Capitolo 3

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[Un mese dopo]

"Allora carissimi, i miei soldi?" Dice l'uomo con la testa più piccola della pancia.

"Beh, abbiamo preso questa decisione, Amelia si sposerà con suo figlio...ma abbiamo alcune cose da mettere in chiaro." Dice Stephan con tono autoritario.

"Sentiamo".

"Allora:
Primo, Amelia potrà venirmi a fare visita quando vuole, e io posso andare da lei quando voglio.
Secondo, prima del matrimonio starà con me e solo dopo essersi sposati andrà a vivere con suo figlio.
Terzo, dovete concederle un matrimonio da sogno."

"Ma certo, tranquillo faremo una festa da favola." Si alza e va verso la porta.

Buonanotte" dice Tony.

Lui stephan si stringono la mano e se ne va.
Non posso fare a meno che piangere, piangere per tutto ciò che mi sta succedendo, bene sarò costretta a sposare un perfetto sconosciuto, non è questa la vita che sognavo.

Entro in camera e mi sdraio sul letto con la faccia sul cuscino per soffocare le lacrime.

Sta succedendo tutto così in fretta, io stessa devo ancora metabolizzare tutto ciò, non sono pronta, non sono abbastanza grande per tutto questo.
Sento qualcuno sdraiarsi vicino a me sul letto e abbracciarmi, è sicuramente Stephan, chi vuoi che sia.

Mi giro verso di lui e i nostri sguardi si consumano per un tempo così limitato ed eterno allo stesso tempo, ma aimè le lacrime non tardano a ritornare a rigare le mie guance, appena lo nota mi stringe più forte a se e passa una mano sopra ai miei capelli.

"Ricordati che qualsiasi cosa succeda io ci sarò, ci credi in te stessa? In noi due?"

"Stephan dovrò sposare un uomo che non conosco, nonostante questa sia stata una mia scelta, non mi sento pronta..." dico sottovoce.

Sono così stanca, questo è stato un mese terrificante, non ho fatto altro che piangere e piangere nonostante Stephan cercasse di consolarmi.

⭐⭐⭐

"Svegliati è pronta la colazione!" Sento la voce di Stephan dalla porta della camera e mi alzo subito.

"Stephan ma non credi che sia troppo presto?" Chiedo ancora assonnata mentre lo raggiungo in cucina.

"Presto? Sono le dieci ormai!" Dice mentre ride.

"Si ma io sto meglio nel mondo dei sogni che quello reale, voglio tornare a dormire, ora capisco perché alcuni animali dormono maggior parte della loro vita.
Ecco vorrei essere un Koala ".

"Certo mio piccolo Koala ma ora va a lavarti la faccia così ti svegli un'pò che mi sembri ancora assonnata".
Seguo il suo consiglio e vado dritta in bagno mi lavo la faccia, i denti mi cambio il pigiama, non mi piace stare tutto il giorno con il pigiama.

Raggiungo Stephan in cucina e mi siedo sulla sedia davanti al tavolo e inizio a mangiare dopo poco arriva anche lui.
Il silenzio regna, è una cosa che mi mette molto a disagio.

Non riesco ancora a credere che tutto ciò sia successo davvero, voglio tornare alla mia vecchia vita, nella mia vecchia città non in questa, sento sempre di più la disperazione prendere il sopravvento, non sono pronta per tutto ciò.

Sono così debole, sto già ricominciando a piangere, mia madre aveva ragione, mi diceva che un giorno quando sarò una ragazza indipendente inizierò a capire il vero significato della vita e di quanto sia dura, di quanto sia tutto così fottutamente difficile nella realtà.

"Il mio cuore si spezza tutte le volte che ti vedo piangere, ti prego, non piangere!" Mi dice Stephan, lo so faccio schifo, sono solamente una fonte di problemi.

Per davvero.Where stories live. Discover now