•Thànatos•

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Tutto è bene quel che finisce bene... quando finisce bene.

Dean e Castiel erano molto felici insieme. A luglio arrivò il compleanno di Dean e, per quanto stessero insieme relativamente da poco, Castiel si impegnò a preparare una sorpresa. Non era bravissimo ai fornelli, ma quando era al college si cimentava nella cucina, in fondo doveva imparare a stare da solo, e ogni tanto, da quando aveva cominciato a vivere da solo, nei giorni meno tristi provava a cucinare qualcosa.
Sapeva che Dean era una persona semplice, anche per quanto riguardava il cibo, ma quella sera cercò su internet qualche menù per una cena romantica.
Dean avrebbe raggiunto l'appartamento del ragazzo alle otto, come al solito, perché dopo il turno di lavoro di quel giorno sarebbe andato a trovare Sammy, che peggiorava sempre di più. Aveva cominciato ad avere crisi di panico, nelle quali aveva rischiato di ferirsi e ferire gli infermieri che volevano bloccarlo. Dean era sempre più preoccupato per lui e proprio per questo Cass voleva organizzare qualcosa di carino, in modo da distrarlo almeno un po'.
Aveva quasi finito di preparare la cena, quindi andò a prepararsi e scelse qualcosa di bello da mettere per Dean, che arrivò poco dopo, esattamente come da programma.
Castiel era uno a cui piaceva che le cose andassero secondo i suoi piani, e per quella sera ne aveva molti.
<<Ciao tesoro, buon compleanno!>> aprì la porta Castiel. Il biondo gli fece un sorriso stanco e lo abbracciò forte, stringendosi a lui come se avesse bisogno di recuperare forza vitale, e il moro era felice di trasmettergli tutto l'amore di cui aveva bisogno.
Sciolsero l'abbraccio solo per scambiarsi un bacio, nel quale Dean sciolse tutta la tensione e si abbandonò completamente. Rilassò le spalle, mise le mani sui fianchi di Castiel e lo baciò a lungo, godendosi la sensazione di calore che questi emanava, lasciandogli sulle labbra il dolce sapore della sua pelle.
Si sentiva già meglio. Castiel riusciva sempre a tirarlo su, anche con poco.
<<E come mai sei così ben preparato?>> chiese Dean, sbaciucchiandogli il collo e facendolo rabbrividire.
<<Ti ho preparato una sorpresa>> rispose il più basso, allungando il collo per dargli più pelle da baciare.
<<Mmm>> mugolò Dean, scaldando con il suo respiro la cute del ragazzo <<E cosa hai preparato?>> continuò, raggiungendo la clavicola e ripetendo il percorso dei baci a ritroso.
Cass si godette per qualche secondo quel momento, assaporando l'intimità di quei semplici baci, rabbrividendo leggermente per il punto delicato in cui si andavano a posare; poi ridacchiò: <<Se riusciamo ad arrivare in cucina ti faccio vedere>>. Si ritrasse dai baci di Dean, gli prese la mano e lo portò in cucina, dove aveva apparecchiato il piccolo tavolo che aveva con tanto di candele e luce spenta, con i fornelli saturi di pentole dove c'era la cena che Castiel si era impegnato a preparare poco prima.
Dean restò sbalordito, rimase all'entrata della stanza con gli occhi sgranati e la bocca semi aperta.
<<Cass... veramente hai fatto tutto questo per me?>> chiese, stringendogli forte la mano intrecciata alla propria. Castiel annuì e si scambiarono un altro lungo bacio prima di godersi la serata al meglio.

Dean sapeva di essere fortunato ad avere Castiel, ma nessuno dei due avrebbe mai creduto che avrebbero avuto qualcosa di così grande da sopportare.

Ormai era dicembre, stavano organizzando qualcosa di carino per Natale. I genitori di Castiel lo avevano chiamato, come al solito, per passare le feste insieme, e furono ancora più felici quando seppero che il figlio avrebbe portato anche il suo ragazzo. Erano contenti che finalmente avesse trovato qualcuno che lo rendesse felice, si erano subito accorti che c'era qualcosa di diverso in lui, qualcosa di positivo, e furono più che felici di estendere l'invito a Dean. Volevano conoscere il ragazzo che aveva cambiato la vita del loro bambino, per quanto Castiel fosse un po' in imbarazzo all'idea di come i suoi genitori si sarebbero comportati, mostrando le foto di Castiel da bambino e ricordando episodi della sua infanzia, ai quali Dean avrebbe riso e per i quali, invece, Castiel si sarebbe voluto sotterrare.

Eutychìa || DestielWhere stories live. Discover now