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“Quando ero bambina amavo guardare i cartoni delle principesse Disney. 
Mi piacevano tanto i loro vestiti, ne rimanevo affascinata. 
Volevo vivere in un castello e vedere i fuochi d'artificio. 
Speravo di trovare un principe e salire in groppa al suo cavallo bianco. 
Come amavo quelle fiabe, e desideravo ardentemente anche io diventare così. 
Il tempo passava e, piano piano, gli interessi cambiarono; non compravo più i dvd e quelli che avevo a casa si ammucchiarono in una scatola, e furono dimenticati in soffitta. 
Recentemente venne a farmi visita mia zia e, dato non ero più una bambina, ma una ragazza, mi affidò sua figlia per il pomeriggio. 
Amavo la mia cuginetta, mi ricordava me alla sua età.
Era molto caldo, allora decisi di non fare passeggiate e rimanere in casa con il condizionatore. 
Chiamavo sempre mia cugina “principessa”, e fu proprio il suo soprannome che mi diede l'ispirazione. 
Decisi di fargli guardare un vecchio dvd della Disney, “Cenerentola”. 
Mi arrampicai fino in soffitta, presi il film e glielo portai. 
Mi sorrise allegramente, e capii che avevo fatto la scelta giusta. 
Passammo il pomeriggio a guardarlo. 
Era trascorso così tanto tempo che non me lo ricordavo più molto bene e durante la visione rimasi colpita. 
Lo vidi in un'altra ottica. Del tutto diverso da come me lo ricordavo. 
Ma era comprensivo, avevo solo 5 anni. 
Rimasi affascinata dalla dolcezza e dalla gentilezza di Cenerentola. 
Dal vero amore, che nutriva il principe nei suoi confronti, non smettendo di lottare mai per trovare la sua amata. 
Fui stupita dall'odio e dalla gelosia che si può provare nei confronti delle persone. 
Colsi finalmente la frase “chi fa del male, gli ritorna sempre indietro. Così come chi fa del bene, riceve solo bene”. 
Riflettei su molte cose. 
Cose che sapevo da sempre, perché amavo quel cartone, ma che non ci avevo mai fatto caso. 
Ora, finalmente, capii ciò che dicevo inconsciamente da bambina, quando desideravo diventare una principessa.
Volevo essere felice, avere il mio lieto fine. 
Trovare il vero amore, un ragazzo disposto a lottare fino la fine per trovarmi. 
Il mio carattere speravo somigliasse a quello delle principesse; dolce, gentile ma anche coraggioso. 
Ho capito che tutti noi viviamo dentro una fiaba e siamo gli autori del nostro libro. 
Perché decidiamo noi, con i nostri gesti, con le nostre scelte, come scrivere la storia della nostra vita. 
E la penna con cui scriverò la mia storia voglio che sia la saggezza ingenua dei bambini, perché è quella che mi ha fatto ricordare il tutto è che mi accompagna sempre.”

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