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È passata una settimana da quando io e mia madre abbiamo litigato. Lily quella sera mi chiede il motivo per cui stavo male, ma io non ho risposto.

È l'ora di inglese e sto scarabocchiando sul quaderno, Bambam mi guarda per tutta l'ora per capire cosa mi stesse succedendo.

Cosa devo fare?

Non so veramente se ascoltare mia madre oppure lasciar perdere e fingere.

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Sono appena tornata a casa, Lily stava sul divano a guardare il suo drama preferito. Butto la borsa e vado vicino a Lily.

<Tuo padre ha chiamato, ha detto che domani sera verrà a prenderti.> Dice lei.

Io annuisco, non volevo sapere la motivazione di questo invito.

Mattina dopo.

Vado a scuola e come sempre saluto Bambam e Youngjae. Andiamo tutti insieme in classe e io mi siedo al mio solito banco, poso la borsa e appoggio la testa.

<Stefy puoi venire con me un secondo? Ti devo parlare.> Sento una voce vicino a me.

Alzo la testa e vedo Jimin. Mi alzo e lo seguo.

Arriviamo sul tetto.

<Stefy è da quando che tua madre si è presentata a casa tua che non mi parli. È successo qualcosa?> Mi chiede Jimin.

<No tranquillo, è tutto a posto.> Rispondo io.

Jimin si avvicina e mi bacia, mi erano mancati i suoi baci.

<Che ne dici di rimanere qui e saltare la lezione?> Dice facendo un sorriso malizioso.

Non rispondo.

Rimaniamo lì per le prime due ore della mattinata.

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Era arrivata l'ora di pranzo e io per la prima volta resto in classe da sola. Inizio a mangiare la mia merenda quando Jimin entra e si siede al posto di Bambam. Comincia a guardarmi, mi scruta molto attentamente e vedo che ogni tanto si lecca il labbro.

<Hai finito di guardarmi?> Dico facendo finta di niente.

<No, mi piace guardarti.> mi risponde sorridendo.

Io sorrido alla sua risposta. Jimin mette una mano sopra alla mia gamba che piano piano comincia a salire verso la mia intimità. Sale sempre di più finché la gonna si solleva dando il passaggio alla mano di Jimin.

<Jimin fermo stiamo a scuola, se qualcuno entra?> Parlo fermando la mano di Jimin.

<Shh, non parlare e fammi divertire un po'.> Sussurra mettendo il suo dito sulla mia bocca.

<Ok ma non qui in classe.>

Jimin sorride e mi prende la mano, inizia a correre verso il tetto. Arriviamo sul tetto, mi porta in quello stanzino dove c'erano i materassi per le ore di educazione fisica. Chiude la porta e mi fa sbattere contro il muro, si avvicina a me e comincia a baciarmi con passione mentre mi tiene per i fianchi. Non riusciamo a fermarci. Poi Jimin si stacca da me e mi prende in braccio mettendo le mie gambe intorno alla sua vita e ricomincia a baciarmi. Mi porta su uno dei materassi che stavano per terra e mi fa distendere, si stacca da me e si alza per far in modo di togliermi le mutande e sollevandomi la gonna, poi passa ai suoi pantaloni. Finito di togliere i suoi pantaloni, senza aspettare, con una spinta entra in me, con quella forza mi fa uscire un piccolo urlo, Jimin mi bacia facendo sì che nessuno ci senta. Comincia a muoversi sempre più veloce, mentre si muove, mi bacia il collo lasciando piccoli succhiotti. Aumenta l'andatura delle spinte finché entrambi veniamo sussurrando il nome dell'altro.

<Ecco...ora sto meglio e ora possiamo anche ritornare in classe.> Parla lui mentre si rimette i pantaloni.

La giornata a scuola termina e io mi affretto per andare a casa.

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Mio padre verrà a momenti, nel frattempo aiuto Lily in cucina. All'improvviso sento il campanello, saluto Lily e vado alla porta. Vedo mio padre vestito piuttosto bene, mi saluta e mi accompagna in macchina.

<Scusami se non mi sono fatto sentire, ma ero impegnato con il lavoro.> Dice mio padre mentre mette in moto la macchina.

<Tranquillo ci ha pensato la mamma a rovinarmi tutto.> Dico guardando fuori.

<Già, mi ha detto che hai un ragazzo, ma non mi ha detto il suo nome.>

<Allora papà mi vuoi dire il motivo per cui questa uscita?> Domando.

<Ah, è vero ora ti spiego. Come sai io e tua madre abbiamo deciso di divorziare perché lei ha scoperto che avevo un'amante. Ecco vedi, ho deciso di sposarla, però prima di confermarlo volevo fartela conoscere, ha anche un figlio; quindi, sarai felice di avere un fratello.> Risponde lui.

<Lo sai che io non tornerò a casa, sto bene con Lily; quindi, non prendere questa serata come scusa per farmi tornare a casa o di venire ad abitare con te, perché tanto non vendo.> Dico io.

Mio padre sorride ma non risponde.

Arriviamo al ristorante ed entriamo.

<Tesoro lei è mia figlia Stefania. Stefy lei è Lola la mia futura moglie.> Dice mio padre presentando la donna di fronte a noi.

<Piacere di conoscerti Stefania, sono molto felice di vederti ero molto curiosa di conoscerti. Vieni ti faccio conoscere mio figlio.> Dice la giovane donna.

Cammino verso il tavolo, poso la borsa su una sedia e Lola continua a parlare.

<Stefania lui è mio figlio, Jimin. Figliolo lei sarà tua sorella, non sei felice?!> Parla la signora. Appena alzo gli occhi verso il ragazzo, mi vedo Jimin che mi guarda.

Non ci credo! Come può essere? Ora capisco la reazione di mia madre!



Scommessa D'amore ~Park Jimin~ REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora