50 shades of iwaoi

Capitolo 5

-E chi dice che oggi non ci divertivamo?- Oikawa arrossì fino alla punta delle orecchie. Era di nuovo una di quelle proposte che poteva rifiutare o era solo un obbligo?

-Posso rifiutare o è una di quelle cose nel "contratto"?- Disse Oikawa facendo le virgolette.

-Perché fai le virgolette, Shittykawa? Il contratto è un vero e proprio contratto, ma dato che non ho il contratto e tu non lo hai firmato, ma hai solo confermato a voce che sarai il mio giocattolino sessuale, no, non sei obbligato a giocare insieme a me oggi.- Disse il moro alzandosi dal divanetto, e pulendosi con le mani la giacca. -Allora ci vediamo domani, a casa mia. Verso le dieci e mezza ti va bene?- Oikawa alzò lo sguardo verso di lui, con le goti leggermente arrossate.

-Si, mi va bene.-

-Bene, allora a dom- Venne interrotto da Oikawa che lo spinse di nuovo sul divanetto. -Oh? Che fai Shittykawa?- Chiese con un sorriso di malizia, sapendo benissimo dove voleva andare a parare.

-Stai zitto!- Oikawa si chinò all'altezza della toppa dei pantaloni. E la osservò per qualche secondo. Poi alzò lo sguardo su Iwaizumi, che teneva uno sguardo malizoso.

-Allora vuoi già bruciare tutte le tappe?- Oikawa sbuffò e alzò gli occi al cielo.

-Se non ti piace che te lo succhi basta dirlo eh.- Si alzò, ma una mano di Iwaizumi lo fece sbattere ancora una volta contro il suo petto.

-Non posso sapere se mi piace, se prima non proviamo. E poi fai con calma... Prima ci si bacia, Shittykawa che non sei altro!- Disse in modo benevole, non in modo aagressivo.

-...come ci si bacia?- Chiese confuso Oikawa. Iwaizumi rimase pietrificato.

-Oikawa... Tu hai già baciato qualcuno, vero?- Oikawa scosse la testa, e poi distolse lo sguardo.

-Non lascerei mai baciare le mie stupende labbra perfette! A nessunoo! Chiaro?- Disse con il suo solito tono altezzoso.

-Oh bene, avrò il tuo primo bacio.- Disse il moro, prima di avvicinarsi al viso di Oikawa. Il castano indietreggiò, ma Iwaizumi teneva salda la presa sul suo polso.

-A-Aspetta Iwa-chan! Non puoi prenderti un mio bacio!- Iwaizumi si allontanò dal suo viso, e lo guardò confuso.

-Perché no? Vuoi far rimanere le tue labbra vergini a vita?-

-N-Non intendevo quello!- Disse alzando gli occhi al cielo. -Però il primo bacio si da dolcemente, e non in modo rude, capito Iwa-chan?- Iwaizumi sospirò.

-Allora ti bacio in modo dolce, così sarai felice?- Oikawa sorrise e arrossì.

-V-Va bene! Se aggiungi la tua lingua giuro che non firmo il contratto!- Una piccola vena pulsante si formò sul visolto di Iwaizumi.

-Altre richieste principessina?- Chiese avvicinandosi di nuovo al suo volto.

-Sì!- Rispose, mettendo una mano sul viso dell'altro, facendolo allontanare da lui. -Deve essere dolcissimo! Altrimenti non firmo!- Il moro sospirò.

-Altro? No? Bene.- Oikawa lo scostò di nuovo.

-E se non sono soddisfatto-

-Non firmi! Ho capito! Sto diventando pazzo! Dovrei baciarti dolcemente... ma tu mi stai facendo solo irritare!- Oikawa sbuffò, incrociando le braccia al petto.

-Va bene! Stai calmo però!- Si sedette vicino al moro.

-Con te credo ch anche un santo perderebbe la pazienza.-

-Ah?! Come os- Iwaizumi lo tirò a se, baciandolo con delicatezza e dolcezza, cercando di far spazio al cuore e cacciare via i pensieri irritanti ed erotici che aveva sul castano.

Dopo un po' di tempo il moro si staccò senza fiato e osservò l'espressione del castano. Era rosso fin sopra le orecchie, un braccio che copriva gran parte del viso, e gli occhi.

-O-Oi Shittykawa? Tutto ok?- Anche il moro prese un leggero colorito sulle goti, poi prense in mano il polso del braccio che copriva il viso del castano, e llo spostò delicatamente. -Non ti è piaciuto?- Oikawa se potev arrossire di più lo avrebbe fatto, ma non poteva, essendo arrivato al suo limite. Eccome se gli era piaciuto, forse era proprio quello il problema. La dolcezza e la delicatezza che ci aveva messo Iwaizumi gli aveva completamente fatto perdere il controllo dei battiti cardiaci.

-N-Non mi è piaciuto! Vai via! Non mi piaci!- Iwaizumi lo squadrò per poi fare un sorrisetto beffardo.

-Mh no? Quindi niente contratto?- Oikawa sgranò gli occhi e una piccola vena pulsante si creò sulla sua fronte.

-Tu piccolo...-

-Se finisci la frase non ci sarà un contratto.-

-Ahhh! Ti odio!-

-Anche io.- Il moro lasciò la presa  sul suo polso. -Infatti sei solo bello.-

-AH?! Tu nemmeno quello!- Iwaizumi si voltòrapidamente verso di lui.

-Eppure ti stai lasciando fottere o mi sbaglio?-

-No! Non ancora.-

-Mh, bhe sarà fra poco non ti preoccupare...- Il moro si alzò seguito dal castano.

-Non ti dovevo fare un... un quello?-

-Ah, ma davvero? Non dicevi che ero troppo brutto? O forse mi trovi eccitante abbastanza da farti venire un'erezione in bella vista, come in questo momento?- Fece un accenno col capo all'erezione ben presente di Oikawa. Quest'ultimo si coprì rapidamente con due mani.

-Pft! A chiunque sarebbe venuta! E poi sono solo eccitanto per me stesso!- Si passò una mano fra i capelli, con un sorrisino soddisfatto fra i capelli. Iwaizumi tirò un'altro sospiro rassegnato.

-Allora, sei sicuro di volerlo fare? Posso comunque aspettare  fino a domani. Invece tu vedo che sei molto impaziente, eh?-

-Va bene! Ma lascia stare la mia erezione! Si abbasserà fra qualche minuto. Quindi puoi anche andartene!-

-Va bene, dannato Shittykawa! Ma ricordati di liceziarti, oggi stesso. E ricordati di venire domani alle dieci e mezza, all'indirizzo che ti ho lasciato sul biglietto.- Aprì la porta, e si voltò un'ultima volta verso Oikawa. -Ah e sei fottutamente eccitante con quel vestito addosso, portalo domani.- E chiuse la porta. Oikawa inclinò il capo, leggermente confuso, e appena realizzò diventò paonazzo.

-Quel dannato!- Diede un calcio al tavolo. 'Però non è male... Forse è un problema, cioè non è male sia fisicamente che quando è dolce, MA QUANDO FA IL PAZZO LO ODIO. Uff... Chissà come andrò a finire con sta storia, magari ci sposeremo, avremo tanti fig- A COSA STAI PENSANDO TOORU!? Questo è solo sesso! Non ti puoi permettere di innamorartene! Spero... che sia solo sesso.' Oikawa prese i suoi ultimi vestiti, o quello che era rimasto e si diresse verso il suo capo per farsi licenziare.

*Spazio all'autrice*

E COME OGNI SANTA DOMENICA ECCO A VOI IL QUINTO CAPITOLO :D