Capitolo 4

4.7K 180 33
                                    

Danger

La giornata successiva trascorse in maniera ordinaria per Katherine, la quale, una volta calato il sole, fu invitata da Lydia nell'aiutare Malia con le sue lezioni di guida

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




La giornata successiva trascorse in maniera ordinaria per Katherine, la quale, una volta calato il sole, fu invitata da Lydia nell'aiutare Malia con le sue lezioni di guida. Ella non aveva ancora preso la patente in quanto aveva quindici anni - ben presto sedici -, perciò si limitava nel chiedere passaggi a suo fratello oppure camminare.
« Sei pronta, Malia? », esordì Kira con un piccolo sorriso in volto. La piccola Stilinski si agganciò la cintura, pensando al fatto che moriranno tutte a causa d'un incidente stradale; non era una sensazione da Banshee, ma soltanto un semplice sesto senso.
« Kitty, posso fiutare la tua ansia e ciò non aiuta », le disse Malia stringendo le mani sul volante, successivamente mise in moto.
« Scusa Malia. Comunque credo che tu debba mettere le mani alle dieci e dieci ».
« In realtà, la posizione consigliata è alle nove e un quarto », intervenne Lydia sorridendo leggermente. « Alle dieci e dieci l'airbag potrebbe romperti i pollici » ed al sol immaginare una tale visione il volto di Katherine assunse un'espressione disgustata.
« I miei guariscono », puntualizzò Malia con una scrollata di spalle.
« Risparmia le energie », commentò Kitty, scuotendo il capo.
« Nove e un quarto » disse infine Lydia, lasciando che Malia cambiasse posizione delle mani.
Il coyote Mannaro abbassò il freno a mano, mise la marcia ed iniziò a camminare. Lo stupore era presente sia in Kira che in Katherine, che non fecero altro che incoraggiare la bruna al volante, completamente concentrata sulla strada.
« Brava! Ci sei! », esclamò Kira con contentezza, ma Malia non fece altro che smorzare l'entusiasmo con una semplice frase: « Chiudi la bocca », la quale parve come una minaccia. Katherine ridacchiò sotto i baffi prima di accorgersi del fatto che l'amica stesse percorrendo la corsia sbagliata per poi finire fuori strada.
« Malia, torna sulla strada! », urlò Katherine, un suono fastidioso a farle da sottofondo.
« Cos'è questo suono? » chiese Malia, infastidita.
« Indica un possibile incidente », spiegò Lydia, intanto l'autovettura continuò ad avanzare, puntata verso un albero. Il cuore di Katherine compì un balzo dalla paura e si tenne strettamente al sedile.
« Gira il volante, Malia! », urlò la biondo fragola e Malia fece ciò che le venne richiesto, evitando l'incidente; Katherine lasciò fuoriuscire un sospiro di sollievo, guardando con perplessità l'amica che teneva ancora il volante completamente girato.
« Questa si chiama inversione a U », pronunciò Kira nel frattempo che Malia tornava con le ruote dritte nella corsia corretta.
« Accidenti », sussurrò Katherine spostandosi i capelli dalla fronte leggermente sudata a causa dell'angoscia.
« Premi un po' di più sull'acceleratore. » le consigliò Lydia e così la macchina sfrecciò direttamente in quarta, facendo sobbalzare sia Kira che Katherine. Fortunatamente Malia stava andando bene, a parte quel momento iniziale, e tenne una corretta traiettoria. Improvvisamente il cellulare di Katherine squillò, mostrando un messaggio da parte di Liam: le chiedeva se stesse bene. Quei gesti erano davvero premurosi da parte del migliore amico e Kitty non poté che esser grata di aver qualcuno come lui al suo fianco.
« Ti abbiamo vista con Theo in Biblioteca », iniziò Kira, facendo distogliere lo sguardo di Katherine dallo schermo dello smartphone; immediatamente le gote le si imporporarono di rosso al ricordo dei gesti e delle parole di Theo, ma tentò di mostrarsi indifferente.
« Stavamo solo studiando », si giustificò Kitty con una scrollata di spalle.
« Il tuo cuore ha perso un battito » le fece presente Malia.
« Ehi! Potresti evitare di ascoltare i miei battiti in situazioni inopportune? », si lamentò Katherine con un leggeri sbuffo, cosa che fece ridacchiare tutte le ragazze presenti in macchina ed ella non capì il motivo di tale divertimento.
« Non ci fidiamo tantissimo di lui, per ora almeno », disse Kira accarezzando il dorso della mano della mora, come per rassicurarla.
Katherine era a conoscenza delle incertezze che i suoi amici avessero su di lui ed in effetti, nemmeno lei seppe più cosa pensare dopo aver visto le firme del di lui padre l'altra notte. Eppure i suoi pensieri erano costantemente rivolti a lui.
« Lo so. Stiles vi ha mostrato le firme, no? », indagò lei, nonostante conoscesse già la risposta.
« Sì », rispose secca Malia con lo sguardo ancora rivolto alla strada, si stavano avvicinando in centro.
« Okay, meglio cambiare argomento », esordì Lydia notando il disagio della Stilinski. « Andiamo a scuola, così finiamo la lezione con qualche parcheggio », concluse Lydia.
« Così stiamo andando in centro, avremmo dovuto fare inversione », disse Katherine guardando dinnanzi a sé la strada e le luci di Beacon Hills. « La facciamo? »
« No, continuiamo ad andare » e così Malia continuò a premere sull'acceleratore seguendo le indicazioni della Banshee. Kitty sapeva che non sarebbero giunte in un posto gradevole e pullulante di persone, anzi, tutto il contrario: sapeva che i poteri sovrannaturali di Lydia conducessero ai cadaveri.
Dopo vari minuti Malia svoltò in un vicolo desolato e cieco, in fondo ad esso v'era un furgone ammaccato e dei cadaveri ricoperti di sangue stesi a terra. Tutte e quattro le ragazze scesero dal veicolo e si diressero verso i corpi inermi, ma uno di loro muoveva ancora la mano, segno che non fosse morto. Katherine tenne lo sguardo fisso sui cadaveri, la puzza di sangue la stava asfissiando e i corpi mutilati in quel modo le fecero venir il voltastomaco. Chi potrebbe aver compiuto degli atti così crudeli?
« Chiama la polizia » ordinò Lydia, infine.

Hurricane  ➵ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora