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<Sveglia dormigliona> sento una voce di fianco a me.

<Chi osa disturbare il mio sonno prezioso?> dico ancora assonnata e tenendo gli occhi chiusi.

<il tuo adorato amico, veloce alzati che dobbiamo andare a scuola> parla Bambam mentre con il suo dito punzecchia la mia guancia.

Sbuffo e per protesta mi copro fin sopra la testa con la coperta, andare a scuola significa incontrare Jimin e non avevo voglia di vederlo. Litigare con lui mi toglie le energie.

<Se non ti alzi mi costringi a buttarti l'acqua gelata addosso.> mi avvisa Bambam.

Sospiro e mi arrendo a lui.

<Ti preparo qualcosa per colazione, tu intanto vestiti.>

Mi lascia un bacio sulla guancia per poi uscire dalla mia stanza.

Dalla sedia vicino alla mia scrivania, prendo la divisa della scuola e inizio a metterla. Vado in bagno e mi guardo allo specchio.

Che cosa ho fatto di male per meritarmi questa tortura?

Mi faccio una coda e mi lavo il viso.

Scendo di sotto e mi siedo a tavola iniziando a mangiare la colazione.

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<Sei lenta.> commenta Bambam mentre entriamo a scuola.

<Non rompere, è solo colpa tua. Potevi benissimo lasciarmi a casa.>

Lui sospira e accelera il passo.

Con tutta la calma arrivo in classe e poso la borsa per terra.

<Il prof di inglese non ce.> mi avvisa la rappresentante della classe.

Bene, posso dormire in santa pace.

Mi siedo appoggiando la testa sulle braccia e chiudo gli occhi sperando di dormire.

<Scusami Stefy se ti disturbo, ma ce una persona che ti cerca.>

<Chiunque sia, può aspettare. Ora voglio dormire.> rispondo sussurrando.

<È Park Jimin e non ha intenzione di andarsene.> mi informa la stessa la ragazza che mi ha disturbato, Sujin.

<Non mi interessa, può rimanere dov'è quanto vuole, se tanto ha voglia di parlare con me, allora può aspettare all'ora di pranzo.>

<Ok, va bene.> mi dice.

Giro la testa verso la finestra e mi metto più comoda sul banco tenendo le braccia sotto al cuscino. Avevo un piccolo cuscino nascosto nel mio armadietto, lo usavo in casi di supplenze per dormire più comodamente.

Mi stavo addormentando, quando sento una mano che mi afferra, da sotto in cuscino, il mio polso.

alzo la testa infastidita vedendo Jimin di fronte a me.

<Jimin lasciami e vattene, vai nella tua classe e non rompere i coglioni.>

<Se non sbaglio ieri ti avevo detto che oggi passerai la giornata con me. Noi due dobbiamo finire di parlare> mi informa guardandomi.

Lo guardo negli occhi <Io non ho nessuna intenzione di stare con te da sola, quindi lasciami e sparisci.>

Lui sorride guardandomi.

Provo a liberare il mio polso dalla sua stretta, ma non riesco, la sua mano stringe sempre di più intorno al mio polso.

<Ti ho detto di lasciarmi Jimin!> inizio ad urlare.

Scommessa D'amore ~Park Jimin~ REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora