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“Faccio schifo con le presentazioni e non so nemmeno da dove iniziare!
Credo che inizierò dicendo che il mio nome è Liv (Olivia) e penso di sembrare una normale adolescente felice… Vorrei poterlo essere… ma sono lontana dall’essere felice… e normale.
Sono brava a nascondere i miei problemi e indosso il miglior sorriso finto così che nessuno sappia quanto sto so…ffrendo dentro.
Nessuno dei miei amici sa qualcosa su di me. Loro credono ai miei finti sorrisi e alle mie finte risate. Loro credono che io stia bene.
Voglio che la gente sappia la verità perché non riesco più a nasconderla. Perciò eccola… Sono stata gravemente depressa fin dal 2007, ho iniziato a tagliarmi nel 2008 e ho tentato il suicidio per la prima volta. Ero in seconda superiore e nessuno notò nulla. Ho smesso di mangiare e mi è stata diagnostica l’anoressia. Pesavo sui 39 kg. Nessuno notò nulla. Durante l’inizio del 2008 ho iniziato a vedere un fantasma come figura che si è trasformato poi in una persona: la mia migliore amica, Bree. Ma lei non è reale. Nel 2009 ho abbandonato la scuola e passavo ogni giorno a piangere, desiderando e pregando di morire. Non mi ricordo il 2009. Non mi ricordo perché. Nel 2010 ho provato a tornare a scuola, ma la mia depressione era troppa da gestire. E da allora iniziarono i seri tentativi di suicidio. Ho tentato il suicidio più volte di quanto io ne possa contare. Solo perché ho fallito nell’uccidermi non fa di me una persona debole, o patetica o in cerca di attenzioni. E se anche tu hai fallito, non fa di te quelle cose. Sei forte, sei coraggioso, e ce la farai. Te lo prometto.
Ho iniziato a soffrire di paranoia, illusioni e allucinazioni. Ero terrorizzata per la mia vita. Non riuscivo a smettere di preoccuparmi, non riuscivo a far smettere le voci. Quelle voci sono le voci delle persone malvagie. Hanno provato ad uccidermi e le cose sono peggiorate. Non so più cosa fare. Nessuno capisce la psicosi. Che cosa significa vivere con la paura costante di cose che non sono nemmeno reali, sentire tutte quelle voci che non riesco a far zittire. Che cosa significa per me sperimentare tutte quelle cose che non sono reali per gli altri. Vedere tutte quelle brutte cose che nemmeno chiudendo gli occhi o dormendo spariscono. Sentire la loro presenza maligna, sentirli toccarmi, stringermi, farmi del male… Sento che provano ad uccidermi. Ma nessuno riesce a vedere questo killer invisibile perciò è come se stessi vivendo un incubo dal quale però non riesco a svegliarmi. Penso che questo sia il miglior modo per descrivere la psicosi: è un incubo vivente. Voglio solo che tutto finisca. Sono stata in terapia e in ospedale tante volte da quando tutto questo è iniziato. Ho provato tanto ad essere felice ma non ci riesco più ormai. Non posso nasconderlo dietro un finto sorriso, non posso fingere di stare bene. Ho intenzione di andarmene, tanto nessuno noterà niente. Ogni anno fin dal 2008 ho tentato il suicidio l’1 maggio. Ma penso che quest’anno non fallirò. Mi dispiace. Vi prego, parlate con i vostri amici se mostrano i segni di una malattia mentale perché potete salvare le loro vite! Questo è quello che chiedo ad ognuno di voi, perché nessuno ha salvato me. Da dove sono venuti tutti i miei problemi? Come sono arrivata fin qui? Che cosa ho fatto per meritarmi questo? Mi sono fatta queste domande per anni finchè il mio psichiatra mi ha chiesto della mia infanzia… Bullismo. Tutto il mio dolore è stato causato da mucchi di commenti sgradevoli accumulati negli anni. “Sei così brutta, stupida, patetica, inutile, idiota, vattene, non piaci a nessuno, sei uno spreco di spazio, ucciditi, stiamo meglio se sei morta.” Commenti come questi sono la ragione per cui sono depressa, la ragione per cui mi taglio, la ragione per cui credo di non essere importante, la ragione per cui non riesco ad accettare i complimenti e la ragione per cui credo di non essere bella. Perciò se state pensando di prendere in giro qualcuno, non fatelo! Perché potreste rovinare la loro vita. Le vostre parole feriscono e potrebbero portare qualcuno a togliersi la vita.
Il bullismo deve essere fermato. Nessuno merita di soffrire di bullismo, nessuno! Per favore, ponete una fine al bullismo. E ricordate che io vi voglio bene e così tanti altri. “

Olivia Jane Penpraze è stata trovata impiccata il 3 aprile 2012, all’età di 19 anni.

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