Oikawa si vestì rapidamente, e lasciò l'edificio. Un ragazzo piuttosto alto dai capelli corvini gli sorrise, Oikawa ricambiò.
<<Sei il giocattolo di Iwaizumi?>> Oikawa gli lanciò uno sguardo che avrebbe fatto rabbrividire anche la spina dorsale del corvino.
<<No, sono il suo ragazzo.>> Il sorrisino del corvino sparì qualche istante, ma poi si riaccese in uno ancora più smagliante.
<<Ohoh. Capisco, capisco. Quindi suppongo che tutti quei succhiotti sul tuo collo siano dei marchi, da parte del tuo amato ragazzo.>> Oikawa lo guardò confuso, ancora cercando di realizzare quello che stesse dicendo, ma poi scosse la testa e sospirò.
<<Bhe? Che vuoi?>> Chiese il castano incrociando le braccia al petto. Il corvino si avvicinò e sussurrò in modo malizioso.
<<Avere te nudo non sarebbe una cattiva idea, sai?>> Il castano sospirò.
<<A quante persone lo hai detto?>> Il ragazzo guardò in alto e sorrise beffardo.
<<Troppe per contarle.>> Si mise una mano fra i capelli. <<Bhe piacere mi chiamo Kuroo Tetsurou.>> E con l'altra la protese verso il castano. L'altro lo osservò, strinse la mano, poi si pulì sul giacchetto che indossava. <<Sai che non ho l'ebola vero?>>
<<Già, ma non si sa mai mio caro. Comunque, che vuoi?>>
<<Sono la tua guardia del corpo bellezza.>> Gli ammiccò seducente.
<<Guardia? Stai scherzando?>> Oikawa si guardò intorno. <<È una specie di scherzo o simili?>> Il corvino rise di gusto.
<<Cosa? Il tuo amato Hajime non ti ha detto che ha ingaggiato una guardia del corpo, per il tuo favoloso corpo aggiungerei.>> Oikawa scosse la testa.
<<No, non mi ha minimamente accennato la cos->> Non fece in tempo di finire la frase, che al castano arrivò un messaggio proprio da parte del suo 'Padrone', annunciando l'esistenza di Kuroo. <<Ah wow, ha un tempismo che fa invidia agli svizzeri.>> Disse alzando gli occhi al cielo, per poi ributtare il telefono dentro la tasca dei jeans.
<<Bene, il mio compito è solo accompagnarti a casa... Ma se vuoi possiamo anche fare altro...>> Disse Kuroo con sguardo malizioso, appoggiando la mano su un muro, affianco al viso di Oikawa.
<<Ma anche no grazie.>> Kuroo sospirò tristemente e lo guardò con un sorriso malizioso.
<<Non potrei nemmeno se tu volessi, Iwaizumi ha detto a tutti i suoi dipendenti che se uno solo di loro ti avesse toccato, e portato a letto, gli avrebbe tagliato il cazzo.>> Oikawa sorriso leggermente, per poi ridere, pensando fosse una cosa "tenera". <<E per quanto io voglia scoparti ci tengo al mio cazzo, e sono leale al mio ragazzo anche se non sembra.>> Oikawa sorrise di nuovo, ma questa volta con sguardo di sfida.
<<Ah si? Tu? Un ragazzo? Ma se non ti si prenderebbe manco il muro dietro di me.>>
<<Per tua informazione, io sono un figo della madonna, quindi, zoccoletta, dovresti stare zitto. Che so perfettamente dove lavoravi qualche giorno fa.>> Si staccò dal muro ghignando, mentre sul viso di Oikawa si formò un'espressione di fierezza, amava il fatto di aver fatto quel lavoro. <<Comunque, andiamo a casa tua, devo vedermi con il mio ragazzo, gattino, e non vedo l'ora di scoparlo così forte da non riuscire a farlo stare in piedi.>> Oikawa annuì semplicemente, e si avviarono alla casa di Iwaizumi, che ora era diventata anche casa sua.
