Capitolo 2.

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"Dove sei?" Questo si ripeteva Harry da ormai più di un'ora, Louis era praticamente introvabile dentro quel disastro di corpi sudati, ballerini in boxer sgargianti e ragazzi bellissimi intenti a sfogare i loro ormoni.

E si, Harry stava davvero cercando di trattenersi dal buttarsi addosso a qualcuno e liberare la mente, ma doveva trovarlo e coglierlo sul fatto. Doveva.

Una testa di cazzo lo aveva persino obbligato ad indossare quella maschera nera, 'Non ti vorrà nessuno, altrimenti". In questo modo le sagome immerse nel fumo rosso gli apparivano anche più irriconoscibili, se possibile.

"Un bicchierino di tequila, grazie" Disse non appena trovò un bancone per  gli alcolici, ma il tipo gli rise in faccia.

"Tutto ha un prezzo, dolcezza, non lo sapevi?" Harry si trattenne dallo scoppiare, l'alcol era proprio ciò di cui aveva bisogno in quel momento. "Non puoi consumare nulla se non paghi uno dei nostri meravigliosi ragazzi" Disse il tipo mentre puliva un bicchiere di vetro. Harry si alzò e andò via prima che potesse dire altro, prima di non doversi sporcare le mani per prenderlo a pugni dall'astio.

Si era quasi arreso alla sua ricerca, stava per andarsene, sconfitto, quando le ennesime labbra si posarono sul suo collo, esperte, calde e vellutate. Non seppe resistere e si abbandonò a quella bocca che si muoveva tanto bene, che sembrava dargli ciò che desiderava più di tutti.

Si rilassò portando la testa indietro, poggiandola sulle spalle del ragazzo dietro di lui, schiuse le labbra e si lasciò mordicchiare, toccare. Le mani del ragazzo cominciarono a tracciare linee disordinate sul ventre e sull'addome di Harry, quest'ultimo ferveva.

"Che facevi qua tutto solo, tesoro?" Quella voce inconfondibile, il timbro leggero ma una terribile audacia nel tono. Harry cercò di pensare a come comportarsi, per non farsi scoprire, cercò di connettere qualche neurone e uscire dallo stato di trans in cui era appena finito.

Louis Tomlinson l'aveva mandato in trans con due passate di lingua?

L'eccitazione lo colse immediatamente: il proibito, il segreto, Harry adorava tutto ciò.

"Cercavo te, Blue" Mormorò con un finto accento francese per non farsi riconoscere, e lo chiamò con il suo meraviglioso nome d'arte, calandosi perfettamente nelle vesta di un normale cliente del The Faultline. Il liscio parve non scoprirlo, probabilmente preso da tanta bellezza quale Harry Styles possedeva.

Louis riprese a baciargli il collo con un ghigno, lo spinse abilmente fino ad un lungo corridoio che rivelava numerose porte, delle quali Harry non tardò a capirne la funzione. Il liscio ne aprì una, liberando un'ampia stanza con luci soffuse, letto grande, morbido a prima vista, a baldacchino, un'aroma di vaniglia e rose gli inebriò i sensi.

"Questa stanza costicchia più delle altre" Sghignazzò Louis mentre non smetteva di accarezzare Harry da sotto la camicia.

"Non è un problema per me, fa solo il tuo lavoro" Ribattè il riccio prontamente, ormai stanco di aspettare, ormai troppo su di giri.

Louis lo spinse sul grande letto con un sorrisetto, le maschere ancora indosso ed Harry cercò invano di sfilargliela.

"Ah ah ah! Solo alla fine, zuccherino" Ammiccò il più basso, facendo partire una canzone dalle note lente da uno stereo, abbassò di poco le luci e iniziò a muovere sensualmente i fianchi.
Continuò fino ad arrivare di fronte ad Harry, il quale stava perdendo completamente ogni briciolo di ragione, elettrizzato.
Louis camminò lento a gattoni su di lui, sbottonandogli con calma la camicia.

"Muoviti Tomlinson" Fu la conferma che il riccio era andato. Lo disse sussurrando, quasi in un gemito dal dolore: la sua eccitazione stava stretta e pulsante per Louis, trattenuta, non ce la faceva oramai più.

Il liscio si staccò da Harry con un balzo, come se quest'ultimo fosse scottante e infuocato (cosa che possiamo considerare vera, da un certo punto di vista), con un abile gesto gli sfilò la maschera e riaccese le luci, allibito.

"Ha-Harry?!" Sbottò preoccupato, indignato, confuso, una marea di pensieri subito gli balenarono in mente. "Che.. che cazzo credi di fare?"

spazio autrice
ecco qua il secondo capitolo (pubblicato prima, amatemi)
sarebbe dovuto arrivare settimana prossima perché precedentemente e accidentalmente cancellato, non so né come né perché.
avrei voluto riscriverlo con calma (era mooooolto più lungo e dettagliato) ma mi scocciava dato che ho già tanti altri capitolo pronti e corretti

in sostanza quel che succede è lo sgameo di harry, rido

spero vi sia piaciuto (stellina?)
al prossimo aggiornamento (presto) XX

WHY DON'T YOU KISS ME? - LARRY STYLINSONWhere stories live. Discover now