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(Foto media: Fenris e Farras insieme)

Allison's P.O.V

Quel posto era meraviglioso e al contempo troppo strano per i miei gusti; mi sentivo osservata continuamente, come se gli spiriti stessero aspettando un passo falso da parte mia e i miei amici. Come se non bastasse, Darden era rimasto indietro e non riuscivo a pensare ad altro. Stava bene? Ci avrebbe raggiunti? Se non fosse arrivato quel giorno sarei andata io stessa a cercarlo, con o senza il consenso dei miei compagni.

"A quanto pare siamo arrivati in ritardo." Mormorai a Omund, "Margral mi ha spiegato che tutto questo tempo abbiamo solo girato in tondo. Tutte le nostre fatiche sono state inutili... Thal ha trovato il libro prima di noi."

"Non abbiamo ancora perso Ally." Rispose Omund, guardandomi con quei suoi occhi rossi e profondi, "Siamo ancora vivi, quindi vuol dire che possiamo ancora combattere."

"Se gli spiriti ci lasceranno andare..." Ribattei, "Da quando siamo arrivati qua mi sento osservata continuamente. Mi chiedo dove sia pure finito Darden e perché non ci abbia ancora raggiunti."

"Perdonami. Non dovevamo lasciarlo indietro, non dovevamo ascoltarlo." Rispose Omund, mortificato, "Sono stato un coglione."

"Avete solo fatto quello che vi aveva chiesto di fare. Domani andrò a cercarlo se non arriverà. Adesso dormi."

Detto ciò, Omund si girò di spalle e si addormentò accanto a me, mentre io proprio non riuscivo a chiudere occhio. Mi alzai dopo qualche minuto e iniziai a fare una passeggiata finché la voce di Margral mi fermò.

"Non dormi ancora Soona?" Mi domandò lui, "Le Domekan devono riposarsi per avere i poteri a pieno."

"Devo sconfiggere Thal. Solo io posso." Mormorai, "Sono io ad avere il potere del libro Omega e adesso che Thal avrà sicuramente conquistato quello Alpha non potrò far rischiare la vita ai miei amici."

"Non mi preoccuperei per il tuo compagno." Rispose l'Alpha dei Black Souls e io lo guardai confusa.

"E' un demone del fuoco; sono molto rari, anzi, estinti. Scommetto che centra una maledizione." Aggiunse lui, "Sono più che sicuro che Omund saprà proteggerti: devi solo imparare a fidarti dei tuoi amici."

"Non voglio che rischi la sua vita per me. Non voglio che nessuno la rischi più per me; sono morte e si sono ferite troppe persone per me. Persone che amavo e rispettavo." Mormorai, "Sarò sola quando andrò da Thal."

"Avrai Uma con te Soona e sì, avrai te stessa. Thal non ha nemmeno quello, ha perso sé stesso tempo fa." Ribatté Margral, "Torna a dormire Soona... che resta poco tempo."

Detto ciò lo guardai un attimo e poi tornai da Omund che a mia sorpresa si era svegliato e mi stava aspettando.

"Chiacchierata notturna con l'Alpha?" Sussurrò lui in un mio orecchio, facendomi ridacchiare e annuire..

"Hai paura di lui, vero?" Chiese ad un tratto, riferendosi a Thal. Annuii di nuovo e sospirai; non volevo più pensarci, eppure era una costante nella mia mente.

"Anche io. Sai... vuole uccidere me e Nick. Pensa che siamo solo i suoi nipoti." Aggiunse Omund, facendomi ridere, "Ho un nonno assassino... grandioso. Avrò mai una famiglia normale?"

Scoppiammo a ridere entrambi e gli tirai una leggera pacca con la zampa. I nostri sguardi si intrecciarono e mi persi in quel profondo rosso vino, mentre lui non si staccò dai miei. Omund ed io ne avevamo passate tante, e nonostante ciò eravamo lì, vicini... ci eravamo salvati a vicenda molte volte; quando Lunaris aveva provato ad uccidermi, quando mi ero trovata nelle situazioni più spiacevoli, quando mi ero persa nella foresta innumerevoli volte.

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