Scommessa D'amore ~Park Jimin~ REVISIONATO

02

<Accetto la tua scommessa, ma ad una condizione.> dico mettendo in chiaro già dall'inizio le cose. <Nessuno deve sapere di questa tua scommessa>

<Ok, sarà il nostro piccolo segreto.> accetta Jimin la mia condizione mostrando il suo sorriso. <Mi serve il tuo numero.> mi dice alla fine.

Ci scambiamo i numeri di telefono e mi lascia andare.

Vedo Lily che mi cercava in giro.

<Dove ti eri cacciata?> mi domanda leggermente preoccupata.

<Ero in salotto, Jimin si è avvicinato a me e mi ha fatto conoscere alcuni dei suoi amici.> rispondo prendendo la bibita che stava tenendo Lily.

<Va bene, ma la prossima volta non farmi più preoccupare, pensavo che uno di questi coglioni ubriachi ti avesse portato via chi sa dove.>

Scoppio a ridere.

So badare a me stessa.

Lei si preoccupa un po' troppo per me.

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Io e Lily stavamo parlando vicino alla piscina, quando un cretino mi spinge in piscina.

Ci mancava solo questo.

Impreco mentalmente.

Stavo provando ad uscire dalla piscina, quando Jimin si avvicina porgendomi la sua mano. La prendo e mi aiuta ad uscire mettendo qualcosa sulle mie spalle.

<Vieni con me, ti porto in bagno così ti puoi cambiare.> sussurra Jimin vicino al mio viso.

Circonda il braccio intorno ai miei fianchi e mi porta al piano superiore.

Apre la porta facendomi entrare in una stanza.

La stanza era molto grande, al centro della stanza c'era un enorme letto a baldacchino.

<Tieni, metti questi> Jimin mi porge dei vestiti asciutti.

Lo ringrazio e mi avvicino al letto.

<Non metterci ore che tra poco la festa finirà e non voglio nessuno in casa mia, specialmente le mocciose come te.> mi dice Jimin seriamente.

Ma cosa gli prende, prima fa il carino e ora mi tratta come una bambina? Questo coglione a dei seri problemi con gli sbalzi d'umore.

Mi sto davvero pentendo di aver accettato la sua scommessa del cazzo.

Jimin si stava avvicinando alla porta, quando sento una mano intorno al mio polso me mi gira spingendomi al muro.

<Ti sei creata da sola i problemi per aver accettato la scommessa. La tua cara amica non ti ha detto nulla chi sono? Prima di venire qui, dovevi informarti meglio su di me. Ora non puoi fare più nulla, non hai più possibilità di tirarti indietro.> mi dice sussurrando vicino al mio viso.

Stavo avendo paura di lui.

Mi lascia il polso ed esce dalla stanza.

Le mie gambe cedono facendomi cadere a terra.

Mi sono messa in un bel casino e non so come uscirne.