Il week-end, passò in fretta, e tra il trasloco e il lavoro di Iwaizumi, i due non si videro per niente, e ad Oikawa irritava il fatto di non aver potuto vedere nemmeno un poco il suo amato padrone, ormai lo chiamava così nella sua mente, e gli irritava anche il fatto che non gli stesse dando le attenzioni che meritava. Il lunedì arrivo e sbuffando si preparò molto, molto, molto lentamente, per andare a scuola, alla sua università. Appena varcò il cancello, dopo essere stato accompagnato da Kuroo, che ormai erano diventati amici, sbattè contro un petto parecchio massiccio, e lo riconobbe subito.
<<Padr- Iwa-chan?! Che ci fai qui?>> Iwaizumi lo guardò storto, e poi gli diede uno schiaffo sulla nuca.
<<Tsk. Non mi chiamare 'Iwa-chan', razza di Merdawaka. E poi mi sono iscritto nella tua stessa scuola. Dovresti fare un'espressione più felice di questa.>> Oikawa spalancò gli occhi.
<<Hai fatto che? Stai scherzando? Perché mai lo avresti fatto.>> Il castano gli lanciò uno sguardo truce, mentre una piccola vena pulsava sulla fronte dell'altro.
<<Uno, così posso controllare che non infrangi nessuna regola lontano dai miei occhi. Due, così ti do più attenzioni e posso giocare con te qua a scuola.>> Gli si avvicinò alle labbra ghignando leggermente. <<E tre, so di esserti macato, puttanella, e so che ti è mancato il mio cazzo gocciolante.>> Oikawa arrossì, distogliendo lo sguardo, e assumendo un'espressione d'orgoglio.
<<M-Ma ti pare?! Tsk! Come se mi potesse mancare una cosa così banale!>> Iwaizumi lo afferrò per un polso e si diresse trascinando Oikawa dentro un bagno della scuola, chiudendosi a chiave.
<<Allora non ti dispiace se ti stuzzico ma senza baciarti o farti venire... giusto, Shittykawa?>> Ghignò soddisfatto.
<<Tsk... forse mi sei mancato un poco ok? Ma poco! Non pensare che io possa dipendere o innamorarmi di uno com->> Iwaizumi gli tappò la bocca con un bacio appassionato.
<<Meno chiacchiere, più fatti idiota. Voltati e dimmi cosa vuoi.>> Ghignò ancora una volta, facendolo voltare e aderire al muro.
<<N-Non voglio niente! Tra poco inizia la mia lezione.>> Si voltò verso di lui, leggermente rosso in viso. <<E poi, Iwa-chan, siamo in un'univeristà, il bagno è sempre pieno prima delle lezioni, durante e dopo. O almeno qui da noi è così. Quindi è un no, non puoi scoparmi... e non mettere il broncio sa!>> Ridacchiò il castano, poi il moro ormai stufo del continuo blaterare di Oikawa, lo fece voltare e lo scaraventò sul muro con violenza, strusciando la sua erezione sul di dietro dell'altro, per poi sussurrargli all'orecchio.
<<Credo che non ci siamo capiti, ho un'erezione tra le gambe. E non ti ho chiesto se ti andava. Te lo ho ordinato. Quindi adesso tu ti lasci scopare e stai zitto che mi hai rotto i coglioni con tutta questa parlantina. Sei la mia puttana ti ricordo, non il mio ragazzo.>> Mentre lo diceva tirava giù i pantaloni di Oikawa, che ormai era leggermente spaventato dal comportamento del moro.
*Spazio all'autrice*
OHOHOHOH. NON AGGIORNAVO DA MARZO MHH? LOL VI ERO MANCATA AMMETTETELO :3 Sono tornata, ero occupata con la scuola e non avevo ne tempo ne voglia di scrivere lol. Ma eccomi qua, con questo capitolo un pochetto così, scritto alla merdam.
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50 shades of iwaoi
FanfictionTooru ballava su quel piccolo palchetto tutto per lui. Non gli importava degli sguardi pieni di lussuria che la gente gli lanciava. Amava essere desiderato. Voleva essere amato con un solo sguardo da tutti quanti. E ci riusciva benissimo. Ma fra que...