❀ III ❀

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Luke


«Michael ho un fottuto problema», sbottai non appena varcai la soglia della camera da letto del mio migliore amico.

Michael alzò la testa dal libro che stava leggendo, fissandomi scettico. «Ma che novità! Cosa ti affligge oggi, principessa?», mi chiese, ridacchiando quando arrossii.

Avanzai lentamente nella stanza del mio migliore amico, mordendomi il labbro mentre ripensavo ad Ashton e alla sua proposta. Tra tutto ciò che avevo pensato avrebbe potuto chiedermi (e credetemi, ho pensato alle cose più oscene che la mia mente fosse in grado di partorire), ha scelto la più improbabile. Ashton voleva uscire con me, voleva passare del tempo con me fuori scuola che non includesse dargli ripetizioni in qualche materia. Era la prima volta che un ragazzo mi chiedeva di uscire, non sapevo cosa fare ed ero nel panico più totale, ragione per cui avessi bisogno dell'aiuto di Michael.

«Un ragazzo a scuola ha scoperto che io sono Angel», esordii, facendo alzare un sopracciglio a Michael.

«E allora? Sempre meglio, finalmente ti troverai un ragazzo», disse con noncuranza, facendomi accigliare.

«Mikey ti prego, è una cosa seria», lo implorai, sedendomi sul letto.

Michael sospirò, posando il suo libro di diritto penale sul letto accanto a sé - e facendomi sentire in colpa perché avevo interrotto la sua sessione di studio. «Allora, racconta cos'è successo a zio Michael».

Ridacchiai leggermente immaginando Michael come lo zio di mezza età sempre ubriaco, quello che vedi solo alle feste comandate. «Uhm... Ce l'hai presente quando l'altra volta sei stato a casa dopo che io, uh...».

«Quando mi hai detto che il ragazzo con cui stavi parlando aveva interrotto la conversazione perché era venuto prima di te?», completò il discorso Michael, facendomi annuire.

«Esatto. Quel ragazzo è un mio compagno di scuola... Calum Hood, non so se te lo ricordi».

Michael fece una smorfia disgustata. «Ew, certo che me lo ricordo. Gran pezzo di merda, omofobo e- Aspetta. Se è omofobo, che cazzo ci faceva sul sito?».

«È bisessuale», risposi ottenendo un'occhiata sconvolta, «Sì, lo so, sembra assurdo».

«Quindi Calum Hood sa che tu sei Angel?», mi chiese Michael, «Vuoi che lo ricatti in qualche modo per far sì che non lo dica a nessuno?».

Scossi la testa. «Fortunatamente non è lui a saperlo, ma un suo amico che mi ha visto sul suo pc che aveva lasciato sulla pagina mentre andava a lavarsi - a detta sua», Michael ridacchiò, «E adesso perché ridi?».

«Ti rendi conto che potresti rovinare la vita di Calum Hood per sempre solo aprendo bocca?», borbottò tra le risate.

Alzai gli occhi al cielo. «E chi mi crederebbe? Lo spirito santo?», dissi sarcastico, «Ma comunque non è questo il problema. Il problema è che questo suo amico mi ha chiesto di uscire quando io gli ho detto che avrei fatto di tutto per fargli mantenere il segreto», continuai, rabbrividendo leggermente. Sì, forse sarebbe stato meglio se mi avesse chiesto favori sessuali. Me lo sarei tolto di mezzo subito e avrei potuto anche ricattarlo...

Michael alzò un sopracciglio. «E quale sarebbe il problema, quindi? È brutto? Antipatico?».

Scossi la testa. «No, non lo è per niente. Ashton è fantastico, è bellissimo e poi è l'unico amico di Calum che non mi tratta come un ammasso di spazzatura», spiegai, arrossendo leggermente. Non riuscivo a capire perché la proposta di Ashton mi sembrasse così spaventosa quando in realtà mi sarebbe piaciuto da matti uscire con lui. Forse era il fatto che fosse un amico di Calum a frenarmi.

Angel || LashtonWhere stories live. Discover now