Mio padre era diventato un mostro... ci picchiava e si ubriacava sempre... quando morii mia sorella, lui non venne a trovarla in ospedale. Le voci della mia testa continuavano a dire che ucciderlo con le stesse accette con qui lui mi minacciava di morte, sarei stato felice, che mia sorella sarebbe stata felice! E io lo feci... però, io mi sento in colpa per quello che ho fatto...

Cosa? È serio?

Io: Scherzi? Tuo padre era un mostro. Hai fatto benissimo ad ucciderlo, non dovresti sentirti in colpa! È poi, ora hai anche le voci?? Non bastavano i tic?? Tu non sei apposto. Tu sei più pazzo di tutti gli altri

Toby: Non sono pazzo...

Io: Si che lo sei e ora alza il culo. Sono le 8 di sera. Dobbiamo uccidere il tizio.

Lui si alza con aria triste e iniziamo ad andare. Non vedo l'ora che questa giornata di merda finisca.

MASKY&HOODIE {PIÙ DI UN'AMICIZIA}Where stories live. Discover now