Preoccupazioni

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Due mesi dopo
La luna di miele era stata fantastica. Avevano passato tutto il tempo in acqua, sulla Jolly Roger o a letto. Si erano amati e coccolati tanto. Ora erano tornati a casa ma la magia non si era ancora spezzata. Mano nella mano Uncino e Emma si incaminarono verso casa. Emma non era stata
molto bene. Aveva avuto molta nausea. Spesso le girava la testa.  Uncino insisteva per portarla a farla visitare ma lei era irremovibile. Entrati in casa si buttarono sul letto. Presto i vestiti furono buttati dall'altra parte della stanza. Quei due erano sempre più innamorati e stavano sempre inseme. Emma dovette alzarsi di corsa e infilarsi la  camicia di Killian per correre in bagno. Emma, ovviamente, stava iniziando a sospettare qualcosa. Aveva paura della reazione di Uncino.  Tornò in camera e si buttò esausta sul letto.  Killian si alzò di botto e si mise dei nuovi vestiti. Prese Emma e le rimise i suoi vestiti. Emma cercava di divincolarsi. La prese in braccio e la mise in macchina. Ormai senza forze Emma lo lasciò fare. Killian guidò fino ad una farmacia. Emma era ormai spaventata dal comportamento di Killian. Uncino frenò bruscamente davanti alla farmacia. Si accorse dell'espressione di Emma. Il suo viso si addolcì e le prese il viso.
"Scusa per questo. Ero e sono preoccupato per te. Perdonami. Io ti amo. Qualsiasi cosa succeda." Emma non poté far altro che dargli un dolce bacio a stampo.
"Non sono pratico in queste cose. Forse è meglio che vada tu".
Emma scese e comprò  il test. Tornò in macchina e sorrise dolce a Killian. Tornarono un casa.
"Killian ti amo. Tu sei la mia vita. So che non siamo stati attenti. So che non era voluto ma io ne sarei felicissima. "
Emma era spaventata dalla reazione di Uncino che la prese  per i fianchi e la fece girare in aria. Entrò  in bagno. Killian aspettò  impaziente.
Emma uscì dal bagno con gli occhi bassi e una lacrima sulla guancia. Scosse la testa.
"Non importa Emma. Va tutto bene." E la abbracciò. "Non era il momento. È andata così. Abbiamo ancora tanto tempo. Non dobbiamo avere fretta."
Emma lo guardò negli occhi e sorrise. Lo baciò con delicatezza. Iniziò a sbottonarli la camicia. Presto furono di nuovo a letto. Si abbracciarono  tutta la notte.  Erano stati insieme come non era mai successo. Con tutto l'amore e la dolcezza del mondo. Emma era un po' delusa. Avrebbe tanto voluto avere un bambino. Killian però aveva ragione, sarebbe successo, solo non in quel momento. Non lo avrebbero evitato. Ma la cosa più importante era che lo amava. E con questo pensiero  si addormentò. Abbracciata a Killian e con il cuore gonfio di amore.

Il matrimonio di Emma e Killian Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora