Capitolo 8

4.8K 260 144
                                    

Oikawa si svegliò per primo, fece per alzarsi ma un dolore alla schiena lo tramortì, facendolo di nuovo sdraiare e mugulare di dolore. A quanto pare fare sesso analmente, la prima volta deve aver fatto male. In più le spinte che Iwaizumi dava ad Oikawa non si potevano di certo definire "delicate". Osservò il telefono di Iwaizumi lanciato poche ore prima, lo prese e fece per sbloccarlo ma la schermata di richiesta pin lo fece bloccare. "Uffa!" pensò il castano, posando il telefono sul legno. Poi lo riprese e osservò lo sfondo. Bianco e nero, una scritta sfocata. Chissà cosa voleva dire. Sentì il moro di fianco rigirarsi, sorridendo.

<<Iwa-chaan! Mi fa male la schiena! Sei stato cattivo con me!>> Un piccolo grugnito fuori uscì dalle labbra del ragazzo. <<Iwa-chaaan! Perché sorridi?>> Il moro sussurrò qualcosa, un nome. <<Mh? Mi hai chiamato?>> Si avvicinò al suo viso, lasciando un bacio sulle labbra dell'altro.

<<Shittykawa lasciami dormire! Dannato! Nemmeno quello!>> Oikawa sbuffò.

<<Guarda che sei tu ad avermi chiamato per dire la verità.>> Disse il castano incrociando le braccia.

<<Mh? Non ti ho proprio nominato.>> Il moro si alzò, stiracchiandosi. <<Perché pensi che ti abbia chiamato?>> Il castano inarcò un sopracciglio.

<<Ma hai detto un nome. Cioè, sussurrato. Non sono sicuro che fossi io. Ma sono sicuro fosse un nome.>> L'altro sgranò gli occhi, poi si passò le mani sul viso.

<<Lascia stare.>>

<<Dai Iwa-chan! Voglio sapere adesso!>>

<<Non eri tu. Era un' altra persona. Ti serve altro? Devo fare una chiamata.>> Il castano fece per parlare, ma il moro afferrò il telefono ed uscì senza nemmeno guardarlo.

<<Ma! Sei proprio maleducato eh! Chi devi chiamare? Iwa-chan? Iwa-chan!>> Ma nessuna risposta.

Dopo una ventina di minuti ritornò con un viso più scocciato che mai. Il castano si alzò con calma, osservandolo.

<<Che succede? Posso fare qualcosa per te? O posso andarmene?>> Chiese il castano spazientito. Il moro scrutò il corpo nudo dell'altro, poi lo buttò sul letto.

<<Secondo round? Che ne dici?>> Chiese Iwaizumi, rigirando Oikawa, e posizionandosi tra le sue gambe. Il castano sgranò gli occhi.

<<M-Ma sei scemo o cosa! Ti ho detto che mi fa mal->> Chiuse gli occhi, stringendo le federe dei cuscini fra le mani, sentendo un dito con il lubrificante addosso, penetrarlo. Un piccolo gemito uscì dalle sue labbra, le gote si fecero più accese.

<<Allora vedo che non ti dispiace un secondo turno.>> Disse il moro sfiorando con una mano l'erezione già pulsante dell'altro.

<<N-No! Non è co->> Una sculacciata. <<Aaah!>> Un'altra. <<Aaaaah!>>

<<Allora Shittykawa? Cosa vuoi?>> Chiese sussurrando nell'orecchio al ragazzo sotto di lui.

<<Voglio il tuo cazzo!>> Iwaizumi fece un sorrisetto soddisfatto, prendendo in mano il proprio membro.

<<E cosa devo fare con il mio cazzo pulsante?>> Oikawa si voltò e guardò male il compagno.

<<Secondo te?!>> Iwaizumi lo baciò con la lingua, mordendo le labbra, unendo i loro respiri. Poi infilò un altro dito sull'apertura del ragazzo. Poi un altro ancora e iniziò a muoverli con velocità. Finché l'altro non si abituò.

<<Allora. Cosa vuoi che ci faccia con il mio cazzo?>> E gli diede una sculacciata nel dire la frase.

<<Dentro di me! Spingilo con forza dentro di me!>>

<<Come vuoi.>> Disse per poi penetrarlo con una sola botta, facendo sobbalzare il castano. Il moro iniziò a dare spinte decise e veloci, dentro il corpo dell'altro. Gemiti uscivano ad ogni spinta dalle labbra di entrambi. Iwaizumi portò una mano al membro dell'altro, iniziando a pompare, finché non vennero entrambi.

<<Sp...ingi troppo forte Iwa-chan...>> Disse ansimando il castano. Il moro uscì da lui e si sfilò il preservativo dal suo membro, buttandolo nel cestino affianco al letto, per poi osservare l'altro ragazzo nudo.

<<Dannazione, sei eccitante come pochi.>> Oikawa rise nervoso e lo guardò male.

<<Giuro che un terzo round non lo reggo! Mi fa male la fottuta schiena! Poi tu non ti stanchi? Io sono stanchissimo! Lunedì devo andare all'università.>> Iwaizumi sorrise.

<<Almeno ti farò compagnia, non sei felice, troietta?>> Oikawa gli lanciò un sorrisetto beffardo.

<<L'unica troietta sei tu->> Sgranò gli occhi. <<Aspetta come verrai a farmi compagnia?! Tu devi lavorare! Lasciami in pace almeno all'università!>> Iwaizumi scosse la testa.

<<Uno dovevo riprendere gli studi per una questione di lavoro, in più dovevo riprendere a giocare a pallavolo per mantenere il fisico. E poi mi sono iscritto lì così posso accompagnarti invece che tu debba prendere quello schifo di metropolitana.>> Oikawa scosse la testa.

<<No, io continuerò ad avere la mia vita, tu sei un'aggiunta. Ma questo non significa che tu debba stravolgere la mia routine. Già è tanto che io abbia lasciato quel lavoro, che francamente a me piaceva. Si era un po' da troia ma almeno mi piaceva.>>

<<Perché? Vuoi dire che farti sbattere violentemente dal sottoscritto non ti soddisfa abbastanza, troietta? >> Oikawa arrossì vistosamente, poi distolse lo sguardo con una piccola vena pulsante sulla fronte.

<<Diciamo che non è proprio il massimo! Di solito non mi toccava nessuno, ero io a toccare. Poi tu mi metti in posizioni in cui non posso toccarti, per cui... Però non è questo il punto! Il punto è che non voglio che tu stravolga la mia vita, ho capito che "vuoi che sia tuo", ma non vado a fare il puttaniere ovunque.>> Iwaizumi lo guardò male.

<<Ma se ci avresti provato anche con il muro affianco a te!>>

<<Ah?! Come osi! Non è affatto vero! Cattivo Iwa-chan!>> Iwaizumi gli diede una sculacciata ed Oikawa gemette rimanendo zitto.

<<Mh. Almeno stai zitto.>> Oikawa gli fece il erso ma poi si bloccò.

<<Ah si, prima chi avevi telefonato per così tanto tempo?>> Iwaizumi lo guardò, poi distolse lo sguardo.

<<Una persona.>> Il castano alzò gli occhi al cielo.

<<Ma non mi dire, scommetto anche che ha una bocca!>> Iwaizumi sospirò.

<<Ma che ti frega dannato Shittykawa!? Sono cazzi miei. Ora ho da fare, vai a questo indirizzo, è casa mia, portaci le tue cose. Se hai bisogno che qualcuno ti dia una mano, chiama il numero in sovraimpressione.>> Disse il moro porgendo un bigliettino, che il castano afferrò. Poi uscì dalla stanza. "Mi nasconde qualcosa." Pensò Oikawa.

*Spazio all'autrice*

Salveh

50 shades of iwaoiKde žijí příběhy. Začni objevovat