Capitolo 1.

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"Fa silenzio, ci farai scoprire" Louis sistemò i suoi occhiali sul naso, prima di stringere piano il suo zainetto fra le braccia, cercando invano di impedire al gattino al suo interno di miagolare.

Passeggiava per Venice Beach, quando quel piccolo essere aveva cominciato a strusciarsi sulle caviglie del ragazzo, miagolando. Il suo pelo era bianco e aveva una piccola macchia nera sulla coda, mentre i suoi occhi erano simili al colore del mare.

Passò il resto del pomeriggio a coccolarlo, fin quando non si rese conto che si stava facendo piuttosto tardi e che sarebbe dovuto tornare al South Campus della UCLA* per la cena.

Non aveva alcuna intenzione di lasciarlo lì, nel bel mezzo del traffico di Los Angeles; così decise di prenderlo con se e nasconderlo in camera sua, almeno fin quando non avrebbe trovato una casa che avrebbe ospitato il nuovo arrivato. Gli aveva anche dato un nome, ispirato ad un anime che aveva visto qualche mese fa: Yukine. Era ribelle e allo stesso tempo dannatamente tenero come il personaggio dell'anime, quel nome gli si addiceva proprio. 

Una volta arrivato al campus, Louis cercò di camuffare il miagolio di Yukine con finti colpi di tosse, sbadigli, singhiozzi. Almeno fin quando non sarebbe arrivato in camera sua, avrebbe dovuto trovare un modo per non farsi notare e non destare sospetti. E, per fortuna, parve funzionare.

Davanti alla stanza numero 347, bussò più volte alla porta, fin quando Zayn, il suo compagno di stanza, un moro dai lineamenti tipicamente arabi, aprì con un'espressione interrogativa dipinta sul volto.

"Dove sei stato? È quasi ora di cena" disse, spostandosi dall'uscio, facendolo entrare. Louis entrò sospirando, sentendo Zayn chiudere la porta dietro di se. Si sedette sul bordo del letto e guardò il moro con aria innocente e un sorriso di scuse che copriva tutto il suo volto.

"Cosa hai combinato?" Questa volta fu Zayn a sospirare , massaggiandosi le tempie.

"Giuro solennemente che gli troverò al più presto un padrone" Louis chiuse gli occhi disegnandosi con le dita, sulla parte sinistra del petto, una croce, come a voler fortificare il suo giuramento con quel gesto decisamente infantile. Zayn alzò un sopracciglio, prima che Louis potesse aprire lo zainetto e Yukine facesse spuntare fuori il suo muso. Saltò giù dal letto, scorrazzando per tutta la camera, per poi acciambellarsi sul davanzale della finestra.

"Quello è un gatto?" La voce del moro si fece più profonda.

"Spero tu stia scherzando" aggiunse subito dopo.

"Prometto che non ti disturberà" Sorrise ancora Louis, prima di alzarsi dal letto e poggiare i palmi delle mani sulle spalle larghe di Zayn.

"Non se ne parla proprio. Non voglio finire nei guai per aver tenuto uno stupido gatto in camera. È ridicolo" sbottò poi, tentando di sfuggire agli occhi dolci del più piccolo.

"Yukine non è un gatto stupido!" Si affrettò a  controbattere il castano, prima di avvicinarsi sempre più al viso spigoloso di Zayn.

"Farò tutto quello che vuoi" sussurrò, guardandolo con il suo solito sguardo languido al quale Zayn faceva piuttosto fatica a resistere. Il moro arrossì, rivolgendo scocciato lo sguardo altrove.

" Louis..." Iniziò il moro.

"Ti prego!" Louis prolungò le vocali come un bambino, e quel comportamento si addiceva ben poco al suo modo di fare. Ci furono degli attimi di silenzio, poi Zayn gli sorrise sghembo, assottigliando lo sguardo, prima di aprire finalmente bocca.

"Tutto quello che voglio?" Louis sorrise a sua volta prima di annuire velocemente.

"Bene, domani sera dovrai accompagnarmi ad una festa a casa di Gigi Hadid, la confraternita di cui fa parte il suo ragazzo ha organizzato tutto lì, e tu" Zayn fece una pausa alzando le sopracciglia "mi aiuterai ad entrare"

WHY DON'T YOU KISS ME? - LARRY STYLINSONWhere stories live. Discover now