Capitolo 7

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The Dread Doctors

Nel bel mezzo della notte dei rumori interruppero il sonno tranquillo di Katherine

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Nel bel mezzo della notte dei rumori interruppero il sonno tranquillo di Katherine. La preoccupazione e l'ansia si impossessarono di lei, lasciando che s'instaurasse un'atmosfera di terrore all'interno della sua camera da letto, ma quando realizzò che tutto quel trambusto provenisse dalla camera del fratello, di fianco alla sua, si alzò dal materasso e raggiunse Stiles con passo spedito; se gli capitasse qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato, era una delle persone più importanti per lei.
Nell'osservarlo poté constatare che fosse totalmente in preda al panico: le mani gli tremavano nel frattempo che scrivevano e cancellavano ciò che vi era sulla lavagna trasparente, poi, ci sbatté i pugni, facendo fuoriuscire un gemito di dolore dalla sua giugulare.
« Stiles », lo richiamò Kitty con voce flebile e leggermente assonnata, ma nonostante fosse in dormiveglia, riusciva a prestare attenzione ai dettagli. Stiles le rivolse uno sguardo sorpreso nel vederla lì: era realmente rientrato così tardi dopo l'incidente con Donovan?
« Che succede? », continuò ella strofinandosi gli occhi con le mani in modo da poter veder con maggior nitidezza e fu in quel momento che Stiles tentò di regolarizzare il respiro per fornirle una risposta sensata ed esauriente.
« Ero in Biblioteca, sto bene », tagliò corto il moro, le falangi passarono attraverso i crini corvini e li tirarono leggermente. Ella non fu convinta della sua risposta e non v'era bisogno d'esser un Lupo Mannaro per esser a conoscenza del fatto che Stiles stesse mentendo e fosse nervoso, in fondo era pur sempre sua sorella e lo conosceva meglio di chiunque altro. Il moto di preoccupazione nutrito dalla giovane venne incrementato dalla macchia color cremisi presente sulla maglietta.
« Cos'hai alla spalla? », indagò Katherine avanzando di qualche passo verso la di lui figura, curiosa di scoprire chi o che cosa gli avesse procurato quella ferita; possedendo intelligenza acuta come il fratello, Katherine ci mise poco tempo nel comprendere la situazione e la particolarità negli atteggiamenti di Stiles, inusuali e fin troppo agitati. Di tutta risposta quest'ultimo indietreggiò di qualche passo, scuotendo il capo con vivacità.
« Katherine — e lui la chiamava raramente con il suo nome intero —, vai a dormire e lasciami in pace! », esclamò rude; il corpo di Kitty sobbalzò ed immediatamente le iridi color cioccolato andarono a volgersi sul pavimento, dispiaciuta per l'accaduto. Non voleva né turbarlo né esser invadente, era solamente preoccupata per lui. Ella sospirò rassegnata e decise di tornare in camera sua per prender sonno; odiava il fatto che suo fratello, da un po' di tempo a quella parte, non le confidasse più niente e cercasse di escluderla dal mondo sovrannaturale, ma ciò che non sapeva era che Stiles lo faceva solo per tenerla al sicuro: non poteva perdere anche lei. Eppure quei suoi metodi di protezione non erano tanto apprezzati dalla più piccola, la quale si reputava come un intralcio nelle varie faccende sovrannaturali di Beacon Hills, pensando che forse dovesse prendersi una pausa da tutto e tutti e tentare di vivere la sua vita come una semplice umana; in effetti, lei non era una creatura sovrannaturale, ma se la sapeva cavare benissimo da sola, o almeno, così tentava di auto convincersi. Poi, la sua mente viaggiò velocemente e si focalizzò su Theo e sulla serata che avevano trascorso, valutandolo un ragazzo affidabile e decisamente altruista, stando al fatto che volesse aiutare Scott ed il suo Branco, inoltre, una leggera rabbia s'impossessò di lei una volta rimembrato i vari momenti in cui le loro labbra di stessero per incontrare, ma qualcuno li aveva sempre interrotti. Forse era destino o semplicemente non era la serata adatta, quello di cui era convinta, però, era il fatto che potesse fidarsi di lui.

Hurricane  ➵ Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora