Capitolo 9

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Oikawa si vestì rapidamente, e lasciò l'edificio. Un ragazzo piuttosto alto dai capelli corvini gli sorrise, Oikawa ricambiò.

<<Sei il giocattolo di Iwaizumi?>> Oikawa gli lanciò uno sguardo che avrebbe fatto rabbrividire anche la spina dorsale del corvino.

<<No, sono il suo ragazzo.>> Il sorrisino del corvino sparì qualche istante, ma poi si riaccese in uno ancora più smagliante.

<<Ohoh. Capisco, capisco. Quindi suppongo che tutti quei succhiotti sul tuo collo siano dei marchi, da parte del tuo amato ragazzo.>> Oikawa lo guardò confuso, ancora cercando di realizzare quello che stesse dicendo, ma poi scosse la testa e sospirò.

<<Bhe? Che vuoi?>> Chiese il castano incrociando le braccia al petto. Il corvino si avvicinò e sussurrò in modo malizioso.

<<Avere te nudo non sarebbe una cattiva idea, sai?>> Il castano sospirò.

<<A quante persone lo hai detto?>> Il ragazzo guardò in alto e sorrise beffardo.

<<Troppe per contarle.>> Si mise una mano fra i capelli. <<Bhe piacere mi chiamo Kuroo Tetsurou.>> E con l'altra la protese verso il castano. L'altro lo osservò, strinse la mano, poi si pulì sul giacchetto che indossava. <<Sai che non ho l'ebola vero?>>

<<Già, ma non si sa mai mio caro. Comunque, che vuoi?>>

<<Sono la tua guardia del corpo bellezza.>> Gli ammiccò seducente.

<<Guardia? Stai scherzando?>> Oikawa si guardò intorno. <<È una specie di scherzo o simili?>> Il corvino rise di gusto.

<<Cosa? Il tuo amato Hajime non ti ha detto che ha ingaggiato una guardia del corpo, per il tuo favoloso corpo aggiungerei.>> Oikawa scosse la testa.

<<No, non mi ha minimamente accennato la cos->> Non fece in tempo di finire la frase, che al castano arrivò un messaggio proprio da parte del suo 'Padrone', annunciando l'esistenza di Kuroo. <<Ah wow, ha un tempismo che fa invidia agli svizzeri.>> Disse alzando gli occhi al cielo, per poi ributtare il telefono dentro la tasca dei jeans.

<<Bene, il mio compito è solo accompagnarti a casa... Ma se vuoi possiamo anche fare altro...>> Disse Kuroo con sguardo malizioso, appoggiando la mano su un muro, affianco al viso di Oikawa.

<<Ma anche no grazie.>> Kuroo sospirò tristemente e lo guardò con un sorriso malizioso.

<<Non potrei nemmeno se tu volessi, Iwaizumi ha detto a tutti i suoi dipendenti che se uno solo di loro ti avesse toccato, e portato a letto, gli avrebbe tagliato il cazzo.>> Oikawa sorriso leggermente, per poi ridere, pensando fosse una cosa "tenera". <<E per quanto io voglia scoparti ci tengo al mio cazzo, e sono leale al mio ragazzo anche se non sembra.>> Oikawa sorrise di nuovo, ma questa volta con sguardo di sfida.

<<Ah si? Tu? Un ragazzo? Ma se non ti si prenderebbe manco il muro dietro di me.>>

<<Per tua informazione, io sono un figo della madonna, quindi, zoccoletta, dovresti stare zitto. Che so perfettamente dove lavoravi qualche giorno fa.>> Si staccò dal muro ghignando, mentre sul viso di Oikawa si formò un'espressione di fierezza, amava il fatto di aver fatto quel lavoro. <<Comunque, andiamo a casa tua, devo vedermi con il mio ragazzo, gattino, e non vedo l'ora di scoparlo così forte da non riuscire a farlo stare in piedi.>> Oikawa annuì semplicemente, e si avviarono alla casa di Iwaizumi, che ora era diventata anche casa sua.

Il week-end, passò in fretta, e tra il trasloco e il lavoro di Iwaizumi, i due non si videro per niente, e ad Oikawa irritava il fatto di non aver potuto vedere nemmeno un poco il suo amato padrone, ormai lo chiamava così nella sua mente, e gli irritava anche il fatto che non gli stesse dando le attenzioni che meritava. Il lunedì arrivo e sbuffando si preparò molto, molto, molto lentamente, per andare a scuola, alla sua università. Appena varcò il cancello, dopo essere stato accompagnato da Kuroo, che ormai erano diventati amici, sbattè contro un petto parecchio massiccio, e lo riconobbe subito.

<<Padr- Iwa-chan?! Che ci fai qui?>> Iwaizumi lo guardò storto, e poi gli diede uno schiaffo sulla nuca.

<<Tsk. Non mi chiamare 'Iwa-chan', razza di Merdawaka. E poi mi sono iscritto nella tua stessa scuola. Dovresti fare un'espressione più felice di questa.>> Oikawa spalancò gli occhi.

<<Hai fatto che? Stai scherzando? Perché mai lo avresti fatto.>> Il castano gli lanciò uno sguardo truce, mentre una piccola vena pulsava sulla fronte dell'altro.

<<Uno, così posso controllare che non infrangi nessuna regola lontano dai miei occhi. Due, così ti do più attenzioni e posso giocare con te qua a scuola.>> Gli si avvicinò alle labbra ghignando leggermente. <<E tre, so di esserti macato, puttanella, e so che ti è mancato il mio cazzo gocciolante.>> Oikawa arrossì, distogliendo lo sguardo, e assumendo un'espressione d'orgoglio.

<<M-Ma ti pare?! Tsk! Come se mi potesse mancare una cosa così banale!>> Iwaizumi lo afferrò per un polso e si diresse trascinando Oikawa dentro un bagno della scuola, chiudendosi a chiave.

<<Allora non ti dispiace se ti stuzzico ma senza baciarti o farti venire... giusto, Shittykawa?>> Ghignò soddisfatto.

<<Tsk... forse mi sei mancato un poco ok? Ma poco! Non pensare che io possa dipendere o innamorarmi di uno com->> Iwaizumi gli tappò la bocca con un bacio appassionato.

<<Meno chiacchiere, più fatti idiota. Voltati e dimmi cosa vuoi.>> Ghignò ancora una volta, facendolo voltare e aderire al muro.

<<N-Non voglio niente! Tra poco inizia la mia lezione.>> Si voltò verso di lui, leggermente rosso in viso. <<E poi, Iwa-chan, siamo in un'univeristà, il bagno è sempre pieno prima delle lezioni, durante e dopo. O almeno qui da noi è così. Quindi è un no, non puoi scoparmi... e non mettere il broncio sa!>> Ridacchiò il castano, poi il moro ormai stufo del continuo blaterare di Oikawa, lo fece voltare e lo scaraventò sul muro con violenza, strusciando la sua erezione sul di dietro dell'altro, per poi sussurrargli all'orecchio.

<<Credo che non ci siamo capiti, ho un'erezione tra le gambe. E non ti ho chiesto se ti andava. Te lo ho ordinato. Quindi adesso tu ti lasci scopare e stai zitto che mi hai rotto i coglioni con tutta questa parlantina. Sei la mia puttana ti ricordo, non il mio ragazzo.>> Mentre lo diceva tirava giù i pantaloni di Oikawa, che ormai era leggermente spaventato dal comportamento del moro.

*Spazio all'autrice*

OHOHOHOH. NON AGGIORNAVO DA MARZO MHH? LOL VI ERO MANCATA AMMETTETELO :3 Sono tornata, ero occupata con la scuola e non avevo ne tempo ne voglia di scrivere lol. Ma eccomi qua, con questo capitolo un pochetto così, scritto alla merdam.

50 shades of iwaoiWhere stories live. Discover now