26. Confusione

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"Ti amo" Mi sorride dolcemente Scott.

Siamo tranquillamente distesi sull'erba fresca del Central Park, ci teniamo per mano e siamo  persi l'uno negli occhi dell'altra.

"Ti amo anche io Scott" Sorrido.

"Non so come farò, lo sai?" Accarezza dolcemente la mia guancia e poi si mette a giocare con i miei capelli.
"Mi mancherà svegliarmi e non trovarti più accanto a me, mi mancherà perfino il tuo russare"

"Io non russo!" Lo colpisco sul braccio.

"Oh, sì che lo fai. Ma sei adorabile quando dormi ed io non ho mai il coraggio di svegliarti"

"Anche tu russi! Però vedi, io non mi lamento"

Scott si limita a sorridermi, poggia le dita sotto il mio mento costringendomi ad incrociare i suoi occhi e poi, senza aggiungere altro, mi bacia.

"Di che siamo solo io e te" Sussurra ad un centimetro dalle mie labbra.

Fisso per qualche secondo il ragazzo che amo più di ogni altra cosa al mondo, l'unica persona che ci sarà sempre per me, l'unica persona della quale io mi possa fidare veramente.
Afferro il suo volto con le mani e gli stampo un bacio.

"Siamo solo io e te" Sussurro.

D'un tratto un boato ci fa saltare di paura, il sole che splendeva sopra New York sembra sparire improvvisamente, lascia il posto ad un cielo grigio e cupo. Sento delle voci urlare, non capisco da dove provengono. Scott si guarda intorno poi si volta nuovamente verso di me con una faccia preoccupata.

"Allison" Dice guardandomi.

"Cosa?"

"Allison" Continua con un tono leggermente più alto.

Non riesco a capire, sento solo uno strano ronzio nella mia testa, Scott si alza allentandosi da me. Mi guarda con aria preoccupata ma non riesco a capire il motivo perciò mi alzo anche io cercando di raggiungerlo.

"Allison!" Grida.

Apro bocca per rispondere ma non esce niente, uno straziante senso di vuoto di prende possesso di me.

"Allison!" Continua.

"Allison!" Grida una voce femminile.

Il mio scenario cambia, improvvisamente non sono più nel soffice prato verde di New York ma in un pavimento freddo, gli alberi intorno a me svaniscono e lasciano il posto ad una massa di persone che mi guarda in modo curioso.

Ho la testa appoggiata su qualcosa ma non mi rendo conto di cosa possa essere. In meno di un secondo realizzo che sono nella mia classe, circondata dai miei compagni e da Page che continua ad urlare il mio nome insistentemente.

"Oh mio Dio Allison, mi hai fatto prendere un colpo!" Dice abbracciandomi.

"Signorina Collins, le lasci un po' di spazio!" Tuona il professore facendo allontanare i vari studenti.

Non ricordo niente, come se fosse stato cancellato quel momento, ma com'è possibile che io sia svenuta? Cerco con lo sguardo Matt e Nash che in questo momento mi guardano con aria preoccupata.

"Dallas, accompagni la signorina Ross in infermeria" Ordina il professore.

Alzo lo sguardo e noto il volto di Cameron, i suoi occhi scuri entrano in contatto con i miei e per qualche secondo il mal di testa sparisce.
Mi alzo, rimanendo sempre seduta, quando mi volto noto che la mia testa era appoggiata sulle gambe di Cameron ed io arrossisco per l'imbarazzo.

Mai per caso nulla accadeTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon