❀ XV ❀

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❀ Adoro il fatto che questa sia la prima storia che aggiorno nel 2017. La dice lunga su di me AHAHAHA ❀


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Luke


Non mi ero mai sentito più ridicolo. Al momento ero seduto sulla sedia della mia scrivania, la gonna era troppo corta e quindi il mio sedere era praticamente sul materiale freddo di essa e ciò aggiungeva soltanto più disagio a quello che già provavo da quando ero uscito dal bagno vestito come Angel, mostrandomi agli occhi di Marlene, Lexa e Claire - quest'ultima era addirittura scoppiata a piangere vedendomi conciato come il mio alter ego. Ancora dovevo capire per quale oscuro motivo Marlene avesse invitato le due ragazze, e volevo il supporto di Michael - che, ahimè, doveva studiare - più che mai in quel momento in cui Marlene stava facendo di me la sua bambola di pezza.

«È proprio necessario truccarmi?», mi lamentai per l'ennesima volta, tenendo l'occhio chiuso. Marlene stava spennellando sulle mie palpebre da quasi cinque minuti, ancora mi chiedevo cosa stesse combinando.

«Non proprio, ma io voglio truccarti. E poi voglio vedere come stai con il trucco sugli occhi, è un desiderio che ho da secoli», rispose Marlene, ridacchiando.

Sbuffai. «Adesso sono diventato sul serio una Drag Queen».

«Uffa, te l'ho detto che mi dispiace averti chiamato in quel modo», borbottò la mia amica, dispiaciuta, «Adesso trovo molto più carina l'idea di te come Angel. Sei adorabile in gonna e calze».

«Adorabile e altamente scopabile», si intromise Claire, «Fossi Ashton verrei solo guardandoti».

«Adesso mi sento profondamente offesa», sbottò Lexa, indispettita.

«Ah insomma, amore, guardalo! Conciato in quel modo sembra urlarti "ripassa tutto il kamasutra con me"!».

«In effetti hai ragione, è davvero attraente», concordò Lexa, forse più per dare ragione alla sua ragazza che altro.

«La smettereste di parlare di me come se fossi un pezzo di carne? Grazie», mi lamentai, a disagio.

Marlene mi disse di aprire gli occhi. «Noi non parliamo di te come un pezzo di carne, tesoro mio. Diciamo soltanto ciò che pensiamo sul tuo alter ego super sexy. E adesso guardati allo specchio e dimmi che stai bene con lo smokey eyes».

Aprii gli occhi, ritrovando il mio riflesso allo specchio. I miei occhi erano contornati da sfumature nere e grigie e da due linee perfette di eyeliner, e dovevo ammetterlo, per quanto imbarazzante fosse mi piaceva come il trucco risaltasse i miei occhi. Marlene aveva addirittura disegnato un cuoricino nero sul mio naso e dei baffi da gatto sulle mie guance, giusto per rendere meglio l'idea che fossi un gatto - o almeno, che provassi ad essere un gatto. Come se poi quelle ridicole orecchie sulla testa non rendessero l'idea...

«Dio, sei ancora più adorabile», commentò Claire, portandosi una mano al petto teatralmente, «Però secondo me con un dilatatore anale con la coda di gatto saresti ancora più bello».

Alzai un sopracciglio. «No, direi proprio di no», borbottai in imbarazzo, facendo imbronciare Claire.

«L'unica cosa che dilaterà il suo ano sarà il cazzo di Ashton. Ah, comunque io voglio sapere quanto è grande!», se ne uscì Marlene, facendomi arrossire ancora di più, «È per una scommessa che ho fatto con Lexa e Claire».

Angel || LashtonWhere stories live. Discover now