Mughetti

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Ci sedemmo ad un tavolino fuori, sotto un pergolato. La tovaglia era candida e il menu prometteva grandi cose. Forse non mi sarei gustata il pasto con la solita golosità, ma almeno non avrei ingurgitato cibo ignobile col solo intento di riempire la pancia.

Mi pareva di essere sufficientemente rilassata, quando notai dei fiorellini bianchi deposti nel vaso che si trovava a centro tavola. Mughetti. Mi si riempirono gli occhi di lacrime.

Erano i fiori preferiti di mia madre. Lucia quando veniva da noi ed erano in fiore, li annusava estasiata e le diceva erano anche i suoi preferiti. Stavano un po' a parlarne e poi mia madre coglieva i più belli e glieli dava da portare a casa la sera, quando andava via.

Improvvisamente era come se tanti ricordi ed emozioni che avevo seppellito nella mia memoria, avessero deciso di tornare a galla.

Per la prima volta Edoardo mi guardò con inquietudine. Probabilmente fino a quel momento sentiva di avere in mano la situazione, di essere riuscito a farmi star meglio. Quelle lacrime sgorgate all'improvviso, senza apparente motivo, lo avevano spiazzato. Non sapeva più cosa dirmi.

Schiarì la voce, iniziando un discorso di cui non era molto certo dell'efficacia nemmeno lui:

- Beh, ora tuo padre sta meglio. È vero che alla sua età è tutto più fragile, anche la speranza, ma il dottore non ti è sembrato così catastrofico, giusto? E la ragazza, beh, era stata una delle ipotesi la morte. È anche accaduto quasi 25 anni fa.

Questa volta toccò a me spiegare. Gli dissi che c'era molto di più da raccontare e che non capivo perchè fossero accadute tante cose spiacevoli insieme.

- Edoardo forse queste cose in qualche modo sono collegate, ma non so come.

Si fece promettere che avremmo pranzato tranquilli. Una volta a casa, aggiunse, avrei potuto raccontargli tutto con calma.

In un'altra situazione avrei vissuto in modo molto diverso quell'incontro a due, ma in quel momento ero semplicemente grata che fosse lì con me.

Una faccia amica, anche se da poche ore, era tutto quello che potessi desiderare.

Senza nemmeno poter parlare con papà, mi sarei sentita sola. Semplicemente, indiscutibilmente sola.

Il filo che ci unisceTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang