Ma ciao Kevin

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*Kevin*

Sono passati tre anni da quando ho visto per l'ultima volta Edd. Sono stato bocciato due volte, stessa cosa Nazz, Michael ed altri miei amici. Per il resto non è cambiato molto.

Mentre pasticcio sul quaderno di matematica, la professoressa avvisa che ci sarebbe stato un nuovo studente nella nostra classe. Nuovo studente... mi fa venire in mente Edd... mi manca molto. Avrei voluto scrivergli un messaggio o chiamarlo, ma avevo troppa paura di non ricevere nessuna risposta, o peggio, avere una risposta che non aspetti.

Tanto, dopo quello che gli ho fatto tre anni fa, non mi perdonerebbe mai. Perché continuo a pensare a lui? Oppure è anche lui a pensare a me? Ma quando? Dove? Come? Cosa pensa di me? Che mi ama? Che mi odia? Tutti questi pensieri mi stanno facendo venire il mal di testa.

La professoressa fa entrare il nuovo arrivato e il mio fiato si mozza di colpo vedendo la figura di Edd. Indossa sempre il cappello, ma si vedono delle ricuciture bianche ai lati, indossa una felpa nera e dei jeans strappati.

Lui gira il volto e il suo sguardo si incrocia con il mio, dopo anni, finalmente rivedo i suoi bellissimi occhi azzurri che continuo sognare ogni notte. Io, mentre lo guardo, sorrido felice, lui invece socchiude gli occhi e grugnisce. Al quanto pare lui non è felice di vedermi. Guardo il suo sguardo si incrocia a quell di Eddy e Ed, inizia a sorridere.

Grrr... quei coglioni lo fanno sorridere e io no! Si vede che mi odia proprio... lui si va a sedere nell'unico posto libero: il banco vicino a me. Lui sbuffa e si siede.

Per il resto della lezione, io non facevo altro che guardarlo, lui invece si girò verso di me solo una volta e quando vide che lo stavo fissando, mi fece il dito medio.

Non mi perdonerà mai, non è vero...?

Finite le prime due ore di lezione, inizia la ricreazione e tutti escono, tranne me e Edd. Mi faccio forza e vado verso di lui.

*Edd*

Kevin va verso di me e mi fissa negli occhi. È cambiato noto: Alto, muscoli evidenti, felpa rossa e solito cappelli girato al contrario. Cosa vuole?

Io: Ma ciao Kevin. Da quanto tempo...

Kevin: Edd... io...

Io: Tu cosa?

Kevin: Voglio scusarmi

Io: Dopo tre anni ti scusi? Ma va a farti fottere, stronzo

Me ne esco dalla classe e vado verso Ed e Eddy. Dopo arrivano anche tutti gli altri, ma uno salta in particolare alla mia attenzione: Ralf

Non ho mai smesso di sentirmi con gli altri, ma sopratutto con Ralf parlavo. Me lo ricordavo uno stecchino, ora è robusto, né poco, né tanto. È diventato proprio un bel ragazzo, non che non lo fosse anche tre anni fa, sia chiaro.

Finite le lezioni, saluto i miei amici e salgo sul bus. Arrivato a casa, entro e, quella che dovrei chiamare madre, me la ritrovo seduta sul divano a leggere. Quando si accorge di me, si alza.

Mamma: Com'è andata?

Io: Tks... come se ti importasse

Salgo in camera mia e mi butto a peso morto sul letto e guardo il soffitto, ma l'unica cosa che vedo sono un paio di occhi verdi. Non di nuovo...

~KEVEDD~Onde histórias criam vida. Descubra agora