Capitolo 3

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-Oi Shittykawa! Che hai da fissare?- Sbraitò, posando una mano sugli occhi del castano.
-I-Iwa-chan? Non vedo! Iwa-chan!- Iwaizumi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò con dolcezza.
-Mi senti ora?- Oikawa rabbrividì, sentendo il respiro caldo del moro soffiargli sul collo. Il castano annuì leggermente, posando le mani sul petto dell'altro.
-I-Iwa-chan. Ora levati. Devo continuare a spogliarmi.- Fece scivolare una mano sulla cerniera, ma la mano di Iwaizumi lo fermò.
-Aspetta... Faccio io, idiota.- Lasciò un piccolo bacio sul collo candido del castano, cercando di rassicurarlo. -Faccio piano. Ma tu devi stare calmo Shittykawa.- Oikawa deglutì. Il modo in cui erano sussurrate dolcemente quelle parole, lo fece completamente distrarre da tutto il resto. 'Questa è la stessa persona che mi ha chiesto di diventare il suo giocattolino sessuale? Seri? Non sembra affatto lui... È così dolce e tenero, sembra tutt'altra persona.' Pensò Oikawa, mentre la mano destra di Iwaizumi era già scesa sulla cerniera dei pantaloncini. Iwaizumi scrutò gli occhi di Oikawa qualche secondo, rimanendone incantato. 'Questo ragazzo deve essere mio. A tutti i costi.'
-Iwa-chan... Hai la mano... Nei miei... Um... Cosi non si slacciano! Faccio io Iwa-chan!- Si alzò di scatto, facendo scontrare le loro teste. Un urlo di rabbia uscì dalle labbra del moro.
-Dannato Shittykawa! Fai attenzione! Giuro che ti metto subito a novanta se non la pianti!- Oikawa fece un sorriso pieno di malizia.
-Ah si? Ti ci voglio proprio vedere, Iwa-chan! Sei troooppo tenero per queste cose.- Lo sguardo di Iwaizumi si raffreddò, diventando estremamente inquietante.
-Tu credi?- Disse con tono freddo, facendo rabbrividire l'altro ragazzo.
-S-Si! Io credo che tu non ci riesca!- Gli fece una linguaccia divertito. Iwaizumi lo afferrò per i fianchi, girandolo. Poi strappò i pantaloncini e le sue calze in modo violento. Infine lo posizionò a novanta gradi, facendogli toccare con le mani il muro di fronte al castano.
-Ancora pensi che non ci riesca?- Lo guardò, e appena posò lo sguardo sul suo sgranò gli occhi, lo vide. Oikawa stava piangendo, aveva paura. Ma non se ne rese conto.
-B-Bhe?! Che vuoi?- Iwaizumi posò delicatamente una mano sul viso del castano, facendolo rabbrividire e chiudere gli occhi.
-Scusami... Io... Io non volevo farti piangere... Mi dispiace...- Gli asciugò rapidamente le lacrime e gli baciò la fronte, facendo arrossire l'altro.
-U-Uh? Ma di che stai parlando?! Io non sto mica piangendo!- Iwaizumi alzò gli occhi al cielo.
-Certo certo. Ti stanno sudando gli occhi ovviamente.- Oikawa si mise seduto e si osservò sgranando gli occhi.
-Perché... Non ho i boxer...?- Chiese più a se stesso che ha Iwaizumi. Si coprì il membro con una mano in modo rapido, poi osservò l'altro con le guance tutte rosse.
-Ops.- Disse semplicemente Iwaizumi con un sorrisetto sul volto, facendo arrossire ancora di più l'altro.
-S-So che sono bellissimo! Ma non credi di andare troppo rapidamente? Ora mi vesto! Ma stai calmo!- Disse di fretta il castano per poi prendere il vestito.
-Mh. Guarda che ti lascerà un po di pelle nuda.- Affermò il moro. Oikawa fece spallucce.
