Capitolo 8

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"Dai Stephan, sono quasi le sette e mezza, sbrigati non è possibile che io abbia finito di prepararmi prima di te!" Urlo dal soggiorno.

Mi raggiunge in soggiorno, mi siedo sul divano e lo guardo avvicinarsi mentre si chiude la camicia.

"Tu eri a casa, io sono arrivato venti minuti fa ecco tutto" dice lanciandomi un'occhiataccia.
Sorridi e mi alzo per andare in camera a prendere la borsa.

Mentre passo di fianco a lui, mi prende per un braccio, mi avvicina a sé, appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi da un bacio sulla guancia.

"Sai sei stupenda!" Dice sorridente.

Se comunque non fosse mio cugino sarebbe lui il marito perfetto, è così dolce.

"Amelia, io vorrei chiudere la porta, esci da casa?" Sento la voce di Stephan dietro di me, esco subito di casa spegnendo la luce del soggiorno.

"Mi piacciono i tuoi boccoli, come mai questo cambiamento?" Chiede Stephan in macchina.

"Boh, ne avevo voglia oggi...." rispondo.

"Che poi i tuoi capelli neri e i tuoi occhi così chiari, fanno un effetto pazzesco!" Dice sorridente, voltandosi a guardarmi per pochi secondi prima di riportare il suo sguardo sulla strada.

Che carino, credo che mi stia riempiendo di complimenti per ciò che è successo oggi è un gesto molto carino da parte sua.

"Grazie" dico imbarazzata.
Appoggia una mano sulla mia coscia e l'accarezza.

Mi sento quasi in colpa per il ridicolo spettacolo che ho dato prima.
Forse dovrei iniziare a gestire le mie emozioni, ma è così difficile, riescono sempre a prendere il sopravvento.

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"Va bene Amelia, ci siamo, un bel respiro" dice Stephan guardandomi, faccio ciò che ha detto e suono il campanello della casa.

Ci apre una ragazza, non è molto carina, è la prima volta che reputo una persona poco carina...sto diventando una brutta persona.

"Salve, siete Amelia e Stephan?" Dice la ragazza sorridendo.

Mio cugino annuisce poi le sorride.

"Oh, piacere mi chiamo Eleonor, la sorella minore di Alejandro" dice la ragazza, mi sembra molto eccitata nel vederci, ci porge la mano.

"Piacere mio, io sono Stephan" dice sorridendo Stephan, stringendole la mano.

"E io sono Amelia" dico sorridendo e allungando la mano.
La ragazza entra e ci fa cenno di seguirla, io e Stephan la seguiamo.

"Cos'è tutta questa gentilezza con la ragazza?"gli sussurro mentre camminiamo dentro alla casa.

"Volevo solo essere cortese, lei non sembra come il resto sua famiglia" dice ridendo a bassa voce.

Camminiamo lungo un corridoio, le pareti sono tutte bianche con una striscia a metà muro di color oro, le scale sono in marmo bianco, è tutto così elegante.

"Ecco entrate pure là, ci sono sia mia madre che mio padre a tavola che vi aspettano, io vi raggiungo più tardi" dice la ragazza sorridendo, sembra davvero simpatica, almeno una persona normale in questa famiglia.

Busso alla porta, entriamo sia io che Stephan, abbiamo gli occhi dei presenti puntati addosso.

"Finalmente siete arrivati!" Urla alzandosi, l'uomo che mi ha rovinato la vita, mi abbraccia e dà la mano a Stephan.

"Sei più carina oggi" dice la moglie di Tony porgendomi la mano che stringo, facendo un falso sorriso.
Quanto la odio.

"Invece tu sei sempre in forma" dice sempre la donna ammirando Stephan, la deve smettere con questi complimenti.
La odio.

Per davvero.Where stories live. Discover now