Capitolo 4

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Apro gli occhi e mi ritrovo distesa su un letto matrimoniale, che non è quello dei miei genitori, perché le lenzuola sono di un giallo canarino, colore palesemente odiato da mia madre o almeno che odiava... Non ho ancora accettato il fatto che i miei genitori siano morti, vorrei solamente che tutto questo fosse un brutto incubo da cui riprendermi, ma sfortunatamente questa è la cruda realtà.

Oltre al senso di dolore che mi opprime, sto iniziando anche a sentirmi leggermente responsabile della morte dei miei. Forse se avessi raccontato a mia mamma che Melissa mi aveva invitata alla pizzata di classe, sicuramente avrebbe chiesto a mio padre di non andare alla cena di lavoro, pur di potermi accompagnare in centro. E così a quest'ora sarebbero ancora qui con me...Vorrei rimanere sdraiata su questo letto per sempre, anche se non so nemmeno dove mi trovo esattamente. Però devo farmi forza e coraggio, non per me, ma per loro, perché ,anche se non  sono più fisicamente accanto a me, saranno per sempre nel mio cuore. Penso che in qualche modo loro veglieranno su di me da lassù, saranno i miei due angeli custodi.

Finalmente mi alzo dal letto, esco dalla stanza, percorro le scale e arrivo in salotto, dove un uomo e una donna sono seduti sul divano a guardare la televisione. Inizialmente non li riconosco, ma poi mi rendo conto che si tratta dei due poliziotti che sono venuti a casa mia. Quando si accorgono della mia presenza, spengono la TV e si dirigono verso di me.

" Ehi cara, come ti senti? Dovresti mangiare qualcosa. Hai dormito per un giorno interno, ma non preoccuparti è del tutto normale dopo lo shock che hai subito ieri. Mi dispiace molto per la morte dei tuoi" mi dice in modo gentile la signora.

"Già..." le rispondo con un filo di voce. Non è che ci sia molto da raccontare in una situazione di questo genere. Il silenzio è più che sufficiente, ma viene interrotto dalla voce del poliziotto.

" Che ne dici di mangiare una bella coppa di gelato in cucina? Intanto io e mia moglie ti comunicheremo alcune importanti novità" mi avvisa l'uomo. Anche se non ho tanta voglia di mangiare accetto comunque l'offerta, come si può rinunciare al gelato?

Mi siedo a tavola e la donna mi porge una porzione extra-large di gelato al cioccolato con sopra tantissimi confetti colorati. Diciamo che il cioccolato non è proprio il mio gusto preferito, ma per una volta mi posso accontentare. Invece gli smarties li adoro: colorati, piccoli e buoni.

Mentre mangio questa delizia, la poliziotta inizia a parlare: " Juliet , mi dispiace dirtelo in questo modo, ma sei stata adottata da una nuova famiglia. Come sai bene, non hai parenti che si possano occupare di te e ,essendo minorenne, non puoi ancora andare a vivere da sola. La tua nuova famiglia vive attualmente in America, precisamente a Miami. So che si trova dall'altra parte dell'oceano, ma secondo me hai proprio bisogno di cambiare aria dopo tutto quello che è successo. Però c'è anche un lato positivo, ossia che a dicembre compirai 18 anni e potrai essere completamente autonoma di fare quello che vuoi. Non so, potresti continuare a vivere a Miami con i tuoi nuovi genitori oppure tornare a Milano. Partirai questa sera, dopo il funerale dei tuoi che si terrà oggi pomeriggio. Ovviamente  io e mio marito ti accompagneremo a casa per prendere  tutto quello di cui hai bisogno".

Wow... sono un sacco di notizie da digerire tutte insieme. Sono stata adotta da una nuova famiglia, chissà come saranno i miei nuovi genitori, anche se non sostituiranno mai i miei. Avranno un figlio? Maschio o femmina? Come sarà la loro casa? Sarà vicina o lontana dalla spiaggia? Mille domande mi frullano in testa, ma sicuramente troverò delle risposte a breve.

Bhe per quanto riguarda il mio trasferimento a Miami non ne sono completamente entusiasta , però non penso nemmeno che sia una cattiva idea. Dopotutto a Milano non mi rimane più niente, anzi forse questa sarebbe l'occasione giusta per farmi uno o due amici. Mi preoccupa solamente di essere la nuova arrivata che deve frequentare l'ultimo anno di scuola. In questo modo sarò sulla bocca di tutti e a me non piace per niente essere al centro dell'attenzione. Anzi mi sentirei a disagio.

Believe in yourself // Nash Grier//Where stories live. Discover now