-Tanto ci sono abituato! Il mio fascino è irresistibile! Quindi è logico che i miei clienti mi vogliano vedere praticamente nudo.- Disse in modo altezzoso il castano. A Iwaizumi non piacque affatto l'affermazione che il castano aveva detto. Si immaginò tutte le facce pervertite e desiderose di quei vecchi, che guardavano Oikawa. Quel ragazzo che ben presto sarebbe diventato suo. Come un... Giocattolo. In fondo Iwaizumi trattava tutti i suoi precedenti giocattoli come tali. Non se ne era mai innamorato di qualcuno, e non sarebbe accaduto. Anche perché non avrebbe voluto. Avrebbe fatto odiarsi dalla persona che amava piuttosto di ridurla così. Ma gran parte dei giocattoli di Iwaizumi si stufarono del loro padrone. Lo definivano "scorbutico" e "aggressivo", ma lui non aveva intenzione di cambiare solo per un giocattolo, che poteva benissimo cambiare quando voleva. Però con Oikawa si addolcì dal primo istante, non come quelle donne con cui aveva fatto il contratto. Con Oikawa sapeva che sarebbe andato tutto diverso. Ma non poteva innamorarsi di un suo giocattolo. Poi perché avrebbe dovuto? Oikawa era solo bello, ma aveva un carattere di merda finché non lo costringeva ad abbassare la guardia. Oikawa scioccò le dita davanti al suo volto, facendolo riemergere da tutti quei pensieri che gli erano venuti in mente a causa del castano.
-Allora mi posso cambiare fuori si o no?- Iwaizumi si avvicinò lentamente a lui, facendolo sedere sul divano. Gli allargò le gambe leggermente e fece un sorrisino.
-Vuoi che tutta la gente qui fuori ti veda senza boxer?- Una piccola risatina amara uscì dalle sue labbra, mentre scuoteva il capo in modo di disapprovazione. -Oh no mio caro. Se adesso diverrai il mio giocattolino, non ti farai vedere da nessuno eccetto me. Ovviamente nudo o in altri vesti provocanti. Poi potrai fare ciò che vorrai.- Oikawa arrossì, tenendo la mano salda per coprirsi il membro. Come se avesse paura di essere nudo di fronte a Iwaizumi, doveva ammetterlo, Iwaizumi non era brutto. Anzi. Era molto attraente. Gli metteva soggezione. E dannazione se voleva toccare quel corpo così muscoloso. Posò lo sguardo sul suo collo, poi scese mordendosi le labbra, per reprimere qualsiasi eccitazione imminente.
-E chi ti dice che accetterò di diventare il tuo giocattolino?- Chiese come a sfidarlo il castano.
-Mh. Nessuno.- Allargò ancora un po' le gambe di Oikawa, facendolo diventare paonazzo. -Però nessuno mi dice che tu non voglia diventarlo.- Aggiunse in fine susurrando nel suo orecchio.
-D'accordo! Va bene! Potrò fare quello che mi pare?- Chiese.
-No. Ci sono delle regole. Ma ora cambiati.- Si staccò dal ragazzo. -E poi ti spiegherò le regole. Sono facili da capire anche per uno come te.- Oikawa gli lanciò un'occhiataccia e si cambiò facendo girare Iwaizumi di spalle. Una volta che si voltò di nuovo verso il castano, il moro rimase a bocca aperta. Oikawa indossava delle orecchie da coniglio, attaccate ad un cerchietto, una piccola fascia per coprire il membro, ma lasciare scoperto il dietro, poi era a petto nudo, e con due polsini di camicia sui polsi. Un colletto sul collo. E in fine una coda attaccata alla fascia.

-Bhe? Che guardi?- Chiese Oikawa, che ormai era rossissimo

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-Bhe? Che guardi?- Chiese Oikawa, che ormai era rossissimo.
-Vieni qua.- Fece cenno alle sue gambe. Oikawa si avvicinò e si sedette sopra di esse.
-Allora. Ecco la prima regola.-

50 shades of iwaoiWhere stories live. Discover now